Enel Green Power joint venture Desertec Industrial Initiative (Dii)

Nella giornata di ieri quattro società hanno aderito alla joint venture Desertec Industrial Initiative (Dii) della Desertec e tra queste spicca anche il nome di Enel Green Power, che insieme a Nareva Holding (Marocco), Red Ele’ctrica Internacional (Spagna) e Saint-Gobain (Francia) è entrata a far parte del gruppo che ha come scopo quello di diventare un riferimento per la generazione di energia sostenibile e a basso impatto climatico nei deserti del Medio Oriente e Nord Africa.

A lungo termine l’obiettivo di Desertec è di coprire un’importante porzione del fabbisogno energetico dei paesi Mena (Medio Oriente e Nord Africa) e soddisfare il 15% della domanda europea di elettricità entro il 2050.

Enel mancato aggancio resistenza 4,20 euro

La situazione del titolo Enel a Piazza Affari rimane positiva, anche se il titolo della società energetica ieri ha vissuto una seduta di forti correzioni, anche causate dalla pubblicazione del bilancio 2009.

Il titolo ha trovato uno spazio di caduta a quota 4,10 euro per azione, dopo aver tentato e mancato l’aggancio a 4,20 euro.

Bilancio Enel 2009

Enel ha chiuso il 2009 con un utile di 5,395 miliardi, un risultato questo che ha spinto il consiglio di amministrazione a proporre un dividendo pari a 0,25 euro per azione, di cui 0,10 euro sono già stati già anticipati lo scorso novembre.

A dare la notizia è stata la stessa società attraverso una nota in cui è stato anche specificato che il dividendo verrà pagato a partire dal 24 giugno con stacco della cedola il 21 giugno. Sempre nella nota è stato spiegato che l’utile ordinario su cui si calcola il dividendo nel 2009 è stato di circa 4 miliardi.

Enel Ipo Green Power entro il 2010

Circa due settimane fa vi avevamo già parlato della possibilissima Ipo di Enel per Green Power, la divisione del gruppo energetico che lavora sulle energie cosiddette verdi.

Come dichiarato ufficialmente dall’Amministratore Delegato Fulvio Conti, a margine dell’incontro organizzato dall’Aspen a Venezia, entro la fine del 2010 Enel ha intenzione di quotare circa il 30% della controllata Enel Green Power.

Partnership Enel Endesa per energie rinnovabili

Endesa ha confermato le indiscrezioni di stampa affermando l’intenzione di creare insieme ad Enel, il suo azionista di riferimento, un gruppo leader nel campo delle energie rinnavobili.

Il gruppo spagnolo, pur avendo confermato le sue intenzioni, ha però tenuto a precisare che al momento non è ancora stata presa alcuna decisione definitiva e che in ogni caso per procedere è comunque necessaria l’approvazione del consiglio di amministrazione di entrambe le società coinvolte.

Enel cedimento trendline rialzista

Come vi abbiamo detto poco fa Enel potrebbe guadagnare qualcosina nell’immediato con la cessione della rete di distribuzione del gas in Spagna da parte di Endesa, ma il titolo a Piazza Affari non se la sta passando nel migliore dei modi.

Ieri per Enel si è registrata una seduta molto negativa, con il cedimento della trendline rialzista di breve passante a 3,95 euro, con il titolo che ha pagato una veloce correzione verso quota 3,90 euro per azione.

Endesa possibile cessione rete distribuzione gas

Dalla Spagna, precisamente dal quotidiano El Economista, giunge un’indiscrezione interessante su Endesa, controllata iberica del gruppo Enel.

Secondo il giornale Endesa potrebbe decidere di vendere la rete di distribuzione del gas naturale, per diminuire il debito della controllante Enel.

Tuttavia, Endesa sarebbe pronta a vendere solamente se il compratore concedesse un’opzione di riacquisto.

La rete di distribuzione di Endesa si sviluppa per 4.000 km mentre la rete di trasporto si articola su 900 km. Nel 2009 la società spagnola ha messo a segno ricavi per più di un miliardo di euro.

