Titolo Fiat Industrial promosso da Citigroup

A Piazza Affari la quotazione Fiat Industrial segna un rialzo dello 0,88% a 5,165 euro sulla scia della valutazione positiva arrivata questa mattina da Citigroup, che ha alzato il target price sul titolo portandolo da 12 a 13 euro, un valore che ingloba un incremento del 39,8% rispetto alla quotazione attuale. Al contempo è stato confermato sul titolo rating “buy”.

Gli analisti della banca d’affari hanno sottolineato come i risultati trimestrali diffusi pochi giorni fa dal gruppo torinese hanno evidenziato per Fiat Industrial una performance superiore alle attese in tutte le divisioni.

Titolo Brembo bocciato da Equita sim

Nonostante la semestrale Brembo gennaio giugno 2011 pubblicata venerdì scorso abbia evidenziato risultati positivi e in linea con le attese degli analisti, il titolo della società bergamasca a Piazza Affari cede oggi oltre sei punti percentuali a 8,795 euro.

A causare il forte ribasso della quotazione sono state soprattutto le previsioni rese note dal gruppo in occasione della pubblicazione del bilancio semestrale. La società ha infatti fatto sapere di attendersi nel corso della seconda metà dell’anno una crescita ad un ritmo meno sostenuto rispetto a quello registrato nella prima metà dell’esercizio.

Ipotesi aumento di capitale Maire Tecnimont

I risultati deludenti realizzati nel corso del primo semestre dell’anno da Maire Tecnimont hanno provocato un vero e proprio tonfo del titolo, che dopo essere stato sospeso per eccesso di ribasso segna in tarda mattinata una flessione dell’8,06% a 1,049 euro.

Gli analisti sono concordi nel ritenere che la reazione negativa del titolo è del tutto comprensibile. Gli analisti di Intermonte, in particolare, hanno fatto sapere di ritenere che a loro avviso l’attuale valutazione del titolo include già le recenti cattive notizie, pur sottolineando che questo non significa che sia arrivato il momento di comprare, soprattutto considerando l’incertezza che regna sul quadro generale. Per questo motivo hanno confermato il giudizio “neutral” sul titolo.

Trimestrale Lundin Mining aprile giugno 2011

La Lundin Mining, leader mondiale nel settore dell’estrazione del rame e del cobalto con sede a Toronto, una delle principali città canadesi nonché sede di una delle principali e più importanti piazze affari del mondo, ha appena pubblicato il proprio bilancio trimestrale, che ha fatto segnale aumenti in ogni settore, meno che nell’estrazione di rame.

Per quanto riguarda i dati economici possiamo affermare come la Lundin Mining sia cresciuta di circa 42 milioni di dollari (da 15,1 a 57,7) rispetto al pari periodo del 2010 (dati relativi agli utili) mentre di circa 1 milione di dollari (183,1 contro 184) rispetto al Q2 2010 (dati relativi ai ricavi).

Il prezzo delle azioni, dunque, si è assestato a circa 0,10 dollari al pezzo, rispetto agli 0,07 dello scorso anno.

Prodotto interno lordo USA inferiore alle attese

La prima lettura dei dati sul Prodotto Interno Lordo e sui consumi personali statunitensi, purtroppo, non hanno minimamente soddisfatto le aspettative facendo segnalare ribassi preoccupanti che hanno trascinato con sé le principali borse europee.

Obama, dunque, si trova a combattere non soltanto con il problema del debito pubblico USA 2011, ormai giunto a sfiorare la quota di default di 14.294 miliardi di dollari, bensì anche con gli sconfortanti dati macroeconomici relativi al secondo trimestre del 2011.

PIL USA APRILE GIUGNO 2011

Trimestrale Parmalat aprile giugno 2011

Venerdì 29 luglio 2011, in chiusura dei mercati, il titolo Parmalat perdeva circa il 5% (4,58%) assestandosi a quota 1,8100 euro.

Il calo, che come si può evidenziare dai grafici è cominciato intorno alle 09.30 di venerdì, è stato progressivo ed inarrestabile, facendo perdere alle azioni ben 9 centesimi di euro in una solo giornata.

Il motivo della seduta nera a Piazza Affari è da ricercarsi, secondo gli analisti, nella pubblicazione dei bilanci relativi a questa prima frazione del 2011, in particolare al periodo compreso tra aprile e giugno.

Semestrale Brembo gennaio giugno 2011

Il Consiglio di amministrazione di Brembo ha approvato oggi i risultati del primo semestre 2011, archiviato con ricavi consolidati a 632,7 milioni di euro, in crescita del 19% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

L’andamento positivo riguarda sostanzialmente tutti i settori in cui opera il gruppo, in particolare la crescita più marcata è stata registrata dal settore delle applicazioni per autovetture (+15,6%), per i veicoli commerciali (+31,5%) e per le motociclette (+22,5%).

