Dati sul lavoro Usa sono fuorvianti

wallstreet La Borsa di Wall Street, con i sui tre indici principali, ha accolto positivamente la lettura sui dati relativi all’occupazione in America, che  continua il suo percorso  di leggera discesa. 

Fed sempre più vicina al tapering?

Chicago Cityscapes And City ViewsLa politica di stimolo della FED si è dimostrata inefficace nel raggiungimento di un obiettivo cruciale per l’economia: la creazione di più posti di lavoro negli Stati Uniti. Il quantitative easing della Banca centrale americana, dopo tre anni di inieizioni mensili,  non ha fatto nulla per portare il paese alla piena occupazione. La fotografia scattata sulla situazione occupazionale negli Stati Uniti relativa al mese di agosto non ha lasciato dubbi: dopo l’ultimo scoraggiante rapporto  diffuso dal Bureau of Labor Statistics,  per il terzo mese consecutivo si conferma il trend negativo. Un estate  senza lavoro per gli americani.

Bernanke: “La ripresa potrebbe accelerare nel 2011”

Ben Bernanke, il presidente della Federal Reserve, è più ottimista sulla ripresa dell’economia, infatti ha dichiarato che la ripresa potrebbe accelerare nel 2011.

Come affermato da Bernanke, le spese per i consumi sono aumentate e al tempo stesso le banche sono sempre più disponibili a concedere prestiti, tuttavia la situazione del mercato del lavoro rimane abbastanza difficile, sebbene ci siano stati di recente alcuni segnali positivi anche in questo senso.

Disoccupazione Usa agosto 2010 in aumento

Negli Stati Uniti nel mese di agosto il tasso di disoccupazione non è cresciuto più del previsto, attestandosi su un valore pari al 9,6%, in lievissimo aumento dal 9,5% fatto registrare nel mese di luglio.

Dunque non c’è stato nessuno scossone, tanto temuto dagli investitori e dall’economia degli States, nel report sull’occupazione pubblicato venerdì scorso.

Disoccupazione in Italia ancora in crescita

La crisi economica ha avuto un impatto abbastanza debole fino ad ora sul mercato del lavoro in Italia, rispetto a molti altri paesi dell’Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico).

Tuttavia il livello di disoccupazione resterà sui livelli attuali perlomeno fino alla fine del 2011.

Tasso disoccupazione Usa gennaio 2010 in calo

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Il Dipartimento del Lavoro Usa ha reso noti i dati sul mercato del lavoro per il mese scorso di gennaio, dove sono emersi numeri ancora poco incoraggianti per l’intera economia americana.

Gli occupati nei settori non agricoli sono calati di 20.000 unità a gennaio, facendo peggio delle previsioni degli analisti, che prevedevano cali da 5.000 a 20.000 posti.

Bankitalia prevede una ripresa lenta nel 2010

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La Banca d’Italia attraverso il suo bollettino mensile ha fatto sapere di prevedere per il 2010 uno scenario caratterizzato da una profonda incertezza, si stima una ripresa piuttosto debole e un prodotto interno lordo dello 0,7% per l’anno in corso e dell’1% per il prossimo anno.

In ogni caso Bankitalia si aspetta una crescita dell’Italia anche nel 2009, seppur a livelli inferiori rispetto allo 0,6% registrato alla fine del terzo trimestre. Per il 2009, inoltre, si prevede una crescita dell’indebitamento al 5,3% rispetto al 2,7% del 2008, in ogni caso la crescita dell’indebitamento del nostro paese resta comunque inferiore rispetto a quella che è la media europea, che sale dal 2% del 2008 al 6,4% del 2009.

Disoccupazione Usa dicembre 2009 in aumento

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Sono stati resi noti i dati sulla disoccupazione in Usa per i mesi di dicembre e novembre, ed entrambi sono abbastanza sorprendenti.

Il dato di dicembre fa registrare un calo degli occupati di 85 mila unità, al contrario delle previsioni che prevedevano la fine dell’aumento dei disoccupati. Secondo le stime il numero di disoccupati per l’ultimo mese dell’anno appena finito doveva rimanere invariato.

Tasso di disoccupazione Usa in calo del 10%

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La settimana scorsa si è conclusa in modo positivo per la Borsa americana, con Wall Street che ha tratto giovamento soprattutto dai buoni dati giunti dal mercato del lavoro.

Nel mese di novembre in USA si è assistito ad una discesa del tasso di disoccupazione abbastanza netto e confortante, infatti tale dato è sceso del 10%, con le buste paga calate solamente nel numero di 11mila unità.

Nella giornata conclusiva di borsa sono stati resi noti anche i dati degli ordini d’industria, in aumento dello 0,6%, un buon risultato se paragonato allo 0,2% che si attendeva.