Target price Ansaldo Sts tagliato da Goldman Sachs

A Piazza Affari il titolo Ansaldo Sts segna una flessione di quasi tre punti percentuali a 6,605 euro, sulla scia del giudizio negativo arrivato dagli analisti di Goldman Sachs.

La banca d’affari questa mattina ha infatti comunicato di aver deciso di abbassare il target price sul titolo Ansaldo Sts portandolo da 11,40 a 9,8 euro, confermando al contempo rating “neutral”. A spingere alla revisione al ribasso del prezzo obiettivo del titolo è stata la pubblicazione dei risultati semestrali, che hanno evidenziato ordinativi e vendite inferiori di circa il 3% rispetto alle previsioni degli analisti.

Rating Grecia tagliato da Standard & Poor’s

L’agenzia di rating Standard & Poor’s è nuovamente intervenuta sul rating della Grecia portandolo da “CCC” (corrispondente a “vulnerabile”) a “CC” (corrispondente a “molto vulnerabile e altamente speculativo”), ovvero due livelli prima del default. Contemporaneamente ha confermato il rating “C” sul debito a breve.

Gli analisti dell’agenzia hanno spiegato di aver deciso di peggiorare ulteriormente il loro giudizio su Atene perché ritengono che il piano di salvataggio predisposto dall’Ue nei giorni scorsi risulta sfavorevole nei confronti degli investitori.

Trimestrale Mediolanum aprile giugno 2011

Sono stati pubblicati proprio ieri, previa approvazione del CdA, i conti trimestrali, nonché semestrali, di Banca Mediolanum, la banca multicanale del gruppo Fininvest – Famiglia Doris, il cui titolo è in calo per inchiesta giudiziaria.

Bisogna segnalare, inoltre, come la svalutazione dei titoli governativi greci, a causa del secondo piano di salvataggio della Grecia, abbia profondamente inciso sulle performance del gruppo milanese, facendo registrare un ribasso degli utili di oltre il 30% (14,2 milioni di euro) ed assestando il risultato finale sui 98,6 milioni di euro rispetto ai 111 previsti alla vigilia.

La raccolta netta, infine, è stata pari a 1.481 milioni di dollari, e le masse amministrate sono cresciute del 9% a quota 46.723 milioni di euro.

Trimestrali settore auto aprile giugno 2011

Settimana intensa, questa, sui maggiori mercati europei, e non solo, per la presentazione pubblica dei conti trimestrali dell’importante settore auto che, speriamo, si risollevi rispetto a quest’inizio settimana.

Finora, infatti, i dati rilasciato sono risultati decisamente sotto le aspettative, per un motivo o per l’altro, e lo Stoxx Europe 600 Automobile & Parts ha già perso oltre 1 punto percentuale.

Semestrale Pirelli gennaio giugno 2011

Pirelli & C. ha archiviato il primo semestre 2011 con un un utile netto consolidato di 158,8 milioni euro, in netta crescita rispetto ai 77 milioni realizzati nello stesso periodo dello scorso anno.

Nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2011 i ricavi sono stati pari a 2.789,3 milioni, in crescita del 17,7% rispetto al primo semestre 2010, mentre il risultato operativo post oneri di ristrutturazione ha registrato un incremento del 51,2% a 290,1 milioni. La redditività si è attestata al 10,4% dall’8,1% del primo semestre 2010.

Semestrale Snam Rete Gas gennaio giugno 2011

Snam Rete Gas ha archiviato il primo semestre 2011 con un utile operativo pari a 986 milioni di euro, in crescita di 56 milioni (+6,0%) rispetto al primo semestre 2010. Se si considera solo il secondo trimestre 2011, in particolare, l’utile operativo è stato di 467 milioni di euro, ossia in aumento di 26 milioni di euro (+5,9%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2011, in particolare, l’utile netto si è attestato a 576 milioni di euro, in crescita di 29 milioni di euro (+5,3%) rispetto al primo semestre 2010, mentre l’utile netto del secondo trimestre 2011 è stato di 271 milioni di euro, ovvero in aumento di 25 milioni di euro (+10,2%,) rispetto al secondo trimestre 2010.

Titolo Fiat in calo per guidance 2011 deludente

Il bilancio trimestrale Fiat relativo al periodo compreso tra aprile e giugno 2011 ha evidenziato l’ottima performance della casa automobilistica torinese, con utili e ricavi superiori alle attese degli analisti.

Nonostante questo il titolo Fiat registra una flessione di quasi un punto percentuale, un andamento negativo ricondotto il larga parte al giudizio negativo espresso dagli esperti delle principali banche d’affari, che si sono detti delusi in merito alla guidance 2011 comunicata in occasione della pubblicazione dei dati trimestrali.

