Moviemax Media Group piano risanamento perfezionato

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Via libera, per la Moviemax Media Group S.p.A., al piano di risanamento attraverso un accordo che prevede la ristrutturazione del debito. A darne notizia in data odierna è stata la società quotata in Borsa a Piazza Affari nel precisare che a siglare l’accordo quadro di ristrutturazione, con Intesa SanPaolo, la Banca Nazionale del Lavoro ed Unicredit, è stata la stessa Moviemax Media Group S.p.A. insieme alla società controllata Moviemax Italia S.r.l..

Ristrutturazione debito Moviemax approvata

Tutti gli istituti di credito, che sono creditori nei confronti della Moviemax Media Group S.p.A., hanno accettato il piano di risanamento del debito che è stato presentato dalla società quotata in Borsa a Piazza Affari. Ne dà notizia in data odierna con un comunicato ufficiale proprio la Moviemax Media Group S.p.A. nel precisare che l’accordo è strutturato sul collocamento di un prestito obbligazionario, su un piano di ammortamento a rate crescenti del debito entro il 2019, e sugli effetti positivi legati alle nuove politiche intraprese a livello commerciale.

Brunello Cucinelli bilancio 2012

La casa del cashmere di lusso Brunello Cucinelli ha pubblicato il suo primo bilancio da azienda quotata in borsa. L’unica matricola di Piazza Affari nel 2012 ha chiuso l’esercizio con ricavi, utili e margini in crescita, grazie alla sua capacità di fare business su scala globale senza inciampare nella recessione italiana. Ieri, però, il titolo in borsa ha perso il 3,22% a 17,13 euro. Venerdì scorso aveva toccato il record storico in borsa a 18,2 euro. Da inizio anno il titolo Brunello Cucinelli guadagna il 28%.

Italcementi chiude il 2012 in rosso

L’esercizio 2012 si è chiuso in rosso per Italcementi, che ha sofferto la recessione in corso in Europa. La perdita netta è pari a 362,4 milioni di euro. Si tratta del rosso in bilancio più alto della storia dell’azienda cementifera che fa capo alla famiglia Pesenti. Il passivo è dovuto ssoprattutto alle pesanti svalutazioni in bilancio per 475 milioni di euro. Se non fosse stato per le perdite straordinarie, Italcementi avrebbe chiuso comunque in utile nonostante la congiuntura nettamente sfavorevole. Una magra consolazione, che per i soci si traduce in un dividendo di 0,06 euro.

Fiat paga Marchionne con altri 9 milioni di euro in azioni

Fiat Spa ha approvato la relazione al bilancio 2012, che aveva avuto l’ok del consiglio di amministrazione lo scorso 20 febbraio. I ricavi della società autombolistica torinese sono stati pari a 84 miliardi di euro, l’utile di gestione è stato di 3,8 miliardi, mentre l’utile netto si è attestato a 1,4 miliardi di euro. Insomma, nessuna novità rispetto a quanto già comunicato sul finire di gennaio scorso. La cedola non sarà pagata, in quanto la società ha necessariamente bisogno di conservare liquidità per affrontare l’acquisto delle minorities di Chrysler.

Banche italiane ripartono con un deficit di 75 miliardi

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Gli esperti hanno stimato che la crisi finanziaria è costata alle banche italiane circa 75 miliardi di euro, una crisi dalla quale bisogna cercare di uscire definitivamente proprio nell’anno in corso.

In particolare, se si considera la seconda matà del 2008 come inizio della crisi economica, emerge una perdita complessiva pari a 27 miliardi di euro, durante l’estate del 2008 il valore delle banche italiane raggiungeva 148 miliardi di euro, ora invece il loro valore raggiunge i 121 miliardi.

Icesave l’Islanda non paga i debiti

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Negli ultimi giorni si è aggravata la posizione dell’Islanda, che per parola di Ólafur Ragnar Grímsson, presidente della repubblica, ha dichiarato di porre il veto alla legge che ratificava gli accordi precedenti con la Gran Bretagna e con l’Olanda, al fine di rimborsare i correntisti europei della Icesave, banca islandese fallita nel 2008.

Gli islandesi hanno perciò deciso di non pagare i 13mila euro che sarebbero a carico di ogni cittadino, e com’è ovvio che sia tutti sono andati contro questa legge.

Debito Viaggi del Ventaglio in ulteriore peggioramento

Viaggi del Ventaglio

La situazione finanziaria di Viaggi del Ventaglio è ulteriormente peggiorata, a diffondere la notizia è stata la stessa società attraverso una nota in cui ha diffuso i dati relativi all’indebitamento societario registrati al 30 novembre 2009, periodo in cui la società risulta esposta per 16,9 milioni di euro rispetto ai 15,3 milioni registrati al 31 ottobre 2009.

Il Gruppo ha inoltre comunicato di avere ricevuto solleciti di pagamento per 11,3 milioni di euro, ingiunzioni di pagamento per 14,1 milioni, atti esecutivi per circa 3,5 milioni e pignoramenti pari a 3,5 milioni.

Mediobanca interrompe advisory con Mariella Burani

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Le cose continuano a non andare bene per Mariella Burani Fashion Group che lo scorso 31 dicembre ha ricevuto nel tardo pomeriggio una comunicazione da parte dell’advisor finanziario Mediobanca, inviata anche ai principali istituti finanziari esposti nei confronti della società, e in cui la banca ha comunicato di ritenere esaurito il proprio mandato di advisory stipulato con il Gruppo Mariella Burani e finalizzato a raggiungere un accordo di ristrutturazione del debito con le banche finanziatrici.

La notizia è stata comunicata poche ora fa da Mariella Burani Fashion Group attraverso una nota in cui è stato sottolineato che nonostante questo il Gruppo continuerà a monitorare le esigenze di cassa della società.

Debiti Unione Europea 2010

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Nell’anno che sta per iniziare molti paesi europei dovranno fare i conti con i debiti contratti nel 2009 per cercare di arginare la crisi economica, con l’esempio della Grecia degli ultimi giorni che calza a pennello.

Come vi abbiamo raccontato qualche tempo fa il deficit ed il debito pubblico nell’Unione Europea sono in netto aumento, e come se non bastasse l’ultima decisione di Moody’s e Standard & Poor’s di tagliare il rating delle finanza pubbliche greche, aumenta le preoccupazioni per il 2010.

Governo del Dubai non garantisce il debito di Dubai World

Dubai

Le difficoltà finanziarie di Dubai World sono destinate ad avere importanti ripercussioni, soprattutto dopo l’annuncio ufficiale del governo del Dubai il quale ha affermato che non intende garantire il debito della holding pubblica Dubai World.

Ad annunciarlo è stato il direttore generale del dipartimento delle Finanze, Abdulrahman al-Saleh, nel corso di un’intervista televisiva durante la quale ha anche giudicato “esagerata” la reazione dei mercati alla notizia della richiesta di moratoria sul debito da parte della holding, una reazione che secondo il presidente non è affatto proporzionata all’entità del problema.

Famiglie più indebitate dopo l’introduzione dell’euro

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In base ad un indagine condotta della Cgia di Mestre le famiglie italiane sono indebitate in media per 15.067,76 euro, ossia un livello di indebitamento che dall’introduzione dell’euro ad oggi è cresciuto dell’81%.

L’indebitamento di cui parla la Cgia riguarda soprattutto i mutui per l’acquisto della prima casa, i prestiti per l’acquisto di beni mobili, il credito al consumo e i finanziamenti per la ristrutturazione di beni immobili.