
La banca d’affari, inoltre, ha fatto sapere di attendere un miglioramento dei margini per il primo semestre, riconducibile soprattutto ad un incremento delle vendite.

La banca d’affari, inoltre, ha fatto sapere di attendere un miglioramento dei margini per il primo semestre, riconducibile soprattutto ad un incremento delle vendite.

La colpa, almeno apparentemente, sembra essere ancora una volta della burocrazia. Infatti, nonostante il 2 settembre sarà ufficialmente operativo il decreto con cui il Ministero dell’economia e delle finanze ha emanato il regolamento con le norme di attuazione del Fondo di solidarietà , i mutuatari non potranno già avanzare le proprie richieste di sospensione dal pagamento della rata del mutuo.

Ad influire in modo negativo sui risultati semestrali dell’azienda irlandese è stata soprattutto la generale situazione di debolezza dell’economia, nonchè l’aumento della concorrenza. Per questo motivo, dunque, CRH ha fatto sapere di attendere per la fine dell’anno un Ebitda in calo del 10% e per il secondo semestre un risultato inferiore a quello realizzato nello scorso anno, contrariamente alla precedente previsione che parlava di un generale miglioramento della situazione.

Michael Brendel, portavoce di Volkswagen, si è però limitato a dire che la casa automobilistica non è intenzionata a commentare le indiscrezioni di stampa, tuttavia si tratta di un’ipotesi alquanto remota.

HP, in particolare, ha lanciato un’offerta di 16 miliardi di dollari, ovvero 24 dollari per azione, ossia superiore del 33% rispetto alla cifra offerta da Dell circa una settimana fa. La sfida di HP non sta tanto nell’aver proposto una cifra superiore quanto più nell’averlo fatto dopo che Dell aveva comunicato di aver raggiunto un accordo con 3Par.

Perissinotto, in particolare, ha confermato quanto già dichiarato dal presidente Cesare Geronzi nelle scorse settimane, sottolineando come Generali vanti già una solida presenza in Argentina e Messico.

Secondo le indiscrezioni di stampa Goldman Sachs e John de Mol starebbero lavorando ad un piano di ristrutturazione finanziaria che dovrebbe consentire alla società di riuscire ad evitare la bancarotta.

Secondo le indiscrezioni di stampa, dunque, la grande sgr di proprietà del colosso bancario italiano, che al momento vanta ben 185 miliardi di masse gestite, potrebbe essere divisa in due parti: da un lato verrebbero fatte confluire tutte le attività americane (pari a circa 56 miliardi di dollari di masse gestite) e dall’altro tutte le attività europeee.

Al contrario, invece, si sono rivelati inferiori alle previsioni degli analisti i dati relativi al margine lordo, pari al 17,2% contro il 17,7% atteso dagli esperti.

Per poter avere accesso a questa forma di agevolazione è necessario che sussista una delle condizioni previste, ossia: perdita del posto di lavoro, morte o condizioni di non autosufficienza di un familiare. Non è necessario che questa condizione si sia verificata nel corso del 2009-2010, può essere sorta anche precedentemente.

L’acquisizione è già stata approvata dai vertici delle due società , in particolare McAfee diventerà una filiale della divisione software e servizi di Intel. Si è mostrato particolarmente soddisfatto per l’acquisizione Paul Otellini, amministratore delegato di Intel, secondo cui, alla luce del sempre crescente numero di servizi usifruibili tramite la rete, in futuro sarà proprio la sicurezza il pilastro su cui le aziende decideranno di fondare i propri servizi.

Enea ha una capitalizzazione alla Borsa di Varsavia per un valore pari a circa 2,2 miliardi di euro e al momento è controllata per il 60% dal governo polacco, tuttavia il nome di questa società rientra in quelli inclusi nel pacchetto di privatizzazioni già in fase di attuazione.

L’analisi, in particolare, ha dimostrato una notevole resistenza delle compagnie assicurative europee rispetto a quelli che sono i problemi relativi al debito pubblico nella zona euro, anche se bisogna tenere presente che Fitch considera la probabilità che i governi delle varie nazioni rendano meno severe le regole relative ai requisiti di solvibilità delle compagnie assicurative in caso di un eventuale collasso dei valori del debito sovrano.

Il monito, tuttavia, suona come una vera e propria minaccia, visto che l’agenzia ha sottolineato come, nonostante ci sia stata una conferma del rating AAA, per questi paesi si è visibilmente ridotta la distanza che c’è prima del declassamento.