Bernanke: leggeri segnali di ripresa

Bernanke, il presidente della Federal Reserve, è intervenuto ieri davanti alla Commissione Bilancio del Senato, dichiarando che la ripresa economica americana sarà più forte nel corso del 2011, in quanto ci sono prove che mostrano una ripresa nelle spese dei consumatori e delle aziende.

Bernanke ha confermato che è probabile che il tasso della ripresa sia più forte nel 2011 rispetto al 2010, sottolineando l’impegno alla stabilità dei prezzi della Fed e che la banca centrale possiede i mezzi per uscire in maniera morbida dalle misure straordinarie utilizzate durante il picco della crisi.

Blockbuster vicina al fallimento

Circa dieci anni fa Blockbuster divenne un’icona nel settore del video entertainment, dando il via al proprio dominio nel mercato di riferimento, iniziando una diffusione in tutto il mondo.

A distanza di dieci anni però le cose sono molto cambiate, infatti la sempre più diffusa pratica della pirateria per scaricare film da internet, e la crisi economica degli ultimi anni, hanno portato Blockbuster praticamente sull’orlo del fallimento.

Economia Usa in ripresa secondo Bernanke

Ben Bernanke, presidente della Federal Reserve, ha parlato della situazione economica negli Stati Uniti e non solo.

Bernanke è stato abbastanza rassicurante nei confronti dell’economia degli States, portando beneficio anche ai mercati che hanno segnato notevoli rialzi dopo il suo discorso.

Bernanke ha anche parlato della commissione bilancio della Camera, affermando che la ripresa americana appare su un solido percorso di recupero, anche se potrebbero volerci anni prima che il mercato del lavoro riesca a recuperare gli 8,5 milioni di posti persi durante la crisi.

Piano d’azione Governo Ungheria

Il Governo dell’Ungheria ha approvato nella giornata di ieri il piano d’azione per sistemare i conti pubblici del Paese.

Nel piano sono previste aliquota unica del 16% sulla tassazione dei redditi familiari, imposta temporanea sulle banche, riduzione del 15% dei finanziamenti pubblici ai partiti e divieto di mutui sottoposti a fluttuazioni dei tassi di cambio.

IBM immune alla crisi

La crisi economica iniziata nella seconda metà del 2008 ha colpito tutti i principali settori riuscendo a mettere in seria difficoltà anche aziende che fino a quel momento erano considerate dei veri e propri colossi.

Tra queste, tuttavia, figurano dei big che sembrano non aver risentito in alcun modo della situazione di difficoltà e di incertezza dell’economia mondiale, proprio come è accaduto per IBM che nei giorni scorsi ha annunciato l’acquisto della società di software Sterlin verso un corrispettivo di 1,4 miliardi di dollari in contanti, confermando al contempo l’obiettivo di raddoppiare i profitti entro il 2015.

Piano aiuti Grecia approvato dalla Germania

Nel piano di aiuti alla Grecia da parte dell’Unione Europea, un ruolo fondamentale lo gioca la Germania.

Ieri mattina la Bce ha deciso di sospendere la soglia minima del rating sui titoli di stato greci per permettere che questi possano esser accettati come collaterali nelle operazioni di rifinanziamento presso l’istituto centrale.

Come annunciato ufficialmente la sospensione ha durata non definita e verrà applicata a tutti gli strumenti di debito emessi o garantiti dal Governo greco.

La Grecia in crisi favorisce i paesi europei esportatori?

Il Sole24ore riporta oggi in prima pagina come la Grecia stia facendo sempre più difficoltà a rialzarsi dalla tremenda crisi che l’attanaglia già da qualche tempo.
E’ di queste ore la notizia che Moody’s, la massima autorità su ricerche finanziarie e di analisi sulla situazione economica sia di aziende che di organismi statali, ha ulteriormente declassato il rating del paese mediterraneo, probabilmente a causa di una sfiducia non solo nelle capacità di ripresa della nazione, ma anche degli aiuti che il Fondo Monetario Internazionale e l’Europa potrebbero erogare nei prossimi mesi.

