Nuova centrale ad idrogeno per Enel

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Enel, all’interno del suo piano di investimenti in energie rinnovabili, ha portato a termine un importante obiettivo, infatti la società ha terminato le operazioni di costruzioni della prima centrale al mondo ad idrogeno, situata a Fusina, in provincia di Venezia.

Il titolo in borsa del colosso italiano dell’energia in questo momento però lascia sul campo lo 0,57%, a quota 3,95 euro per azione
, comunque in linea con l’andamento generale delle borse in questo avvio di settimana abbastanza incerto.

Deutsche Bank promuove il titolo Enel a buy

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Borse che sembrano iniziare non nel migliore dei modi questa nuova settimana, infatti la quasi totalità delle principali piazze europee è in territorio negativo, solamente a Piazza Affari il Ftse Mib si è ritirato su dopo un avvio negativo, in questo momento guadagna lo 0,41% a quota 21490 punti. Il Cac di Parigi perde lo 0,48%, il Ftse di Londra cede lo 0,42% e il Dax di Francoforte lascia sul campo lo 0,45%.

Quest’avvio negativo è dovuto soprattutto alla volontà di molti investitori di realizzare qualche guadagno in seguito a quattro settimane ottime, infatti ora le borse sono ai massimi da nove mesi a questa parte.

Joint Venture Enel – Edf per il nucleare in Italia

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Il progetto che porterà il nucleare in Italia continua, proprio oggi Enel ed Edf hanno reso noto il raggiungimento di un accordo per la costituzione di una joint venture tra le due società, che prenderà il nome di Sviluppo Nucleare Italia srl e dovrà portare avanti gli studi sulla fattibilità della cosa, che secondo i primi piani dovrebbe portare in Italia 4 impianti nucleari di terza generazione.

Il patto di intesa firmato il 24 febbraio scorso (durante il summit tra Francia e Italia tenutosi a Roma) infatti prevedeva l’inserimento sul territorio nazionale di impianti di terza generazione denominati Epr.

Enel, utile netto +28,7% a 3,524 miliardi

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Ieri in serata il consiglio di amministrazione Enel ha approvato la relazione finanziaria relativa al primo semestre dell’anno che si è chiuso con un utile netto di 3,524 miliardi, ossia in crescita del 28,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Questa crescita, tuttavia, è dovuta principalmente al fatto che negli utili del primo semestre 2009 rientrano anche i proventi finanziari straordinari legati all’esercizio dell’opzione put, concessa ad Acciona sul 25% del capitale di Endesa, proventi che ammontano a 970 milioni di euro.

Aumento di capitale Enel, primi risultati

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Secondo i primi dati che emergono il piano di Enel passato per l’aumento di capitale è andato a gonfie vele. Infatti le prime indiscrezioni che giungono dall’interno di Enel riguardo l’operazione da 8 miliardi di euro, parlano di un’adesione degli investitori pari al 99%. Questo è un ottimo risultato non solo per Enel, ma anche per le banche del consorzio, Banca Imi, JP Morgan e Mediobanca, che potranno riscuotere le commissioni senza dover pagare l’onere della garanzia.

Il titolo in borsa ovviamente ne ha risentito positivamente, guadagnando il 4.61% con un valore per azione di 3,86 euro.

Ottima seduta per Enel nell’ultimo giorno per l’aumento di capitale

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La settimana in borsa si è chiusa in modo contrastato a Wall Street con il Dow Jones che ha fatto segnare in chiusura di seduta -0.19% a quota 8’539 punti, Nasdaq +1.09% a 1’827 punti e l’S&P 500 +0.31% a 921 punti. In Europa pesano molto i recuperi sul finale della seduta dei titoli energetici e delle utilities, Parigi, che ha chiuso a +0.85% e Londra +1.73% sono state le migliori piazze del Vecchio Continente.

A Piazza Affari invece i listini sono stati rallentati dai titoli assicurativi e bancari, Ftse Mib +0.59% e Ftse All Share +0.69%, ma per come era iniziata la giornata potevano chiudere molto meglio.

