Oro sotto i 1100 dollari l’oncia

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La quotazione dell’oro sta perdendo terreno arrivando a cadere sotto i 1100 dollari l’oncia quotandosi nel listino di Londra a 1092 dollari in discesa rispetto alla giornata di ieri di 1,2 punti percentuali. A pesare sulla discesa del prezzo del metallo prezioso è stato il deprezzamento dell’euro rispetto al dollaro americano.

La quotazione odierna del dollaro nei confronti dell’euro è infatti a 1,43 e questo dato è complice la notizia che arriva dagli Stati Uniti che vede il nuovo continente in avvio di ripresa dei consumi.

Oro, Petrolio e Dollaro

forex

E’ impossibile non parlare dei tre andamenti più interessanti degli ultimi mesi. Nella giornata di ieri la quotazione dell’oro ha fatto registrare ancora dei nuovi massimi arrivando a registrare 1214,80 l’oncia e, colpa del rapporto euro/dollaro, la quotazione ha fatto registrare un massimo anche in euro arrivando a pesare 800 euro l’oncia.

La salita nella giornata di ieri ha pesato per 18,8 dollari l’oncia e questo risultato dipende molto dalla decisione di molte banche centrali di acquistare ingenti quantità di riserve di oro come il caso dell’India.

Dollaro a quota 1,5

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Il dollaro è tornato a quotarsi 1,50 nei confronti della moneta unica europea e questo ha portato anche a sovrappesare la quotazione dell’oro che proprio nella giornata di oggi ha toccato un nuovo record.

Se euro/dollaro è arrivato a pesare 1,5, la quotazione dell’oro ha raggiunto 1108,55 dollari l’oncia.

Questo valore corrisponde decisamente ad un nuovo record storico superando persino quello della scorsa settimana. E’ possibile che l’oro continui la sua salita ancora per qualche mese come abbiamo ipotizzato nelle previsioni dell’oro e poi è possibile una discesa.

Previsioni quotazione oro 2010

lingotto di oro

Aggiornamento: analisi del prezzo dell’oro.

Nell’ultima seduta il prezzo dell’oro ha toccato il suo massimo storico arrivando a sfiorare, nella quotazione in dollari, i 1070 dollari l’oncia. Nella seduta dell’8 di ottobre il prezzo dell’oro ha raggiunto il suo massimo storico, per poi salire ancora nella giornata di ieri.

E’ chiaro che una simile quotazione si rispecchia nell’andamento del dollaro che continua nella fase di discesa arrivando a toccare 1,48 dollaro nei confronti dell’euro quotazione che non si verificava da agosto 2008.

Dollaro ai minimi sulla moneta unica

andamento euro-dollaro

Nelle ultime sedute il prezzo della moneta americata ha subito una inflessione nei confronti dell’Euro.

La moneta del vecchio continente infatti continua ad essere forte nei confronti del dollaro e questo non dipende dal fatto che l’euro aumenti nei confronti del dollaro, ma è vero il contrario ovvero il dollaro si indebolisce e negli scorsi giorni è arrivato a toccare persino il valore 1,48.

Continua l’indebolimento del dollaro sull’Euro

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Il Dollar Index è sceso parecchio e il preannunciato movimento al ribasso si è effettivamente verificato e sembra poter continuare ancora nei prossimi giorni. Con il procedere della crisi il dollaro americano viene messo a dura prova e diventa importante capire a che punto della recessione si trovano gli Usa. Il legame dell’economia mondiale al dollaro è elevato.

Basti pensare alle commodities che sono quotate in dollari e a tanti altri aspetti per capire il motivo per cui nel prossimo G20 potrebbe essere discussa una variazione di questo legame.

Stati Membri dell’Est Europa a rischio crack

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Come detto già più volte, il dollaro è in una fase di trend rialzista e in base alle analisi questo dovrebbe continuare ancora per qualche periodo. Al momento la quotazione euro-dollaro ha raggiunto il seguente valore: 1 Euro = 1,2637 Dollari Statunitensi e la salita del dollaro nei confronti dell’euro dovrebbe continuare per tutta la settimana.

Questo è dipeso principalmente dalla situazione critica della moneta unica europea che sta subendo una svalutazione anche per la situazione degli stati dell’est membri dell’Unione Europea.

Come procede la giornata di oggi

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La seconda giornata consecutiva priva di movimenti significativi relativamente al dollaro ha visto un leggero rafforzamento per il biglietto verde e lo Jpy. I dati comunicati nella giornata di ieri hanno visto un calo maggiore delle aspettative nelle pending home sales pari al 7.7%.

Il discorso di Bernanke ha chiarito che gli Usa avranno obbligatoriamente la necessita di espandere il proprio deficit e i mezzi che verranno destinati al settore bancario saranno di circa 700 miliardi di Usd. Il governatore della banca centrale ha anche detto che il salvataggio di AIG lo ha particolarmente “infastidito” rispetto ad altri interventi governativi ma l’obiettivo della Fed deve comunque essere quello di permettere al sistema finanziario di continuare ad andare avanti e quindi non si tirerà indietro neanche in questo caso.

Analisi tecnica euro/dollaro/yen

banconote da 1000 yen

Il dollaro ha avuto anche nel corso della giornata di ieri dei leggeri rafforzamenti sulla scia di dichiarazioni e dati che lasciano spazio a maggiore ottimismo.

