Peugeot e Renault bocciate da Goldman Sachs

Goldman Sachs ha bocciato le due case automobilistiche francesi Peugeot e Renault portando la raccomandazione sul titolo da “buy” a “neutral”.

Per quanto riguarda Peugeot, in particolare, la banca d’affari ritiene che il titolo al momento sia sopravvalutato e che per questo ogni possibile buona notizia futura sia già scontata nel suo valore attuale. Come se non bastasse, inoltre, la banca attende per la casa automobilistica francese una riduzione dei ricavi nel corso dei prossimi mesi, circostanza che ha inevitabilmente portato ad abbassare la sua raccomandazione sul titolo.

Trimestrale Toyota aprile giugno 2010

Toyota Motor Corp ha chiuso il secondo trimestre 2010 con un utile netto di gruppo di 190,4 miliardi di yen, pari a circa 2,23 miliardi di dollari, un ottimo risultato soprattutto se paragonato alla perdita di 77,8 miliardi di yen registrata nello stesso periodo dello scorso anno.

L’utile operativo si è attestato a 211,6 miliardi di yen, rispetto alla perdita di 194,9 miliardi di yen dell’anno precedente, mentre i ricavi sono cresciuti del 27% a 4,87 miliardi di yen.

Trimestrale BMW aprile giugno 2010

BMW ha chiuso il secondo trimestre 2010 con ricavi in crescita del 18,3% a 15,35 miliardi di euro, rispetto ai 12,97 miliardi di euro registrati nello stesso periodo dell’esercizio precedente. In crescita anche il risultato operativo, salito da 169 milioni di euro a 1,72 miliardi di euro.

Bene anche l’utile netto che si è attestato a 834 milioni di euro, in crescita rispetto ai 121 milioni di euro registrati nello stesso periodo dello scorso anno. Nel secondo trimestre, in particolare, le autovetture consegnate ai clienti sono state 380,4 mila unità, in crescita del 2,5% rispetto alle 338,2 mila unità del corrispondente trimestre dello scorso anno.

Renault primo semestre 2010

La ripresa del mercato dell’auto ha consentito a Renault di tornare a produrre utili. La casa automobilistica francese, infatti, ha chiuso il primo semestre 2010 con un utile netto di 780 milioni di euro, un risultato considerato molto positivo soprattutto perchè confrontato con la perdita di 2,73 miliardi registrata nei primi sei mesi del 2009.

I ricavi hanno registrato una crescita del 23,1% a 19,67 miliardi di euro, rispetto ai 16 miliardi del primo semestre dello scorso anno. In entrambi i casi si tratta di dati superiori alle previsioni degli analisti, che al contrario avevano previsto un utile netto di 380 milioni e ricavi per 18,85 miliardi.

Trimestrale Volkswagen aprile giugno 2010

Volkswagen ha archiviato il secondo trimestre del 2010 con risultati superiori alle previsioni di mercato: il suo utile netto è aumentato a 1,25 miliardi, contro i 283 milioni dello stesso periodo dello scorso anno e i 721 milioni previsti dagli analisti.

L’utile operativo del gruppo tedesco è raddoppiato arrivando a toccare quota circa 2 miliardi, in crescita anche i ricavi che hanno registrato un incremento del 22% a 33,2 miliardi. Gli analisti avevano previsto un utile operativo di 1,2 miliardi e ricavi per 29,4 miliardi.

Peugeot Citroen primo semestre 2010

Peugeot Citroen nel primo semestre dell’anno è riuscita a tornare all’utile realizzando profitti pari a 680 milioni di euro, in crescita rispetto alla perdita di 962 milioni dello stesso periodo dello scorso anno e superiori alle previsioni degli analisti, che avevano previsto un utile fermo a 416,7 milioni. Il giro d’affari è cresciuto del 20,8% a 28,39 miliardi, grazie soprattutto al successo dei nuovi modelli.

I ricavi della divisione auto hanno registrato un incremento del 13,5% a 21,17 miliardi, in particolare quelli derivanti dalla vendita di nuovi modelli hanno raggiunto quota 15,82 miliardi, in crescita rispetto ai 13,79 miliardi del primo semestre 2009.

Titolo Fiat bocciato da Credit Suisse

Credit Suisse ha bocciato il titolo Fiat tagliando il rating da “outperform” a “neutral” e il target price a 9 da 14 euro, una decisione che ha influito non poco sull’andamento del titolo a Piazza Affari che al momento cede l’1,57% a 9,735 euro.

La banca d’affari ha ricondotto la sua decisione al piano di ristrutturazione della società, che ha intenzione di raddoppiare le sue vendite in Europa e incrementare la sua quota di mercato nel tentativo di tornare ai livelli relativi al periodo antecendente alla crisi, una scelta che secondo Credit Suisse influirà in maniera negativa sull’andamento del titolo.

