Enel target price aumentato da Kepler e WestLB

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Il titolo Enel è al centro di una situazione abbastanza strana, in quanto sembra che anche i maggiori investitori non sappiano come muoversi nei confronti del titolo energetico italiano.

Ieri il titolo a Piazza Affari ha chiuso la seduta in calo dello 0,42% a quota 4,17 euro per azione, nel contesto però di un mercato che complessivamente ha fatto molto peggio.

Enel superata resistenza 4,15 euro

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Arrivano buoni segnali di risveglio da parte del titolo Enel a Piazza Affari, che è riuscito a mettere a segno un bell’allungo superando la resistenza che si trovava a quota 4,15 euro per azione.

Il titolo ha poi subito raggiunto 4,22-4,23 euro, salvo poi chiudere la seduta del venerdì a quota 4,1975 euro, in rialzo dello 0,42%, infatti come suggeriscono gli esperti, ora il titolo avrà bisogno di una nuova fase di consolidamento prima di poter ripartire verso valori più alti.

Joint venture Enel Green Power, Sharp e STM

Enel Green PowerLa notizia che fa scaldare STMicroelectronics è certamente la joint venture appena firmata che vede un accordo tra Enel Green Power società controllata del gruppo Enel, Sharp ed STM per la realizzazione di impianti votovoltaici nell’area mediterranea iniziando con la costruzione di un’area dedicata all’energia fotovoltaica nella zona di Catania in Sicilia.

Enel rete ad alta tensione in Spagna rinviata

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La vendita delle rete ad alta tensione in Spagna da parte di Enel, fissata in precedenza per la fine del 2009 o al massimo per i primi giorni del 2010, è stata rinviata.

Luigi Ferraris, direttore finanziario di Enel, ha però dichiarato di essere comunque fiducioso sulla riuscita effettiva di questa manovra, confermando che verrà portata a termine entro la prima metà del prossimo anno. Il valore di cessione della rete ad alta tensione è stimato in un miliardo di euro.

Bond retail Enel da 2 miliardi nel primo trimestre 2010

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Il direttore finanziario Luigi Ferraris ha rivelato che il bond retail di Enel ammonterà a 2 miliardi e sarà emesso nel corso del primo trimestre del 2010, precisando che la delega è stata richiesta per 4 miliardi ma che non c’è nessuna intenzione di fare un’emissione per una cifra così alta, tanto che si è scelto addirittura di dimezzarla.

Al momento, infatti, il dubbio riguardava esclusivamente la consistenza, il fatto che nella prima parte del 2010 ci sarebbe stata un’emissione destinata ai piccoli risparmiatori è un qualcosa che era già stato anticipato lo scorso novembre quando erano stati comunicati i risultati ottenuti nei primi nove mesi dell’anno.

Enel soffre il giudizio negativo di BofA Merril Lynch

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Il titolo Enel, già abbastanza indebolito nelle ultime sedute di borsa, ieri ha perso l’1,04% a quota 4,04 euro per azione, a causa della modifica del giudizio sul titolo italiano da parte di Bank of America Merrill Lynch.

BofA Merrill Lynch ha infatti abbassato il rating sul titolo energetico italiano da neutral ad underperform, portandone il target price a 3,90 euro, dai 4,20 euro precedenti.

Nessuna fusione tra Edison e A2A

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La situazione è leggermente ingarbugliata, A2A è azionista di Edison attraverso la Transalpina di Energia alla quale partecipa anche EDF che ora punta alla joint con Eni-Gazprom.

L’ipotesi di fusione tra Edison e A2A è quasi tramontata, anche se l’idea piaceva molto ai francesi di EDF e questa ipotesi poteva creare un polo pericoloso poichè Edf ed Enel stanno già giocando insieme la partita per il nucleare che esclude appunto A2A che ha lanciato da poco l’emissione di un bond da un miliardo.

Rating underweight per Enel secondo Morgan Stanley

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Per la giornata odierna sono state variate alcune raccomandazioni per dei titoli di spicco sul panorama italiano di Piazza Affari, perciò ci sembra giusto pubblicare queste modifiche apportate da alcune delle banche d’affari più importanti al mondo.

