Migliori Borse e migliori quotazioni del 2011

Il 2011 per le borse europee sarà senza dubbio un anno positivo. La ventata di ottimismo arriva da un sondaggio realizzato da CorrierEconomia e a cui hanno partecipato ben 26 tra le più importanti case di investimento.

Nessuno tra i 26 interpellati, infatti, ha espresso un verdetto ribassista per almeno una delle piazze europee, per tutte è stato previsto un rialzo nel corso del 2011. Stando alle previsioni, la miglior Borsa europea nel corso dell’anno sarà quella di Parigi, seguita da Francoforte, Londra e Milano.

Borse europee giù per crisi Irlanda

La situazione economica europea non è delle migliori, con il rischio contagio che dall’Irlanda potrebbe espandersi ad altre nazioni del Vecchio Continente.

La crisi del debito sovrano irlandese ed i relativi dubbi sul piano di salvataggio, dovuti anche ad una situazione politica incerta, sono i motivi dei forti ribassi delle borse fatti registrare ieri.

Borse europee crollano con Wall Street

La seduta di ieri in borsa è stata molto negativa, anche per le piazze europee, che hanno risentito del tonfo di Wall Street.

Lo scenario di debolezza generale delle borse è dovuto principalmente alle decisioni prese dalla Federal Reserve, che ha lasciato i tassi di interesse invariati.

Previsioni Borsa estate 2010

Gli investitori sanno bene che anche durante l’estate non bisogna assolutamente abbassare la guardia e preservare i propri investimenti da possibili rischi, visto che anche nel corso dei prossimi mesi sono previsti alti e bassi e un perdurare della situazione di incoerenza tra l’andamento dell’economia e quello dei mercati finanziari.

E’ proprio per questo motivo che prima di partire per le vacanza gli esperti consigliano di fare qualche aggiustamento al proprio portafoglio di investimenti per evitare spiacevoli sorprese. Anche in questo caso il consiglio è quello di diversificare puntando non solo ad azioni italiane ed europee ma anche a quelle che riguardano le restanti borse mondiali, guardando soprattutto ai Paesi Emergenti.

Titoli europei con maggior potenziale di crescita

Nel secondo semestre dell’anno, secondo gli esperti interpellati da CorrierEconomia, a Piazza Affari i titoli che brilleranno di più saranno Atlantia, Autogrill, Bulgari, Enel, Eni, Fiat, Finmeccanica, Generali, Intesa Sanpaolo, Luxottica, Mediobanca, Parmalat, Prysmian, Snam Rete Gas e Telecom Italia.

Per quanto riguarda le borse europee, invece, si ritiene che a dare maggiori soddisfazioni saranno i titoli relativi a tutte quelle aziende quotate in Borsa che riusciranno a trarre beneficio dalla riprese economica, ossia le cosiddette società industriali “cicliche”, nonchè tutte quelle che beneficeranno della crescita delle esportazioni per via dell’indebolimento dell’euro.

Crollo delle borse europee

I principali indici delle borse europee sono crollati nella giornata di ieri, a causa soprattutto dell’ulteriore accelerazione al ribasso di Wall Street, in seguito al calo netto della fiducia nel mese di giugno dei consumatori.

Tutte le piazze europee sono state colpite dal calo, ma la peggiore di tutte le principali è stata proprio Milano, dove il Ftse Mib ha chiuso in calo del 4,44% a quota 19.236 punti, e l’All Share ha perso il 4,21% a 19.794 punti.

Azioni europee risentono crisi euro

La fase di incertezza e instabilità che sta colpendo le borse europee influisce non poco sulla fiducia degli investitori, basti pensare che sono quasi raddoppiati coloro che hanno scelto dialleggerireil proprio portafoglio di investimenti eliminando alcune delle azioni europee.

Il problema principale non riguarda i titoli, la maggior parte degli investitori, infatti, considera le azioni dei listini europei attraenti e sottovalutate, tuttavia l’istabilità dell’intera economia europea fa si che manchi il coraggio per acquistarle.

Euro in calo sotto 1,25 dollari

L’euro continua a risentire della crisi greca e dei timori che stanno attraversando l’economia europea, oggi è stato infatti registrato un nuovo calo a quota a 1,2457 dollari, ossia sotto 1,25 dollari per la prima volta da marzo 2009.

A provocare questo nuovo e ulteriore calo è il netto aumento dei timori relativi alla crisi del debito sovrano, aggravati nelle ultime ore dalle dichiarazioni rilasciate da Josef Ackermann, CEO di Deutsche Bank, secondo il quale la Grecia dovrà superare diversi ostacoli per riuscire a risanare i suoi conti pubblici.