Mercati emergenti trainano il recupero

mercati emergenti

E’ l’economista indiano Jay Shankar vice-presidente di Capital Markets a dirlo. India, Cina ed Indonesia sono i mercati che meglio hanno reagito alla crisi finanziaria che ha colpito tutto il mondo. I mercati considerati emergenti hanno fornito il sostegno necessario al lento processo di recupero dalla crisi del mercato.

Questi paesi hanno dimostrato capacità di recupero impressionanti e c’è il rischio che continuino il loro percorso fino a diventare il traino dell’economia mondiale.

Ripresa economica nelle mani dei governi, parola di Strauss-Kahn

Strauss Kahn

Secondo il presidente del Fondo Monetario internazionale Dominique Strauss-Kahn la fase più dura della crisi economica è ormai alle spalle ma non è ancora il momento di abbassare la guardia, la situazione economica mondiale continua infatti ad essere caratterizzata da una pesante incertezza.

A risultare ancora più vulnerabile è soprattutto l’economia dei paesi avanzati perchè non si riesce ancora a capire bene se i progressi compiuti sono totalmente riconducibili agli aiuti ricevuti dallo Stato, in questo caso si assisterebbe infatti ad una repentina ricaduta non appena questi aiuti non verranno più concessi.

Mariella Burani valuta l’ingresso di un nuovo partner

Mariella Burani

Mariella Burani Fashion Group ha chiuso i primi nove mesi del 2009 con una perdita netta di 158,7 milioni di euro, contro i 142,1 milioni dello scorso anno.

Il fatturato si è attestato a 397,6 milioni di euro contro i 60,7 milioni registrati nello stesso periodo dello scorso anno, il margine operativo lordo è risultato negativo per 7 milioni, in miglioramento rispetto ai -10,1 milioni di euro del 30 giugno 2009. L’ebit è negativo per 147,3 milioni contro i 91,5 milioni registrati nei primi nove mesi del 2008 mentre la posizione finanziaria netta è pari a 479,9 milioni rispetto ai 478,4 milioni del 30 giugno.

Trimestrale luglio-settembre 2009 Gruppo 24 Ore

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La crisi economica scoppiata nel 2007/2008 ha inevitabilmente compromesso la maggior parte dei gruppi editoriali compreso il Gruppo 24 Ore.

L’anno 2009 si chiuderà con un margine operativo lordo limitatamente positivo e il quadro prospettato non è dei migliori con una diminuzione del giro d’affari del 12,5% e questo è causato soprattutto dalla perdita delle entrate pubblicitarie sui giornali gestiti dal gruppo.

SkyEurope fallisce

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Il settore del trasporto aereo è stato senza dubbio uno dei più colpiti dalla crisi economica e nel corso dell’ultimo anno anche quelli che erano considerati i colossi del settore hanno registrato ingenti perdite.

Quelle che più di tutte hanno risentito della crisi, tuttavia, sono state le compagnie low-cost, molte delle quali sono fallite o sono state acquisite da altre compagnie maggiori. Ultima in ordine di tempo la compagnia slovacca SkyEurope che ha dichiarato fallimento attraverso una nota diffusa nel corso della notte.

Federal Reserve, tassi invariati tra lo 0 e lo 0,5%

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La crisi economica che ha letteralmente devastato le economie sta definitivamente volgendo al termine, almeno in America visto che a confermarlo è stata la Banca Centrale Americana che dopo due giorni di politica monetaria ha confermato quanto già ipotizzato in precedenza dagli analisti e cioè che l’economia americana mostra i primi segnali di stabilizzazione.

Ovviamente il peggio è passato ma la situazione continua ad essere fragile e piuttosto preoccupante perchè gli effetti della crisi continuano a manifestarsi.

Cina, Pil +7,9% nel primo semestre 2009

Cina

La reale fine della crisi economica sembra essere iniziata dalla Cina dove il Prodotto interno lordo è cresciuto del 7,9% nel primo semestre del 2009, un semestre in cui la maggior parte delle principali economie mondiali hanno iniziato ad intravedere lievi segnali di ripresa che lasciano intuire una lenta crescita a partire dal 2010.

Ma l’economia cinese ha sorpassato tutti e ha già iniziato a registrate variazioni più che positive. Tuttavia, bisogna anche considerare che in Cina un incremento del Pil del 7,9% rappresenta un buon risultato, ma comunque nulla di eccezionale.