
Secondo le ultime indiscrezioni i vertici di Hershey in settimana raggiungeranno l’Italia per incontrare i vertici Ferrero e prendere una decisione definitiva sulla questione.
Secondo le ultime indiscrezioni i vertici di Hershey in settimana raggiungeranno l’Italia per incontrare i vertici Ferrero e prendere una decisione definitiva sulla questione.
Dopo aver rinunciato a cedere Opel ad una cordata guidata da Magna, General Motors si prepara a mettere in atto un piano di riorganizzazione che prevede un cospicuo taglio dei costi, condizione indispensabile affinchè Opel possa continuare a restare nelle mani del colosso automobilistico americano.
In ogni caso il ministro dell’economia ha ribadito quanto sostenuto dalla maggior parte degli esperti mondiali e cioè che se è vero che il 2010 sarà l’anno della ripresa è anche vero che l’economia mondiale sarà ancora caratterizzata da un’estrema debolezza e incertezza per cui è importante essere cauti nelle previsioni.
Circa un anno fa, infatti, Twitter ha acquistato il motore di ricerca Summize ed ora è alla ricerca di un’altro affare che gli consenta di acquistare maggiore importanza sia in termini di dimensioni che di popolarità .
La paura delle asssociazioni a tutela dei consumatori, infatti, è quella che si possa decidere di far slittare questo provvedimento e che la situazione delle famiglie in difficoltà si possa ulteriormente aggravare a causa dell’impossibilità di richidere al più presto una sospensione dal pagamento delle rate del mutuo.
A risultare ancora più vulnerabile è soprattutto l’economia dei paesi avanzati perchè non si riesce ancora a capire bene se i progressi compiuti sono totalmente riconducibili agli aiuti ricevuti dallo Stato, in questo caso si assisterebbe infatti ad una repentina ricaduta non appena questi aiuti non verranno più concessi.
L’amministratore delegato di Banca Generali, Giorgio Girelli, ha affermato che la decisione di procedere alla fusione risponde a esigenze sia di efficacia che di efficienza, Banca Generali è infatti un brand che è riuscito a conservare un fortissimo valore nonostante il momento economico e finanziario particolarmente difficile, in Italia nel settore dei servizi finanziari Generali occupa una posizione da leadership quindi il suo utilizzo rappresenta un enorme vantaggio.
Gli esperti, in particolare, prevedono che tra i quaranta maggiori titoli presi in esame undici avranno nel 2010 una cedola più alta ripetto a quella del 2009, dodici avranno un dividendo in linea con quello dello scorso anno mentre per i restanti diciassette ci sarà un taglio.
Tra queste troviamo soprattutto Nestlè che negli ultimi anni ha ceduto numerosi marchi precedentemente acquistati come Motta e Alemagna a Bauli, Buitoni a Mostrolia e acqua Claudia a Tione. Ma pare che questa lista sarà presto arricchita con altri marchi celebri, a confermarlo proprio Nestlè che nei mesi scorsi ha suddiviso i vari rami aziendali in due categorie, prodotti dolciari/da forno e Purina Petcare, allo scopo di razionalizzare i due settori e valutare l’eventuale cessione a terzi.
Questa tipologia di mutuo, infatti, consente di avere una rata di importo invariato, quello che cambia è la durata del finanziamento che si allunga o si accorcia a seconda dell’andamento dei tassi di interesse.
Il presidente dell’Associazione ha sottolineato soprattutto la crescita delle sofferenze del sistema bancario che sta caratterizzando il settore già da diversi mesi, a settembre 2009 le sofferenze intese al lordo sono state di 55 miliardi di euro, in crescita del 25% su base annua.
Da questa integrazione nascerà una nuova compagnia aerea, la “Meridiana fly S.p.A“, dotata di aerei di ultima generazione e che opererà sui mercati nazionali e internazionali per quanto riguarda viaggi di medie e lunghe distanze.
Le banche, dunque, stanno cercando di convincere Ferrero ad allearsi con Hershey e ad acquisire Cadbury ma la questione non è affatto semplice, il nodo principale continua ad essere la contrarietà del patriarca Michele Ferrero all’espansione dell’azienda mediante acquisizioni.
Il motivo della decisone di dar vita ad un nuovo piano industriale è quello di fornire al management del Gruppo nuovi obiettivi dal momento che quelli che c’erano sono già stati tutti raggiunti.