Prezzo oro ai massimi storici

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Il prezzo dell’oro continua a crescere raggiungendo nuovi record sui mercati globali, anche grazie alla cattiva performance del dollaro che secondo gli esperti continuerà ad indebolirsi e a favorire la crescita del prezzo del metallo giallo.

Oggi a Singapore l’oro si scambia 1.054,20 dollari l’oncia mentre a New York siamo a quota 1.054,40 dollari l’oncia, in rialzo quindi dell’1%. L’oro quest’anno ha guadagnato il 20% circa, soprattutto per la debolezza del dollaro e per i timori d’inflazione dopo che si è assistito ad un intervento unanime da parte delle banche centrali di tutto il mondo per cercare di far respirare l’economia dei rispettivi paesi fornendo liquidità ai vari istituti di credito.

Tassi di interesse invariati dalla Bce

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Anche questa volte le previsioni sono state confermate, la Banca centrale europea ha confermato per il quinto mese consecutivo i tassi di riferimento al minimo record dell’1%, lasciando invariati anche i tassi sui depositi overnight allo 0,25% e quelli sulle richieste di prestiti marginali all’1,75%.

Il costo del denaro in Europa, quindi, resta ancora al livello più basso nella storia dell’euro. La differenza tra il costo del denaro negli Stati Uniti e quello nella zona euro resta all’1% dal momento che la Fed ha azzerato il tasso sul Fed Funds limitandosi a fissare un range compreso tra 0 e 0,25%.

Mutuo Spensierato Formula Extra di BNL

mutuo spensierato formula extra

Mutuo Spensierato Formula Extra di BNL è un mutuo che può essere richiesto per l’acquisto, la costruzione, il completamento o la ristrutturazione della propria casa e che è stato pensato per chi desidera scegliere la modalità di distribuzione del proprio impegno economico.

Questa tipologia di mutuo, infatti, consente al cliente di non iniziare immediatamente a rimborsare il finanziamento ma di optare per un periodo di preammortamento nel corso del quale vengono pagate delle rate mensili composte solo da interessi. Questo periodo di preammortamento da 1 a 3 anni.

Previsioni Pil secondo trimestre 2009 riviste al ribasso

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Anche se la fase più critica della crisi economica è considerata ormai alle spalle l’economia nella zona euro continua a procedere a rilento. Nonostante alcuni paesi come Germania e Francia hanno iniziato a mostrare i primi segnali di crescita l’Eurostat ha rivisto al ribasso le sue previsioni relative al Pil dell’Eurozona del secondo trimestre 2009.

Su base congiunturale si scende da -0,1% a -0,2% mentre su base annuale da -4,7% a -4,8%, una correzione questa che sebbene sia lieve porta ad un risultato considerato drastico e inatteso dalla maggior parte degli econimisti.

Procedura per deficit eccessivo nei confronti dell’Italia

Commissione - Europea

La Commissione europea ha avviato una procedura per deficit eccessivo nei confronti dell’Italia a fronte di una previsione che per il 2009 vede un debito pubblico eccessivamente elevato e non conforme a quanto stabilito dal Trattato Ue.

Ma in questa spiacevole situazione l’Italia non è sola visto che la stessa procedura è stata avviata dalla Commissione europea anche nei confronti di altri otto paesi, ovvero Germania, Austria, Belgio, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Slovenia. Salgono a quota 20, quindi, i paesi sottoposti a tale procedura in considerazione del fatto che analogo provvedimento è già stato adottato lo scoso anno nei confronti di altri 11 paesi, tra cui Regno Unito e Ungheria.

Aumento di capitale Richard Ginori, tutti i dettagli

richard ginori

Il consiglio di amministrazione di Richard Ginori ha deliberato un aumento di capitale di 20.904.884 euro mediante l’emissione di massimo 181.781.600 nuove azioni del valore nominale di 0,06 euro ciascuna che presentano le medesime caratteristiche di quelle attualmente in circolazione.

