Rendimenti asta Btp cinque anni al nuovo record

In linea con le attese, dopo i rendimenti record di ieri con i quali sono stati collocati i Bot, Buoni Ordinari del Tesoro, sulle scadenze a tre ed a dodici mesi, oggi i Btp sono stati piazzati sul mercato del MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con tassi in forte rialzo, ai massimi da quando in Europa è stata introdotta la moneta unica.

Nel dettaglio, a fronte di un rapporto di copertura non esaltante, e pari a 1,28, il Tesoro ha collocato in data odierna i Buoni del Tesoro Poliennali con scadenza a cinque anni, settembre 2016, con un rendimento del 5,60%, in netto rialzo rispetto al tasso del 4,93% con cui s’era chiusa nelle scorse settimane l’asta di Btp sulla medesima scadenza.

Asta Bot 12 settembre 2011 con rendimenti record

4 miliardi di euro di Bot, Buoni Ordinari del Tesoro, con scadenza a tre mesi, e 7,5 miliardi di euro di Bot annuali, scadenza 14.09.2012. Sono questi i titoli pubblici collocati sul mercato in data odierna, lunedì 12 settembre del 2011, dal MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

In linea con le attese, la domanda ha ampiamente superato l’offerta sebbene con un rapporto di copertura inferiore alla precedente asta, ma i rendimenti si sono impennati a causa dell’aumento dello spread BTP-Bund.

Corrado Passera parla dei titoli di Stato

Nel corso di un evento collaterale al meeting di Rimini, la kermesse organizzata annualmente da Comunione e Liberazione, l’organizzazione ecclesiastica fondata nel 1954 da Luigi Giussani, i giornalisti delle più importanti testate giornalistiche italiane hanno raggiunto il cavaliere Corrado Passera, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo (prima banca in Italia per numero di sportelli), per chiedere spiegazioni in merito alla situazione economico-finanziaria italiana nonché sullo stato di salute dei principali titoli di Stato.

L’eminente banchiere, lungi dal sottrarsi a una simile, spinosa e scottante, disquisizione, ha ribadito, così come in altri occasioni, la convinzione di Intesa Sanpaolo in merito ai titoli di Stato. Passera, infatti, si è definito “strasereno” in merito alla solidità, alla validità e al valore intrinseco dei titoli di Stato, nonostante la situazione del debito pubblico italiano, nonché di numerosi altri importanti Paesi europei, non sia delle più limpide.

Titoli di Stato portoghesi a tre e sei mesi

Il Portogallo ha appena annunciato di aver emesso obbligazioni per un totale di ben 1157 milioni di euro.

L’asta riguarderà, nel dettaglio, bond a 3 e 6 mesi.

I primi, collocati per una cifra pari a 985 milioni di euro prevedono un rapporto di copertura di 1,8. In calo, invece, il rendimento lordo offerto che, dal 4,967% della precedente asta è sceso sino a quota 4,854%.

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La BCE acquisterà titoli di stato di Italia e Spagna

La Banca Centrale Europea ha annunciato che aumenterà il suo programma di sicurezza per i mercati, cioè metterà in pratica il suo programma d’acquisto di titoli di stato di Italia (Btp) e Spagna (Bonos), per rallentare la crisi dell’euro.

In una nota ufficiale la BCE ha comunicato che questo programma ha lo scopo di ristabilire una migliore trasmissione delle sue decisioni di politica monetaria, andando a garantire la stabilità dei prezzi nella zona euro.

Esito asta titoli di Stato 28 luglio 2011

L’asta dei titoli di Stato italiani si è conclusa con l’assegnazione di complessivi 7,966 miliardi di euro, un ottimo risultato in quanto si colloca nella parte alta della forchetta compresa tra 5,5 e 8,5 miliardi di euro fissata come obiettivo. Le richieste complessive hanno superato i 9,9 miliardi di euro, mentre decisamente meno soddisfacente è stato l’esito dell’asta dal punto di vista dei rendimenti, ancora in rialzo.

Il Btp con scadenza 2014, in particolare, ha ricevuto richieste per 4,597 miliardi di euro a fronte di un importo offerto pari a 3,5 miliardi. Il rendimento è stato del 4,80%, mentre il bid-to-cover è sceso a 1,313 dai precedenti 1,386.

