Industria italiana in calo: -2,2%

PIL: ISTAT RIVEDE IN RIALZO, IN I TRIMESTRE 2008 +0,5%L’Istat ha rivelato i dati in calo dell’industria italiana che ha registrato un calo pari al 2,2%. Questo dato negativo, secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, è dovuto alle negative performance del mercato interno. Infatti, solo tra il mese di giugno e il mese di luglio, si è registrata una diminuzione dello 0,7% degli ordinativi dell’industria.

Per le commesse il calo annuo è arrivato a -5,4%, una diminuzione legata interamente al mercato interno, mercato interno che è stato soggetto al -5,4% che ha giocato, invece, a rialzo per il mercato estero che ha guadagnato un 1,8%.

Deficit Italia al 3,1 percento

spreadIl deficit in Italia è arrivato al 3,1%. Ha renderlo noto è stato il Consiglio dei Ministri, Consiglio dei Ministri che ha approvato anche il Documento economico finanziario (Def), documento che deve, entro la fine dell’anno, di far scendere il deficit al 3%. Ha rendere noto questo impegno è stato il Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta. Letta, infatti, ha sottolineato come i dati del Pil, che nel corso dell’anno corrente ha registrato in -1,7%, abbiano influenzato negativamente l’economia italiana e il disavanzo, aumentando il disavanzo di bilancio.

Redditometro e le spese prive di segreti

This picture taken on January 01, 2013 shows a EDF electricity bill with euros coins on in the western city of Rennes.  AFP PHOTO / DAMIEN MEYER        (Photo credit should read DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images)La misura contro l’evasione fiscale introdotta dal Governo Monti, il Redditometro, riuscirà ad individuare quelle che sono diverse spese che, da questo momento in poi, non saranno più segrete. Quindi, la selezione sui 35 mila contribuenti che verranno controllati, riguarda tutte quelle voci che sono presenti nell’anagrafe tributaria e quindi facilmente reperibili dal fisco per i relativi controlli, controlli che tenderanno ad essere sempre più fiscali per combattere l’alto tasso di evasione fiscale che è presente in Italia.

Prezzo petrolio: rischio impennata nel secondo semestre 2013

(FILES) A picture taken on January 26, 2Il petrolio è un bene necessario (che piaccia oppure no) e basilare per l’economia: senza il prezioso oro nero, i principali settori industriali (dal trasporto al petrolchimico) cesserebbero di funzionare. Un aumento del prezzo del petrolio, ha inevitabili ripercussioni su tutti gli altri beni ed incide anche sull’andamento delle valute nazionali. Alla luce dell’attuale scenario economico, quale potrebbe essere la tendenza per il secondo semestre 2013? Sembra che il prezzo del petrolio sia destinato a salire: vi sono infatti almeno quattro fattori principali che suggeriscono un possibile andamento rialzista.

Dati Istat disagio economico da Terzo Mondo secondo il Codacons

istat

Il Governo italiano dovrebbe con urgenza mettere a punto un Decreto Legge antipovertà, e dovrebbe aprire da Nord a Sud mense per i poveri. Questo è quanto chiede, tra l’altro, il Codacons nel commentare l’ultimo Rapporto dell’Istat sul potere d’acquisto delle famiglie in Italia. Secondo l’Associazione i dati Istat, che indicano come gli italiani siano sostanzialmente alla fame, sono la fotografia di un Paese da Terzo Mondo visto che ben 15 milioni di persone si trovano in una condizione di disagio economico.

Effetti crisi economica sui consumi in Italia

alimentari

In Italia le famiglie stanno tagliando i consumi, in quantità ed in qualità comprendendo anche i generi alimentari. In altre parole la pessima congiuntura economica sta modificando in maniera radicare le abitudini degli italiani che dal classico supermercato si stanno sempre di più spostando al discount per fare la spesa.