Chiusura di settimana contrastata in borsa

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La settimana in borsa si chiude molto contrastata, a Wall Street il Dow Jones ha chiuso a +0.34% a quota 8’800.69 punti, il Nasdaq ha perso lo 0.19% a quota 1’858.80 e l’S&P/Mib ha chiuso la settimana di contrattazioni a 946.19 punti, in rialzo dello 0.14%.

In Europa, il Cac di Parigi ha chiuso perdendo lo 0.26%, Dax di Francoforte -0.74%, Ftse di Londra -0.5%. A Piazza Affari il Ftse Mib ha perso lo 0.98% a 20’384 punti, il Ftse All Share ha ceduto lo 0.95% a 21’007 punti.

Borsa europea giù in avvio di settimana

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Non sta iniziando nel migliore dei modi la settimana in borsa in Europa. A Francoforte si registra infatti il crollo del titolo Arcandor che perde il 38%.
Arcandor controlla la società di vendita per corrispondenza Quelle, i magazzini Karstadt e l’agenzia di viaggi Thomas Cook.

Peer Steinbrueck, ministro delle Finanze della Germania non ha nemmeno escluso un possibile fallimento. Tutti i listini del vecchio continente hanno subito i riflessi di questa enorme perdita, sono stati influenzati, è giusto dirlo, anche dal calo delle banche e delle materie prime.

Enel vende l’80% di Enel Rete Gas

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Dopo la riunione del consiglio di amministrazione avvenuta ieri Enel ha definitivamente fissato l’accordo con F2i e Axa Private Equity in base al quale il colosso dell’energia elettrica venderà a queste due società l’80% di Enel Rete Gas.

Il corrispettivo pattuito per la vendita è di480 milioni, cifra che verrà versata da Enel in due diverse rate, la prima al momento della conclusione definitiva dell’accordo e la seconda entro il 28 Dicembre 2009.

Mibtel in rialzo, Wall Street variabile

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Wall Strett ieri ha avuto una giornata molto altalenante, sembrando in grado di chiudere in rialzo ma poi calando verso il concludersi delle trattazioni. Wall Strett chiude con un ribasso dello 0.21%, il Nasdaq ha guadagnato lo 0.31% mentre l’S&P 500 fa segnare una lieve perdita dello 0.11%.

General Motors sugli scudi ovviamente nella giornata che segna la firma dell’accordo tra la Fiat e la Chrysler, fa segnare un rialzo del 6.08% mentre l’altra diretta interessata nell’alleanza, perde il 5.94% dopo la notizia che per concludere il patto tra le due case automobilistiche la Chrysler ricorrerà alla bancarotta. Fiat che comunque ha guadagnato l’impressionate percentuale del 113% negli ultimi 3 mesi.

Piazza Affari in netta ripresa

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A seguito della chiusura positiva di Wall Street (che ha bilanciato un pò i conti dopo la flessione di 6,1% del Pil) nella giornata di ieri, oggi anche Piazza Affari è in netta ripresa.

Ieri la Fed ha annunciato come la recessione stia rallentando aiutata dalle prospettive future dell’economia. Arrivano segnali incoraggianti anche dall’Oriente, in Giappone la capacità produttiva industriale è tornata positiva dopo addirittura 6 mesi.

L’accordo tra Eni, Enel e Gazprom verrà concluso entro la fine di Aprile

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Fulvio Conti, amministratore delegato di Enel, ha spiegato che l’accordo che ha ad oggetto l’ingresso di Gazprom in Severegna verrà concluso entro la fine di Aprile. Severenergia è una holding detenuta per il 60% da Eni e per il 40% da Enel e che ha al suo interno la società Artic Russia. L’accordo di cui ha parlato Conti, quindi, ha ad oggetto l’ingresso di Gazprom in Artic Russia con una quota del 51%.

Artic Russia, in particolare, è la società che detiene gli ex asset della Yukos, ossia alcune riserve di gas in Siberia che ammontano ad un totale di cinque miliardi di barili di olio.