Volkswagen punta alla Cina

La Cina promette di dare grandi soddisfazioni al mercato automobilistico e Volkswagen, insieme ad altre numerose case automobilistiche, sembra aver recepito il messaggio. La casa automobilistica tedesca, infatti, dopo aver venduto lo scorso anno in Cina oltre 8 milioni di automobili, ossia il quadruplo del 2004, si prepara a fare di questo paese il suo primo mercato mondiale.

A confermarlo è stato il presidente del gruppo Volkswagen, Martin Winterkorn, secondo cui nei prossimi anni si riuscirà a raddoppiare la capacità in Cina, arrivando a produrre entro il 2014 ben 3 milioni di veicoli all’anno.

Vendite Peugeot primo semestre 2010

Nei primi sei mesi dell’anno Peugeot ha registrato un incremento delle vendite del 16,9% a 1,85 milioni di veicoli, archiviando così la prima metà del 2010 come il migliore semestre della sua storia.

Le immatricolazioni in Europa, in particolare, sono aumentate del 7,7% a 1,21 milioni di unità mentre la quota di mercato è cresciuta al 14,6%. A guidare la crescita, in ogni caso, è stata la Cina e l’America Latina, non a caso la casa automobilistica tedesca ha ribadito che secondo le sue previsioni nel 2010 ci sarà un ulteriore flessione del mercato europeo dell’auto, in particolare si stima una contrazione del 9%, anche se Peugeot ritiene di riuscire a guadagnare quote di mercato anche nella seconda parte dell’anno.

Mercato auto saturo in Italia, sovrapproduzione del 35%

John Fleming, presidente e CEO della divisione europea di Ford, ha lanciato un allarme relativo al settore auto affermando che in Italia è tempo di prendere coscienza del fatto che si producono troppe auto, parlando addirittura di una capacità produttiva in eccesso per il 35%.

Fleming, in particolare, ha evidenziato come nel periodo più nero della crisi economica l’Italia è stato uno dei pochissimi paesi in cui la vendita di automobili non ha subito pesanti cali, questo a suo avviso è dovuto in larga parte a sconti e incentivi che non fanno altro che svilire i marchi e il lavoro quotidiano dei produttori di automobili.

Previsioni Porsche esercizio 2010

Porsche ha rivisto al rialzo le previsioni per l’esercizio in corso, pur evidenziando che la situzione resta ancora piuttosto difficile e instabile.

Nei primi nove mesi del corrente esercizio, in particolare, la casa automobilistica ha registrato ricavi in crescita dell’11,8% a 5,2 miliardi di euro mentre non c’è stata alcuna variazione in merito alle vendite, ferme a 53.605 unità, praticamente invariate rispetto ai primi nove mesi del precedente esercizio.

Opel rinuncia agli aiuti statali

Opel ha annunciato che la ristrutturazione della casa automobilistica verrà attuata mediante l’utilizzo del denaro della casa madre, anzichè mediante il ricorso a finanziamenti pubblici.

A spiegare il motivo di questa decisione è stato Nick Reilly, presidente di Opel, che ha evidenziato come la casa automobilistica non sia più disposta a pianificare il suo futuro sulla base di aiuti incerti e instabili che prevedono dei negoziati lunghi e complessi. Questo, infatti, secondo il presidente della casa automobilistica tedesca, è un momento in cui è di vitale importanza per l’azienda cercare di investire per non perdere terreno nei confronti della concorrenza e per porre le basi per una rapida ed efficace ripresa.

Volkswagen alza le stime per il 2010

Nei primi cinque mesi dell’anno Volkswagen ha registrato un aumento della domanda in Europa occidentale, in Cina e Nord America, circostanza che ha portato la casa automobilistica a rivedere al rialzo le previsioni relative all’utile operativo e al fatturato per l’anno in corso.

Volkswagen non esclude che la seconda parte dell’anno sia piuttosto incerta, soprattutto per via dell’agguerrita concorrenza da parte delle case automobilistiche, tuttavia la casa automobilistica tedesca si dice certa che i risultati complessivi al termine del 2010 risulteranno superiori di gran lunga rispetto a quelli registrati al 31 dicembre 2009, complice anche la debolezza dell’euro nei confronti del dollaro.

Chrysler richiama 600.000 veicoli

La National Highway Traffic Safety Administration, autorità per la sicurezza statunitense, ha annunciato che Chrysler Group richiamerà quasi 600.000 veicoli per problemi a portiere, freni e acceleratori.

Secondo quanto riferito dalla società, in particolare, 284.831 minivans Chrysler Town e Country e Dodge Grand Caravan potrebbero avere problemi all’impianto elettrico capaci di causare un corto circuito e delle fiamme in prossimità delle porte scorrevoli, 288.968 Jeep Wranglers potrebbero avere perdite di liquidi tali da causare dei guasti ai freni, mentre 25.336 Dodge Caliber e Jeep Compass potrebbero avere problemi al pedale dell’acceleratore.