
Perissinotto ha spiegato che la decisione è stata presa alla luce delle ottime condizioni della proposta, che a suo avviso offre un rendimento interessante a fronte di un prestito in denaro.

Perissinotto ha spiegato che la decisione è stata presa alla luce delle ottime condizioni della proposta, che a suo avviso offre un rendimento interessante a fronte di un prestito in denaro.

Nella nota mediante la quale è stata annunciata la decisione di alzare il target price, la banca d’affari si è detta certa che il colosso energetico italiano riuscirà a raggiungere i target finanziari prefissati dal piano industriale relativo al periodo 2011/2015, presentato alla comunità finanziaria lo scorso marzo.

L’amministratore delegato Enrico Bondi e gli altri vertici della società , dunque, hanno respinto l’offerta dei francesi, definendo 2,6 euro per azione un prezzo troppo basso.

Nel corso dei primi tre mesi dell’anno, in particolare, Rhiag ha realizzato un utile netto in forte crescita a 7,8 milioni di euro dagli 1,8 milioni registrati nello stesso periodo dello scorso anno, mentre i ricavi sono cresciuti del 46,9% a 154,5 milioni di euro, registrando così una crescita del 46,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

L’operazione avverrà mediante un’offerta pubblica di vendita e sottoscrizione partita lunedì 16 e che terminerà il 26 maggio alle 13:30, mediante la quale si punta al collocamento di 70 milioni di azioni. Di queste, in particolare, 18 milioni arriveranno da un aumento di capitale dedicato mentre i restanti 52 milioni di titoli saranno venduti dall’azionista di riferimento Lanchester.

La maggior parte di questi, tuttavia, non ha avuto grande successo, soprattutto perchè, almeno fino a qualche mese fa, la convenienza del tasso variabile era evidente. Alla luce del recente rialzo dei tassi di interesse e degli aumenti previsti per i prossimi mesi, tuttavia, le famiglie sono tornate a valutare la convenienza delle offerte alternative.

Deutsche Bank ha anche alzato le stime Eps 2011 e 2012 portandole rispettivamente a 0,62 euro per azione e a 0,73 euro per azione.

Ad affermarlo è stato Amadeu Altafaj, portavoce del commissario Ue agli affari economici e monetari, Olli Rehn, il quale ha anche smentito le voci circolate nel corso delle ultime ore in merito a possibili ritardi sul fronte degli aiuti alla Grecia dopo la notizia dell’arresto di Strauss-Kahn per violenza sessuale.

L’importo complessivo di obbligazioni presenti sul mercato verrà così ridotto da 195 a 135 milioni di euro, un’operazione che rientra nell’ambito del piano di riduzione degli oneri finanziari netti di Safilo.

La promozione arriva a pochissimi giorni dalla pubblicazione della trimestrale Mediolanum gennaio marzo 2011 e che ha evidenziato un utile netto in crescita del 4% a 68,6 milioni e masse amministrate in crescita del 7% a 46,195 milioni, ossia il livello più alto mai registrato.

Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, il Core Tier 1 a fine marzo è rimasto stabile al 6,94%, un dato che non tiene però conto del già annunciato aumento di capitale Ubi Banca e degli eventuali benefici derivanti dall’eventuale conversione del prestito convertibile. Il Tier 1 si è attestato al 7,45%, mentre il Total capital ratio all’11,12%.

Nel comunicato si legge che la Consob ha stabilito la non obbligatorietà dell’Opa alla luce della situazione di crisi in cui versa Fondiaria Sai e in virtù dell’applicazione dell’esenzione prevista dall’art. 49 del Regolamento 11971 in materia emittenti.

A spingere al ribasso il titolo è stata soprattutto la valutazione negativa arrivata da alcune banche d’affari a poche ore di distanza dall’approvazione del resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2011 e tra le quali figura in prima linea Bank of America Merrril Lynch.
