Borsa e spread pagano il tributo alla crisi politica italiana. Piazza Affari archivia la seduta di Mercoledì con il segno meno, in controtendenza rispetto all’andamento delle altre borse europee che hanno chiuso il leggero rialzo, trainate da Wall Street. L’incertezza rispetto al quadro politico italiano spaventa i mercati azionari: la borsa di Milano chiude in rosso con un -1,35%, trascinata dalla performance negativa dei titoli bancari e dal calo di Mediaset (-2,23%). Il rischio di una crisi di governo pesa anche sul mercato obbligazionario: lo spread Btp-Bund è salito a quota 248, il rendimento del decennale è cresciuto sino al 4,42% e il gap con i Bonos spagnoli si è ridotto.
Mediaset corre in Borsa nel giorno del voto sulla decadenza di Berlusconi
Il titolo Mediaset parte forte a Piazza Affari. Oggi è il giorno dell’esame della decadenza di Silvio Berlusconi da senatore, un appuntamento cruciale per le sorti dello stesso governo Letta
I primi momenti successivi alla conferma della condanna a Silvio Berlusconi per frode fiscale non sembrano aver interessato la tenuta del titolo Mediaset in Borsa Italiana. E, se pur vero che il colosso televisivo non ha certamente brillato, la sua performance è stata certamente meno negativa di quanto si sarebbe potuto immaginare nei minuti che hanno fatto seguito alle dichiarazioni della Corte di Cassazione.
L’evidente incertezza legata alla sentenza della Corte di Cassazione sul processo Mediaset (Silvio Berlusconi è stato condannato già in secondo grado), ha pesato gravemente sui listini di Borsa Italiana, facendo scivolare l’indice Ftse Mib dello 0,89 per cento a quota 16.275 punti, rendendo in tal modo Piazza Affari la maglia nera tra i più importanti mercati finanziari europei.