Le ultime giornate continuano a dimostrare dal punto di vista tecnico come la situazione attuale sia particolarmente importante con il Dollar index che si sta consolidando formando un triangolo ascendente che potrebbe prossimamente rompere i massimi del 2008 confermando la tendenza rialzista. Solamente una rottura dei valori massimi registrati nel corso di lunedì andrebbe a negare tale scenario.

Prezzi delle case in calo del 18%

casa in vendita con cartello for sale

Le ultime sedute dei mercati finanziari hanno ristabilito le condizioni di volatilità che avevamo visto nell’ultima parte del 2008 con movimenti di diversi punti percentuali. La giornata di ieri è stata particolarmente significativa per una serie di dati tanto negativi quanto attesi. Tra i più rilevanti vanno segnalati l’indice dei prezzi delle case (in calo del 18,23%) e l’indice della fiducia dei consumatori (ai più bassi livelli dal ’67).

In tutto questo contesto il discorso di Bernanke può essere considerato almeno in parte “colpevole” dei movimenti che abbiamo notato sui mercati. Il governatore della Fed ha denotato la situazione attuale indicando come tale condizione economica non sia ancora prossima alla conclusione e sottolineando che i tassi di interesse rimarranno per tutto il 2009 a questi livelli.

Il dollaro continua a crescere, colpa dell’euro debole

moneta da mezzo dollaro d\'argento sul new york times

Il dollaro ha visto nuovi rafforzamenti nella giornata di ieri. I dati sul settore immobiliare sono stati in nuovo calo raggiungendo i minimi del 1955. Allo stesso tempo i prezzi di importazione sono calati per il sesto mese consecutivo nel mese di Gennaio con un calo su base annua del 12.5% a causa di un dollaro che si sta continuando a rivalutare ed un calo nei prezzi delle materie prime. A questo va aggiunto il terzo calo consecutivo nella produzione industriale per un valore pari all’1.8%.

Nel frattempo, per quanto riguarda il settore immobiliare, Obama ha annunciato un programma di 275 miliardi di dollari che andrà a sostegno di famiglie che stanno avendo i maggiori problemi nell’affrontare il pagamento di mutui. Il tesoro acquisterà azioni privilegiate in società quali Fannie Mae e Freddie Mac per un controvalore di 200 miliardi di dollari. Il rapporto del FOMC non ha portato particolari novità salvo dare maggiori prospettive relativamente alla crescita, alla disoccupazione e alla inflazione a breve termine e dandosi un obiettivo di inflazione pari al 2% (in linea con gli obiettivi di altre banche centrali).

Il negativo delle borse europee danno forza al dollaro

Un’altra giornata negativa per le borse europee ha portato a nuovi rafforzamenti di USD e JPY che hanno visto forti rialzi nei confronti della maggior parte delle valute salvo il GBP. Il motivo del crollo delle borse nella giornata di ieri può essere legato alle notizie uscite da Moody che ha dichiarato che il sistema bancario dell’Europa orientale sta diventando molto vulnerabile e il rischio di contagio per le banche dell’Europa occidentale con attività anche nell’est Europa è molto elevato.

In questo contesto molte istituzioni finanziarie potrebbero subire delle riduzioni nei rating. Neanche l’approvazione del piano di stimolo fiscale da parte del Presidente Obama, che ieri ha firmato il piano da 787 miliardi di dollari, ha avuto l’effetto di far recuperare il mercato azionario e rimangono molti dubbi sulla risoluzione della situazione attuale. Tra le notizie pubblicate ieri bisogna sottolineare il crollo del New York Fed Survey che ha segnato un crollo senza precedenti scendendo ben al di sotto delle aspettative e indicando che il settore manifatturiero vive un momentaccio.

Il governo USA assisterà i proprietari di case

barak obama pensieroso

Il dollaro dopo essersi rafforzato nel corso di tutta la giornata ha sofferto del grande rimbalzo del mercato azionario dopo che il Governo Usa ha dichiarato che avrebbe assistito i proprietari di immobili in difficoltà. Rimangono gravi dubbi sulla risoluzione di questa crisi e gli operatori di mercato si interrogano quando verranno prese misure in grado di dare una svolta a questa situazione e se saranno veramente efficaci.

Per la fine di questa settimana ci attendiamo grandi movimenti specialmente in vista della approvazione definitiva da parte del Senato e della Camera che potrebbe spingere il mercato azionario in alto e quindi pesare sulle quotazioni di dollaro e YEN.

Nuovo calo del dollaro

Da due giorni il dollaro sta subendo un calo dovuto al rimbalzo sulle trendline rialzista per l’EURO/DOLLARO e il USD/CAD. L’EURO/DOLLARO, come visto dall’analisi tecnica di ieri é rimbalzato sulla trend line sul supporto dinamico in area 1.2705 mentre il USD/CAD ha generato un movimento di rimbalzo dopo aver toccato il supporto di Fibonacci a quota 1.25.

Cosa ha fatto scendere il dollaro? I dati sul settore Immobiliare che sono stati anche questa settimana in notevole ripresa segnando un nuovo miglioramento. Questi dati mostrano una stabilizzazione della situazione dopo i pesanti cali degli ultimi mesi. Altro dato che ha permesso all’EURO/DOLLARO di recuperare é stata la buona giornata della borsa americana che si é apprezzata sulla scia di alcuni interessanti risultati relativi a societa quotate.