Titolo Lottomatica promosso dagli analisti

A Piazza Affari la quotazione Lottomatica segna un rialzo di oltre nove punti percentuali a 13,91 euro, sulla scia dell’ottima performance registrata dal gruppo nel corso degli ultimi mesi e delle valutazioni positive arrivate dagli analisti dopo la pubblicazione della trimestrale aprile giugno 2011.

Durante l’ultimo trimestre Lottomatica è riuscita a realizzare dei risultati superiori rispetto alle previsioni degli analisti, soprattutto grazie all’ottimo andamento delle attività italiane e che sono riuscite a compensare i risultati decisamente più deboli registrati da Gtech. In Italia, in particolare, il maggior contributo è arrivato dal Lotto, dal Gratta e Vinci e dal gaming machine.

Target price STM abbassato da Goldman Sachs

Goldman Sachs ha comunicato di aver tagliato il target price sul titolo STMicroelectronics portandolo da 8,5 a 7,5 euro, confermando al contempo rating “neutral”.

La decisione presa dalla banca d’affari non ha nulla a che vedere con la recente pubblicazione dei conti relativi al secondo trimestre 2011 in quanto si tratta di dati in linea con le previsioni degli analisti, con vendite pari a 2,57 miliardi di dollari e un utile per azione di 0,20 dollari.

Semestrale Mediaset gennaio giugno 2011

Ieri in serata Mediaset ha diffuso i risultati realizzati nel corso dei primi sei mesi dell’anno, archiviati con un utile in forte calo per via del perdurare dell’andamento negativo del settore pubblicitario sia in Italia che in Spagna e che, secondo le previsioni, sarà la causa di un risultato netto a fine anno inferiore a quello registrato al termine del 2010.

Nel periodo in esame, in particolare, l’utile netto di Mediaset ha registrato un calo di oltre 30% a 164,4 milioni di euro, rispetto ai 241,6 milioni registrati nello stesso periodo del precedente esercizio. L’Ebit è passato a 341,5 milioni dai precedenti 485,2 milioni di un anno fa, mentre i ricavi sono calati dell’1% a 2.253,4 milioni.

Nuova struttura organizzativa Fiat

Ieri pomeriggio, per cercare il rimbalzo in Borsa e per accelerare i tempi (ormai maturi) della fusione con Chrysler, Sergio Marchionne, AD di Fiat Spa, ha annunciato la nuova struttura societaria ed organizzativa del gruppo automobilistico dando notizia della formazione di un nuovo e completamente rinnovato GEC (Group Executive Council) che sarà così composto da quattro, indipendenti ma collaboranti, sub-strutture che renderanno proficua ed agevole la gestione del mastodontico gruppo.

[LEGGI] BILANCIO TRIMESTRALE FIAT APRILE GIUGNO 2011

Semestrale Benetton gennaio giugno 2011

Il gruppo veneto Benetton, leader mondiale nel settore dell’abbigliamento, ha reso pubblici i conti del primo semestre 2011, rilasciando altresì una nota nella quale si evidenzia come il controllo sui costi di vendita e di amministrazione abbia saputo ridurre codeste voci di ben 9 milioni euro.

Nonostante questo, però, il titolo ha fatto registrare, in chiusura, un flessione dell’0,89% a quota 4,9100 euro.

Semestrale Rcs Mediagroup gennaio giugno 2011

Rcs Mediagrup ha comunicato i risultati realizzati nel corso del primo semestre 2011, archiviato con ricavi consolidati pari a 1.029,1 milioni, in lieve flessione rispetto ai 1.045 milioni realizzati nel primo semestre 2010. I ricavi pubblicitari sono risultati pari a 380,6 milioni, in linea con quelli registrati nello stesso periodo dello scorso anno.

Nel periodo in esame l’Ebitda pre oneri e proventi non ricorrenti è stato positivo per 56,5 milioni, mentre l’Ebitda post oneri e proventi non ricorrenti è risultato positivo per 47,3 milioni.

Esito asta titoli di Stato 28 luglio 2011

L’asta dei titoli di Stato italiani si è conclusa con l’assegnazione di complessivi 7,966 miliardi di euro, un ottimo risultato in quanto si colloca nella parte alta della forchetta compresa tra 5,5 e 8,5 miliardi di euro fissata come obiettivo. Le richieste complessive hanno superato i 9,9 miliardi di euro, mentre decisamente meno soddisfacente è stato l’esito dell’asta dal punto di vista dei rendimenti, ancora in rialzo.

Il Btp con scadenza 2014, in particolare, ha ricevuto richieste per 4,597 miliardi di euro a fronte di un importo offerto pari a 3,5 miliardi. Il rendimento è stato del 4,80%, mentre il bid-to-cover è sceso a 1,313 dai precedenti 1,386.