Come affrontare la Robin Hood Tax

ENEL, la principale azienda italiana fornitrice di energia elettrica, avrebbe affermato che la Robin Hood Tax potrebbe incidere, considerando il triennio 2011-2013, per ben 1 miliardo di euro.

Per tre anni,  infatti, così come previsto dalla manovra finanziaria 2011 approvata con fiducia nella giornata di ieri presso la Camera dei Deputati, il prelievo fiscale imposto alle compagnie elettriche aumenterà di 4 punti percentuali, passando dal 6,5 al 10,5%.

IMPATTO ROBIN HOOD TAX SU DIVIDENDI ED INVESTIMENTI ENEL

azioni EGL Sverige AB

La crisi dei mercati spinge al rialzo i corporate bond

A meno che l’investitore non si ritenga oltremodo convinto del fatto che l’Europa, e insieme ad essa tutto il mondo occidentale, stia vivendo, o potrebbe a breve vivere una vera e propria fase di recessione, con tutti i crismi che la contraddistinguerebbero, dovrebbe seriamente pensare di dedicarsi ad un investimento che, nel proprio portafoglio, riservi una quota considerevole in favore delle obbligazioni emesse dalle aziende, i cosiddetti corporate bond, di alta qualità.

COMPOSIZIONE PORTAFOGLIO OBBLIGAZIONARIO 2011

Possibile divorzio VW Suzuki travolge la Fiat

La notizia è di quelle che fa scalpore. Il più importante gruppo automobilistico tedesco, ovverosia Volkswagen, e una delle più grandi aziende produttrici giapponesi, cioè Suzuki, starebbero per terminare, anche in maniera piuttosto brusca e senza mezzi termini, la partnership tra i due colossi dell’auto, entrambi presenti, quest’oggi, all’apertura ufficiale del Salone di Francoforte 2011 che deciderà le sorti future, per lo meno a breve termine, di moltissime realtà industriali.

Il pomo della discordia, come si evince dalla parole di rabbia che si sarebbero lasciati sfuggire i vertici del marchio tedesco, sarebbe stato il venir meno, da parte di Suzuki, degli accordi commerciali stabiliti in precedenza.

I rischi dell’aumento di capitale di BPM

Nonostante le continue proposte avanzate da Matteo Arpe, giovane e brillante banchiere italiano che ha saputo gestire, ottimamente, due colossi della finanza italiana come Capitalia (che sotto la sua direzione è passata dal valore minimo di 0,8 centesimi di euro a oltre 8 euro per azione) e Mediobanca, la Banca Popolare di Milano continua a rifiutare gli oltre 200 milioni messi  sul piatto.

&#9658 TITOLO BPM IN CALO PER RUMORS RINVIO AUMENTO DI CAPITALE

Titoli settore bancario bocciati da Credit Suisse

Anche Credit Suisse, una delle più importanti banche d’affari europee e svizzere, ha voluto dare il proprio giudizio sulla situazione economico-finanziaria nella quale si trova oggi l’Italia e, sopratutto il comparto bancario italiano.

Secondo gli analisti di Credit Suisse, purtroppo, il Bel Paese si trova oggi ad affrontare tempi davvero bui.

Fiat confermata nei Dow Jones Sustainability Indexes

Per il terzo anno consecutivo Fiat Spa è stata confermata nei Down Jones Sustainability Indexes, in particolare nel DJSI World e nel DJSI Europe.

La casa automobilista torinese, inoltre, avrebbe ottenuto, a pari merito con BMW, un punteggio di tutto rispetto (94/100) e ben al di sopra della media dei concorrenti europei (fermi a 73/100).

Il discorso di Barack Obama da 300 miliardi

Sarà l’1.00, in Italia, quando Barack Obama parlerà al congresso della crisi finanziaria, del piano da 300 miliardi di dollari per abbattere la disoccupazione e di tutte le altre, possibili, manovre politico-economiche che il governo dei democratici avrebbe intenzione di approntare affinché la tanto invocata ripresa possa finalmente cominciare.

Pericolo downgrade Italia

Il declassamento del rating del debito pubblico italiano, ormai, non è più solo una prospettiva lontana nel tempo. Entro una decina di giorni, infatti, si potrebbe concretizzare un downgrade, finora solo ipotizzato, del nostro rating con conseguenze, sulla nostra economia già grandemente bistrattata dagli aventi borsistici di queste ultime settimane, inimmaginabili.

La revisione sul voto dell’Italia, iniziata da Moody’s a metà giugno, infatti, starebbe giungendo al termine (giacché sarebbero necessari 3 mesi per effettuare un operazione di questo tipo) .

Titoli settore bancario bocciati da Morgan Stanley

Per l’economia e per la finanza italiana, purtroppo, parrebbe non esserci alcuna tregua. Stoxx Limited, infatti, avrebbe annunciato, non più tardi di ieri pomeriggio, che le due principali banche italiane (per capitalizzazione, numero di sportelli e negatività agli stress test bancari), ovvero sia Intesa Sanpaolo e Unicredit, verranno escluse, con decorrenza 19 settembre 2011, dallo Stoxx Europe 50, sorta di paniere sovranazionale che raccoglie le blue chips europee.

L’importantissima uscita di scena, spiegata con l’ormai ridottissima, ovviamente a livello europeo, capitalizzazione dei due istituti italiani è accompagnata da quella, altrettanto importante, di SocGen e Nokia.

JP MORGAN TAGLIA PREVISIONI UTILI BANCHE ITALIANE

Corso di analisi tecnica di Milano, Pioli e Serafini

Il 21, 22 e 23 settembre prossimi Milano potrà assistere ad un evento che, nel suo genere può venir definito quale straordinario.

In quelle date, infatti, presso la sede di IWBank in via Cavriana 2, si terrà un vero e proprio corso di trading e di analisi tecnica.