Ligresti possibile dismissione quota Igli, titolo Impregilo in rialzo

Nonostante il calo di oltre due punti percentuali dell’indice Ftse Mib, a Piazza Affari il titolo Impregilo segna un rialzo di oltre tre punti percentuali a quota 2,052 euro sulla scia delle indiscrezioni di stampa pubblicate stamani, secondo cui esiste la concreta possibilità che il gruppo Gavio, ossia uno dei tre soci del patto di sindacato di Igli, decida di acquistare la partecipazione che la famiglia Ligresti detiene attraverso Fondiaria Sai in Igli, holding che detiene il 29% di Impregilo.

Gli analisti di Mediobanca ritengono che riassetto dell’azionariato è senza dubbio uno dei possibili catalizzatori di breve termine per il titolo, insieme alla sigla del contratto per la Milano-Genova.

Previsioni terzo trimestre STM

La seduta del 26 luglio 2011 si è chiusa, per STM, in calo dell’11,51% a 5,6900 euro. Giornata nera, dunque, per l’azienda italo-francese leader nel settore dei semiconduttori che rappresenta soltanto l’ultima di una lunga serie di fallimenti che certificano uno stato di crisi ormai perdurante da inizio anno.

I dati pessimi fatti registrare ieri, comunque, sono frutto delle previsioni degli analisti per il terzo trimestre che si dovrebbe chiudere con fatturato compreso nel range tra -5 e +2%, un gross margin del 35% e una domanda compresa tra lo 0 e il +5%.

Bilancio trimestrale Fiat aprile giugno 2011

Fiat Spa ha finalmente diffuso i conti relativi al secondo trimestre dell’anno e sui quali negli ultimi giorni c’è stata grande attesa, soprattutto perchè si tratta dei primi risultati che includono anche la partecipazione detenuta in Chrysler.

Nel periodo compreso tra aprile e giugno 2011, in particolare, la casa automobilistica torinese ha realizzato un utile netto pari a 1.237 milioni di euro. Il comunicato attraverso il quale sono stati resi noti i risultati ha specificato che il raggiungimento di tale risultato è stato reso possibile soprattutto grazie a proventi netti atipici per 1.058 milioni di euro e derivanti dalla valutazione della quota detenuta in Chrysler in conseguenza del consolidamento.

Fininvest paga risarcimento a Cir

Attraverso un comunicato diffuso poche ore fa, Cir ha fatto sapere di aver ricevuto da Fininvest il pagamento dei 564,2 milioni di euro oggetto del risarcimento stabilito dalla sentenza emessa lo scorso 9 luglio dalla Corte d’Appello di Milano per la vicenda del Lodo Mondadori.

Nonostante l’avvenuto pagamento della somma dovuta a titolo di risarcimento, che Fininvest ha precisato di aver corrisposto senza ricorrere alla fideiussione bancaria, Cir non può ancora dichiarare vittoria.

Target price Atlantia tagliato da Deutsche Bank

Deutsche Bank ha comunicato di aver tagliato il target price sul titolo Atlantia portandolo da 22,3 a 19,5 euro, mantenendo al contempo la raccomandazione “buy”.

La banca tedesca ha spiegato di aver attuato il taglio del prezzo obiettivo sul titolo Atlantia alla luce della necessità di inglobare in tale valutazione il maggior numero di azioni dopo la bonus issue del 5% di nuovi titoli e di esprimere una valutazione più prudente sulle previsioni di crescita del traffico nel medio termine, alla luce delle notevoli incertezze che regnano sul settore.

Opa Bulgari finisce sotto inchiesta della Consob

Dopo una denuncia arrivata da tre fondi americani, la Consob ha ufficialmente aperto un’inchiesta per far luce su un presunto errore relativo al numero di azioni oggetto dell’Opa di Lvmh su Bulgari.

Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, l’errore riguarderebbe 57.000 azioni di proprietà dei fratelli Paolo e Nicola Bulgari e che sono state incluse nell’Opa pur non essendo previste dagli accordi. La decisione dell’autorità è attesa entro il 4 agosto e se la denuncia avanzata dai fondi americani dovesse essere ritenuta fondata Lvmh sarebbe costretta ad alzare il prezzo dell’Opa.

Nuova Sorgenia Green piano industriale

Un sicuro investimento è sicuramente quello rappresentato dal settore emergente delle energie rinnovabili. Proprio in questo senso è utile presentare il nuovo business plan della Sorgenia, la cui intenzione è quella di creare una controllata al 100%, dal nome Sorgenia Green, che si occupi esclusivamente dello sviluppo delle infrastrutture e del mercato delle energie elettriche.