Morgan Stanley propone un giudizio Underwight su Enel, con target price di 3,70 euro.

Twice Research vede come un buon acquisto, perciò rating Buy, su CSP International, e gli assegna un prezzo obiettivo di 1,10 euro.

Enel lunga fase di consolidamento oltre i 4 euro

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Il test di 4 euro, che rappresenta la soglia psicologica del titolo, sembra aver rallentato notevolmente l’ascesa delle quotazioni di Enel, che ora fatica a trovare un convincente spazio di rimbalzo.

Il titolo Enel sembra essersi fermato a quota 4,1 euro, senza riuscire a mettere a segno l’allungo decisivo per andare a superare la resistenza di breve che è posta a 4,2 euro.

Trimestrale Enel luglio – settembre 2009

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Enel ha pubblicato i conti del terzo trimestre dell’anno, dove in evidenza ci sono i 45,687 miliardi di euro di ricavi, che segnano un incremento dello 0,8% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.

L’Ebidta è pari a 12,48 miliardi in aumento dell’11,2% su base annua, l’Ebit è pari a 8,82 miliardi segnando +12,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il risultato netto di Enel è di 4,71 miliardi di euro, in calo del 2,1% se confrontato con lo stesso periodo del 2008.

Enel emetterà il bond in dollari in 3 tranche

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Pochi giorni fa vi avevamo parlato dei progetti di Enel in Usa per quanto riguarda l’utilizzo di energie rinnovabili, oggi siamo già a parlare delle ultime decisioni precedenti al lancio dell’emissione di bond, che Enel sta per piazzare in queste ore sul mercato americano.

In fin dei conti si tratta di un’obbligazione da 3 miliardi di dollari che verrà suddivisa in 3 tranche da 5, 10 e 30 anni. L’unico particolare che manca ancora all’appello è il pricing dell’intera operazione.

Enel cresce in Usa con le energie rinnovabili

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Passi avanti si stanno facendo in Usa per l’energia rinnovabile ed in questa ottica entrano gli impianti geotermici di Stillwater e Salt Wells nello Stato del Nevada, i quali hanno ricevuto un incentivo dal governo americano di ben 61.520.872 dollari grazie all’American Recovery and Reinvestment Act’s 1603 Program, che prevede di creare nuove centrali di energia rinnovabile oltre a creare nuovi posti di lavoro sempre nel settore dell’energia pulita. Questi due impianti hanno dato una grossa mano alla contea di Churchill anche sotto il punto di vista economico.

Per costruire questi impianti ci sono volute più di 300 persone ed i lavori sono durati più di due anni (iniziati nel 2007).

Enel, possibile emissione obbligazionaria negli Stati Uniti

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Secondo quanto riportato dal Il Sole 24 Ore Enel sta pianificando un’emissione obbligazionaria negli Stati Uniti del valore di 3,5 miliardi di euro, ovvero 5 miliardi di dollari.

L’operazione, che sempre secondo quanto riportato dal quotidiano potrebbe essere attuata entro tempi brevi, appare perfettamente in linea con quanto detto all’inizio di settembre dall’amministratore delegato di Enel Fulvio Conti il quale ha affermato che il gruppo stava valutando diverse emissioni non solo in euro, ma anche in sterline e in dollari.

Gazprom completa l’acquisizione di SeverEnergia

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E’ stata completata oggi l’acquisizione da parte di Gazprom del 51% del capitale di SeverEnergia da Eni ed Enel, operazione che prevede da parte di Gazprom il versamento di un corripettivo di 1,6 miliardi di dollari.

La notizia è stata diffusa attraverso un comunicato in cui viene specificato che 626,5 milioni di dollari dell’esborso totale sono di competenza di Enel. Gazprom ha già versato la prima quota di 384 milioni di dollari, cifra di cui Enel ha incassato 153,5 milioni, mentre la seconda parte del corripettivo verrà versata entro marzo 2010.