Primo Btp Day con scambi record sul Mot

Ieri, lunedì 28 novembre del 2011, a sostegno del debito pubblico italiano, c’è stato il primo Btp Day, una giornata nel corso della quale in banca i risparmiatori e gli investitori italiani hanno potuto acquistare i titoli di Stato senza l’aggravio delle commissioni bancarie. Ebbene, innanzitutto c’è da dire che, rispetto ai valori di venerdì scorso, ieri in chiusura lo spread Btp-Bund è sceso sebbene rimanga ancora su livelli particolarmente alti e difficilmente sostenibili nel lungo periodo.

Ieri sera, dopo la chiusura degli scambi sul Mercato Obbligazionario Telematico, Borsa Italiana S.p.A., che organizza e gestisce proprio il MOT, ha reso noto che in concomitanza con il Btp Day è stato registrato il record di scambi.

Esito asta titoli di Stato 25 novembre 2011

Continuano a crescere in fase d’asta i rendimenti in Italia per quel che riguarda il collocamento dei titoli di Stato. In data odierna, venerdì 25 novembre del 2011, in linea con quanto disposto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Tesoro ha collocato nuove tranche di Bot e di Ctz.

Ebbene, a fronte di una domanda sostenuta, oggi gli 8 miliardi di euro di Bot in programma sono stati collocati con un rendimento del 6,504%, in forte rialzo rispetto al 3,53% di rendimento offerto nella precedente asta di Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza a sei mesi.

Asta BTP€i decennali 28 novembre 2011

Per la giornata di lunedì prossimo, 28 novembre del 2011, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha disposto un’asta di BTP€i, i Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’Inflazione dell’Area Euro, con scadenza a dieci anni.

Nel dettaglio, in ventiduesima tranche, il Mef ha disposto il collocamento di minimo 500 milioni di euro, e massimi 750 milioni di euro, dei BTP€i con decorrenza 15 marzo del 2007, scadenza il 15 settembre del 2023, codice ISIN IT0004243512, e tasso di interesse reale annuo pari al 2,60% con pagamento ogni sei mesi.

Borsa Italiana partecipa al Btp Day

Andare in banca ed acquistare sul MOT, il Mercato Obbligazionario Telematico, i titoli di Stato senza commissioni. Questo sarà possibile lunedì prossimo, 28 novembre del 2011, in concomitanza con il Btp Day, un’iniziativa che sta portando avanti l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ed alla quale i Gruppi bancari italiani possono aderire in via volontaria.

In un momento delicato per il nostro Paese dal punto di vista economico e finanziario, con il Btp Day si punta infatti a rafforzare la fiducia degli investitori privati sui titoli di Stato italiani. Non a caso l’iniziativa è valida per i risparmiatori privati e per le imprese, mentre sono esclusi gli investitori istituzionali.

Asta Bot e Ctz 25 novembre 2011

E’ scattato il conto alla rovescia per il collocamento sul mercato di nuove tranche di titoli pubblici. Per venerdì prossimo, 25 novembre, con data di regolamento fissata per il 30 novembre del 2011, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha infatti disposto il collocamento di nuove tranche di Certificati di Credito del Tesoro Zero Coupon.

Trattasi, nello specifico, in quinta tranche, e per un importo pari a 2 miliardi di euro, dei Ctz con decorrenza il 30 settembre del 2011, scadenza il 30 settembre del 2013, e codice ISIN IT0004765183. I titoli, presso gli intermediari, potranno essere prenotati in asta dai risparmiatori e dagli investitori, entro e non oltre la data di domani, giovedì 24 novembre del 2011, per importi pari a 1.000 euro o multipli di mille euro.

Rendimento e domanda Bot asta 26 ottobre 2011

La Banca d’Italia ha comunicato che nel corso dell’asta di oggi dei Bot a sei mesi sono stati collocati tutti i titoli oggetto dell’offerta del ministero dell’Economia e delle Finanze, nonostante la domanda complessiva sia stata leggermente inferiore rispetto a quella registrata in occasione dell’asta tenuta lo scorso mese.

Il tesoro è infatti riuscito a collocare 8,5 miliardi di Bot a sei mesi a fronte di una richiesta pari a 13,32 miliardi di euro, equivalente ad un rapporto di copertura di 1,57, ossia in flessione rispetto all’1,74 registrato durante l’asta di fine settembre.

Esito asta titoli di Stato 29 settembre 2011

Luce verde per il MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, riguardo ad una maxi-emissione di Btp, Buoni del Tesoro Poliennali, dopo che martedì scorso sono stati collocati sul mercato ben 11 miliardi di euro nominali complessivi di Buoni Ordinari del Tesoro (Bot).