Censis-Confcommercio Outlook Italia 2013 preoccupante

confcommercio

L’Outlook Italia 2013, presentato da Censis-Confcommercio, desta più di una preoccupazione per il futuro del nostro Paese. Innanzitutto, dal Rapporto Censis-Confcommercio “Outlook Italia 2013” emerge una caduta dei consumi delle famiglie che rappresenta in tutto e per tutto lo specchio della crisi economica. Inoltre, attualmente sono ben undici milioni le famiglie che, preoccupate per il perdurare della crisi, ritengono che in futuro non riusciranno a mantenere il corrente tenore di vita, ed in generale nove su dieci mostrano preoccupazione per il futuro.

Spread Btp-Bund tocca massimi novembre 2012

Ha superato i 360 punti base, massimo dallo scorso mese di novembre del 2012, per poi scendere attualmente in area 350. Stiamo parlando dello spread Btp-Bund sulla curva a dieci anni che è oramai in tensione da alcuni giorni a questa parte. A pesare sulla curva dei rendimenti dei titoli di Stato italiani sono le incertezze legate alla formazione di un nuovo Esecutivo dopo che i risultati delle Politiche 2013 hanno purtroppo fatto emergere palesemente il rischio di ingovernabilità.

Rete Imprese Italia rilancio economia in quattro punti

Il leader del Pd Bersani ha ricevuto dal Presidente della Repubblica l’incarico esplorativo al fine di trovare in Parlamento la maggioranza per la formazione di un nuovo Governo. Trattasi di un percorso ad ostacoli e molto difficile viste le contrapposizioni esistenti tra il Pd, il Pdl e l’M5S. Pur tuttavia, specie tra le parti sociali, è emersa la necessità, l’invito e l’appello a formare un Governo per rilanciare l’economia.

Prelievo forzoso conti correnti genera allarmismo

Il Governo di Cipro, contrariamente alle attese della scorsa settimana, ha deciso per ora di non mettere le mani nelle tasche dei cittadini, ricchi e poveri, attraverso il prelievo forzoso sui depositi in conto corrente. Cipro deve essere in ogni caso salvato da una possibile bancarotta visto che il sistema bancario nel Paese è alle corde, ma al momento si discute su una sorta di piano b, una soluzione alternativa che permetta di far arrivare comunque a Cipro gli aiuti Ue definiti insieme al Fondo Monetario Internazionale (Fmi).

In questi ultimi giorni non è mancato però l’allarmismo sul piano salvataggio Cipro e su una misura impopolare come il prelievo forzoso che già l’Italia ha sperimentato nel 1992, ai tempi del Governo Amato.

Banche italiane livelli esposizione verso Cipro

Cipro ha bisogno di aiuti per salvare il sistema bancario. E per ottenerli, salvo dietrofront dell’ultima ora, il Governo di Cipro andrà ad applicare un prelievo forzoso sui conti correnti dei cittadini. La corsa ai Bancomat a Cipro è però inutile visto che per paura di una fuga incontrollata di capitali il Governo ha deciso di chiudere gli Istituti di credito per due giorni.

La reazione odierna da parte dei mercati azionari non è stata però positiva, così come dal fronte obbligazionario lo spread Btp-Bund ha inaugurato l’ottava in rialzo. Ma quali rischi ci sono per l’Italia e, in particolare, quali ripercussioni potranno esserci dalle difficoltà di Cipro sul sistema bancario italiano?

Pil Italia Q3 2012 a -2,4% su base annua

Nel terzo trimestre del 2012 il Pil italiano ha fatto registrare una contrazione del 2,4% su base annua, e dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. A rilevarlo è stato l’Istituto Nazionale di Statistica nel far presente come al termine dei primi nove mesi del 2012 la variazione di Pil già acquisita sia pari a -1,9%.

E considerando che il corrente trimestre, l’ultimo del 2012, non è stato di certo entusiasmante per il nostro Paese, ne consegue che è lecito stimare un Pil 2012 con un calo complessivo pari ad almeno il 2%.