Spread Btp-Bund supera soglia 330 punti

Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco con scadenza dieci anni ha nuovamente superato i 330 punti salendo a quota 334 punti rispetto ai 309 punti segnati lo scorso venerdì.

Come già accaduto la scorsa settimana, la causa del nuovo rialzo della differenza di rendimento tra i due titoli è stata causata dai timori relativi alla crisi del debito sovrano e dal concreto rischio contagio a danno di altri paesi, tra cui figura anche l’Italia.

Contrazione BTP-BUND a 285 punti base

L’ennesimo abbassamento del rating dell’Irlanda da parte di Moody’s, passato stamane da Baa3 a Ba1, e giunto a livello spazzatura con outlook, ovviamente, negativo, non ha influenzato in modo eccessivamente i mercati europei.

Come affermano molti dealer, infatti, i BTP italiani, influenzati da flussi in acquisto di fondi esteri, stanno guadagnando velocemente terreno sui BUND tedeschi, riducendo l’enorme distacco di rendimento che in questi ultimi giorni, a causa delle forti speculazioni che hanno interessato i mercati europei, è aumentato fino a livelli finora impensabili.

Asta Bot semestrali e Ctz buona domanda

Sono saliti i rendimenti dei titoli di Stato e il costo del finanziamento per il Tesoro italiano però non ha accennato a rallentare la domanda per i bond italiani, nell’asta del Tesoro di ieri, nella quale sono stati piazzati 10,5 miliardi di BoT a 6 mesi e Ctz, con richieste per 17,45 miliardi di euro.

Il rapporto tra domanda e offerta è stato buono, soprattutto considerando i valori delle precedenti aste, ed anche i prezzi hanno tenuto abbastanza bene nonostante la non facile situazione economica generale.

Aste Btp in Italia a gonfie vele

In questo periodo le aste di titoli di stato sono di vitale importanza in Europa, a causa del debito pubblico molto alto di tante nazioni, che devono inevitabilmente trovare un modo per rifinanziarsi.

In Italia comunque questo business sta andando molto bene in questi giorni, infatti il Tesoro continua a finanziarsi sul mercato primario con facilità.

Bond Grecia a sei mesi raccolta 1,17 miliardi

Nella giornata di ieri la Grecia ha collocato bond a sei mesi al 4,82%, raccogliendo in totale 1,17 miliardi di euro.

La collocazione dei buoni del Tesoro greco è stata effettuata con un tasso di interesse più alto rispetto a quello della precedente sottoscrizione, che era del 4,65%, con il governo ellenico che aveva raccolto 1,625 miliardi di euro.

Non vendere i Btp, questo il consiglio degli esperti

La scorsa settimana, contestualmente al calo della moneta unica europea nei confronti del dollaro, il Btp decennale ha raggiunto il minimo degli ultimi sei anni, raggiungendo al contempo il massimo livello differenziale con il Bund tedesco.

Alla luce di ciò, dunque, è evidente che i due fenomeni sono collegati, a fronte dell’instabilità dell’euro e dei mercati europei, quindi, i risparmiatori sono piuttosto preoccupati e indecisi se vendere o meno le obbligazioni del Tesoro italiano.

Bot italiani piazzati 8,5 miliardi di titoli di Stato

Continua ad esserci una forte domanda per i Bot italiani, che attirano sempre gli investitori.

Sono stati collocati già tutti i 3 miliardi di euro a 3 mesi cioè il massimo dell’offerta Bot prevista, e 5,5 miliardi a 12 mesi.

E’ cambiata dunque la strategia rispetto agli scorsi mesi, nei quali l’offerta è stata sempre minore ai rimborsi.

Come investire entro marzo 2010

paniere investimento

Abbiamo visto nel precedente articolo i rendimenti dei dividendi italiani che in alcuni casi risultano essere più interessanti dei competitor stranieri.

In Europa i rendimenti delle obbligazioni invece hanno reso fino il 15% lordo e in tempo di crisi questo è un risultato da non sottovalutare. Gli investitori che hanno scelto una strategia di investimento meno aggressiva e più prudente hanno avuto un rendimento del 5% in un tempo in cui i tassi di interesse tendono allo zero.