In data odierna, giovedì 29 settembre del 2011, in linea con quanto disposto dal MEF, sono stati collocati complessivamente 7,85 miliardi di euro di Btp; la domanda è stata buona ma il Tesoro per piazzare i titoli pagherà comunque rendimenti in salita rispetto alle precedenti emissioni in virtù di uno spread Btp-Bund, sulla curva decennale, che in data odierna si mantiene stabile sul filo dei 370 punti base.

Forte incremento dei rendimenti dei titoli di Stato

Le aste di settembre 2011 hanno evidenziato, rispetto a quelle di agosto, un deciso rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato con durata inferiore ai 24 mesi (BOT e CTZ) le cui cause sono individuabili anche e soprattutto della volatilità dei suddetti sui mercati finanziari nonché dallo spread BTP-BUND che, in questi ultimi giorni, ha toccato i massimi livelli mai registrati dall’introduzione dell’euro.

ASTA BTP€i DECENNALI 28 SETTEMBRE 2011

Asta Btp e CCTEu 29 settembre 2011

A fronte di uno spread Btp-Bund che ristagna in area 400 punti base, il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, si appresta a collocare sul mercato nuove tranche di titoli pubblici a medio ed a lungo termine.

In data 29 settembre, con data di regolamento fissata per il 3 ottobre del 2011, infatti, il Ministero ha disposto il collocamento di nuove tranche di CCTeu, i Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso euribor con scadenza a sei mesi, e di Btp, i Buoni del Tesoro Poliennali.

Asta Btp€i decennali 28 settembre 2011

Oltre all’asta di Bot semestrali e Ctz, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto per il 28 settembre 2011, con regolamento 30 settembre 2011, l’emissione di BTP€i (Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’Inflazione dell’Area Euro) decennali.

La decorrenza è 15 marzo 2008 (ventesima tranche), la scadenza 15 settembre 2019, il tasso d’interesse reale è del 2,35% annuo, pagabile semestralmente. L’emissione ha un ammontare nominale minimo di 500 milioni di euro e un massimo di 750 milioni. L’ISIN è IT0004380546.

Asta Ctz 27 settembre 2011

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, oltre all’asta di Bot semestrali, per il 27 settembre 2011 ha disposto anche l’emissione di CTZ, con regolamento 30 settembre 2011.

Il MEF dispone l’emissione dei certificati di credito del Tesoro “zero coupon” (“CTZ”) con decorrenza 30 settembre 2011 (prima tranche), scadenza 30 settembre 2013, importo nominale dell’emissione fissato a 3.500 milioni di euro e ISIN da attribuire.

Concambio telematico titoli di Stato del 21 settembre 2011

Nella giornata di domani, mercoledì 21 settembre del 2011, il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha disposto, per quel che riguarda i titoli di Stato, un’operazione di concambio telematico che, nello specifico, prevede l’emissione di un titolo a fronte del riacquisto di quattro titoli.

Nel dettaglio, il titolo in emissione, con codice ISIN IT0004423957, è il Buono del Tesoro Poliennale (Btp) con scadenza 1 marzo del 2019, e cedola annua lorda facciale al 4,5%.

Acquisto bond Bce continua

Sui mercati secondari dei titoli di Stato dei Paesi periferici dell’Eurozona c’è chi compra, e c’è chi vende. Fin qui niente di nuovo se non fosse che dalla prima decade dello scorso mese di agosto sul mercato c’è un compratore primario e straordinario, dato dalla Bce, la Banca centrale europea.

La Bce, nata per garantire nell’Eurozona la stabilità dei prezzi, si è assunta un compito molto discusso e criticato al fine di garantire anche la stabilità dell’euro, e nel complesso la sua stessa esistenza. Dalla ripresa dell’avvio del programma di acquisto di titoli di stato, includendo ora anche l’Italia, la Bce ha acquistato titoli per oltre 150 miliardi di euro al fine di limitare le pressioni rialziste sul differenziale tra il granitico Bund tedesco ed il Btp italiano, ma anche nei confronti dei Bonos spagnoli.

Spread Btp-Bund torna in area 350

Torna il sereno sui mercati azionari ed obbligazionari, con i listini europei in forte progresso, e con lo spread Btp-Bund sceso repentinamente in area 350 dopo il record dei giorni scorsi sopra i 400 punti base.

A scatenare l’euforia è stato l’annuncio della Bce di un’azione coordinata tra le banche centrali di tutto il mondo al fine di fornire sostegno alla liquidità in dollari. A scendere in campo, oltre alla Banca centrale europea, sono in particolare la Boj, Banca del Giappone, la Banca centrale americana, ovverosia la Federal Reserve, e la Boe, Banca centrale d’Inghilterra.