Crisi Portogallo

Dopo la Grecia la crisi minaccia anche il Portogallo, Standard & Poor ha infatti tagliato il rating dei suoi titoli di stato portandolo da A+ ad A-, decisionexxxxx che ha avuto delle gravi ripercussioni su tutte le Borse europee, in particolare Piazza Affari ieri ha chiuso la seduta con il Ftse Mib a -3,1% e l’All Share a -3,28%.

La decisione di Standard & Poor deriva dalla convinzione che il Portogallo sia assolutamente incapace di far fronte alle sue difficoltà finanziare, questo porta dunque ad ipotizzare che con il passare del tempo la situazione possa perggiorare andando a danneggiare la liquidità del paese.

Titoli con maggiore potenziale di crescita

CorrierEconomia ha ralizzato un sondaggio in cui è stato chiesto a diversi esperti di indicare i titoli più interessanti per i principali settori delle Borse europee, un indagine in cui compaiono anche i titoli di numerose aziende italiane, tra questi Enel tra le utilities, Eni nell’energia, Fiat nel settore automobilistico e Generali in quello assicurativo.

Nel comparto alimentare regina assoluta è Nestlè, anche se Parmalat occupa una buona posizione, nel settore bancario il ruolo di leadership spetta a Hsbc, nel settore dell’Hi-tech si collocano ai primi posti la tedesca Sap e la finlandese Nokia mentre per il settore della telefonia sia fissa che mobile troviamo Telefonica.

Previsioni andamento Borse 2010

Le quotazioni dei principali indizi azionari europei e statunitensi sono molto vicine ai livelli immediatamente precedenti al fallimento di Lehman Brothers, ossia all’inizio della crisi economica globale, questo ad ulteriore conferma che il peggio è ormai alle spalle e che si sta progressivamente tornando alla normalità.

Sia il Dow Jones che lo Stoxx 600 presentano infatti una variazione percentuale di circa 4 punti percentuali rispetto ai valori raggiunti nel corso dell’ultima seduta prima del fallimento di Lehman Brothers, una distanza questa che se riuscirà ad essere recuperata regalerà per il 2010 un potenziale di rialzo superiore al 10% per gli Stati Uniti e compreso tra il 5% e il 10% per l’Europa.

Moody’s mantiene rating A2 su Grecia

La decisione della Grecia di adottare misure straordinarie per 4,8 miliardi di euro ha avuto effetti positivi per le Borse europee, a contribuire in modo positivo sono state anche le dichiarazioni di Moody’s che ha definito la notizia un chiaro segnale dell’intenzione del governo di Atene di riassumere il controllo delle finanza pubbliche.

L’agenzia ha inoltre precisato che il mantenimento del rating ai livelli attuali dipenderà esclusivamente dall’attuazione da parte della Grecia delle misure annunciate, nel corso dell’implementazione delle misure Moody’s ha infatti deciso di voler mantenere l’attuale rating, pur sottolinenado che ci saranno dei declassamenti nel caso in cui le riduzioni del deficit saranno inferiori rispetto a quanto promesso.

Borse europee in rialzo in avvio di seduta

analisi borsa

E’ atteso per l’avvio della seduta odierna in tutta Europa un nuovo rimbalzo verso l’alto dei principali indici di borsa, spinti soprattutto dai recenti risultati ottenuti dalla borsa giapponese ed in particolar modo dall’economia giapponese, che ha messo a segno un risultato storico.

Il dato sulle esportazioni giapponesi, il migliore risultato da 7 anni a questa parte, farà da traino anche all’economia europea, che potrà così rilanciarsi anch’essa dopo due sedute indirizzate sostanzialmente al ribasso.

Avvio di settimana positivo per Piazza Affari

affari

L’avvio di settimana è più che positivo per Piazza Affari che si mostra perfettamente in linea con l’andamento in rialzo delle principali borse europee ed asiatiche. A Milano, in particolare, il Mibtel ha segnato un +1,09% a 13.695 punti mentre ha registrato un ulteriore rialzo l’S&P Mib con un +1,17% a 17.098 punti. L’andamento positivo è stato registrato anche dall’indice All Stars che segna +0,63% a 8.452 punti.

In rialzo anche i principali titoli bancari con Unicredit che và a +5,57%, rialzo riconducibile soprattutto all’accordo sulla lista unitaria di maggioranza che i soci delle fondazioni sono riusciti a concludere venerdì scorso. Seguono l’andamento in rialzo di Unicredit anche Banco popolare +4,91%, Bp Milano +1,01%, Bmps +3,37% e Intesa Sanpaolo +0,92%.