Enel Ipo Green Power

Come precisato dall’Ad di Enel, Fulvio Conti, non c’è nessuna accelerazione nel processo di Ipo Enel Green Power, ma solamente l’obiettivo di valorizzare Green Power entro la fine del 2010.

Proprio ieri molti giornali avevano scritto della volontà di Enel di stringere i tempi per quotare la società che si occupa di energia rinnovabile.

Secondo la stampa addirittura, da qualche giorno Enel aveva già iniziato i primi colloqui con le principali banche d’affari, per scegliere gli advisor e le candidate per il consorzio di collocamento.

Bond Enel riceve il via libera dalla Consob

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L’operazione di Enel che ha ad oggetto l’offerta di bond retail a sei anni ha ricevuto l’approvazione della Consob che ha autorizzato la pubblicazione del relativo prospetto.

A diffondere la notizia è stata la stessa società fornitrice di energia elettrica attraverso una nota in cui viene specificato che il bond verrà offerto tra il 15 e il 26 febbraio, salvo chiusura anticipata o proroga, e avrà un ammontare di 2 miliardi, estendibile fino a 3 miliardi.

Enel ricavi 2009 in rialzo

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I dati preliminari 2009 di Enel forniscono buoni numeri, con ricavi ed Ebidta in aumento, con un giro d’affari annunciato dalla società stessa pari a 64 miliardi di euro, cioè con un incremento del 4,6% in confronto ai 61,2 miliardi dell’esercizio precedente.

L’Ebidta segna un aumento dell’11,9%, a 16 miliardi di euro contro i 14,3 del 2008. Ma Enel allo stesso tempo sta anche continuando nel suo piano per la riduzione del debito: secondo le ultime stime il debito del gruppo è cresciuto a 51 miliardi, in calo però rispetto ai 54 del settembre 2009.

Dividendo Enel a 0,26 euro

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Al momento il titolo Enel perde lo 0,85% mentre in tarda mattinata viaggiava cercando di contenere le perdite che erano nell’intorno dello 0,20%. Nella giornata di oggi sono stati resi noto i dati preconsuntivi relativi all’esercizio 2009 che vedono i ricavi di Enel in aumento del 4,6% rispetto all’esercizio precedente attestandosi cos’ a 64 miliardi di euro.

La situazione del debito netto si è attestata a 51 miliardi di euro mentre l’Ebitda ha raggiunto i 16 miliardi di euro.

Enel Green Power acquisisce Padoma Wind

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Enel Green Power ha acquisito nelle scorse ore la società eolica Padoma Wind, direttamente da Nrg Energy, con base a La Jolla, in California.

I dettagli dell’operazione non sono ancora stati resi noti, tuttavia sappiamo che Padoma sta sviluppando 4.000 megawatt di progetti in Usa, con lo scopo di aiutare lo stato americano ad arrivare al 2020 con un terzo delle vendite di energia che sia energia rinnovabile.

Emissione bond Enel inviata a Consob

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Se l’accordo tra Enel ed Edf dovesse andare a buon fine, in Italia saranno costruiti quattro impianti nucleari, che sposteranno investimenti per un totale di qualcosa come 18 miliardi di euro.

Nel momento in cui le centrali funzioneranno a pieno regime, si potrà arrivare ad avere il prezzo dell’energia molto minore rispetto a quello attuale: 40 euro per megawatt, contro i 65 odierni per l’energia derivata dal gas o dal carbone.

Accordi commerciali A2A – Edison

Sono filtrate dai giornali alcune importanti indiscrezioni riguardanti la delicata questione A2A – Edison, una questione di difficile soluzione.

Edf potrebbe anche rinunciare alla fusione se A2A rinunciasse ad uno spezzatino di Edison. Esiste anche un’altra via percorribile, ossia l’entrata nel nucleare da parte di A2A insieme ad Edf ed Enel. In questo modo A2A acquisirebbe del gas upstream ed Edison fermerebbe la politica commerciale aggressiva.