Queste nuove azioni saranno afferte in opzione agli azionisti Richard Ginori ad un prezzo di 0,115 euro per azione, in particolare sarà possibile avere 13 nuove azioni ordinarie ogni 20 azioni ordinarie già possedute. L’aumento di capitale, inoltre, potrà avvenire anche mediante compensazione di crediti.

Incentivi auto legati ad un aumento della produzione Fiat

claudio scajola

Nei giorni scorsi l’amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne ha più volte invitato il governo a rinnovare gli incentivi auto anche per il 2010, sottolineando quanto questi siano importanti per il mercato dell’auto e affermando che nel caso in cui il governo decidesse di non rinnovare gli incentivi alla rottamazione questo potrebbe causare una nuova crisi per l’industria automobilistica.

Sul tema degli incentivi alla rottamazione è tornato anche il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola il quale nel corso di un’intervista a Mattino 5 ha affermato che la proroga degli incentivi per il settore auto sarà legata a un aumento della produzione da parte di Fiat in Italia.

Raccolta fondi pari a 1,6 miliardi di euro a settembre 2009

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Secondo i dati raccolti da Assogestioni nel corso del mese di settembre la raccolta del risparmio gestito in Italia è stata positiva per 1,6 miliardi di euro, comportando una crescita del patrimonio complessivo di 422,5 miliardi di euro.

Dall’indagine di Assogestioni, in particolare, emerge che la performarce migliore è stata quella dei prodotti obbligazionari che hanno registrato una raccolta di oltre 1,5 miliardi di euro e un patrimonio del 37,7% degli asset del settore, ossia pari a circa 160 miliardi di euro.

Nuova linea di credito per Risanamento

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Le banche che partecipano al piano di salvataggio di Risanamento hanno comunicato la loro intenzione di concedere l’apertura di un’ulteriore linea di credito da 76 milioni di euro a favore del gruppo immobiliare che attualmente si trova in stato di amministrazione controllata.

Le banche di cui parliamo sono Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banca Popolare di Milano, Banco Popolare e Banca Monte dei Paschi di Siena, tutti istituti che hanno scelto di aderire all’accordo di ristrutturazione del debito di Risanamento e che hanno espresso parere positivo per l’apertura di un ulteriore linea di credito, decisione che deriva anche dalla necessità di fornire ulteriori garanzie, soprattutto dopo la contestazione da parte dell’Agenzia delle Entrate dell’Iva relativa ad alcune transazioni immobiliari di trading.

Societe Generale lancia un aumento di capitale

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Il colosso bancario Societe Generale ha deciso di imitare gli altri principali istuituti bancari del mondo e ha lanciato un aumento di capitale da 4,8 miliardi di euro che servirà per ripagare i fondi ricevuti dal Governo e per finanziare nuove acquisizioni.

Il rimborso degli aiuti statali avverrà in maniera integrale e subito dopo la regolamentazione della ricapitalizzazione mentre rientra tra le nuove acquisizioni il progetto di rilevare la quota del 20% in Credit du Nord in mano a Dexia.

Agcm sanziona CheBanca! per pratiche commerciali scorrette

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L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha inflitto due sanzioni amministrative per pratiche commerciali scorrette nei confronti di CheBanca!, la banca retail del gruppo Mediobanca. L’ammontare complessivo delle due sanzioni è di 125.000 euro.

L’antitrust, in particolare, ha contestato a CheBanca! due diversi messaggi promozionali ritenuti fuorvianti, quelli relativo allo spot televisivo e alle pagine web utilizzate per la commercializzazione dei servizi bancari “Conto Tascabile” e “Conto Deposito“.

Erg, gli effetti della crisi si faranno sentire per altri 3-4 anni

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L’amministratore delegato di Erg Alessandro Garrone nella giornata di oggi ha illustrato quelle che sono le previsioni relative all’andamento dell’azienda genovese affermando che la seconda parte del 2009 sarà caratterizzata da un andamento analogo a quello che è stato registrato nel primo semestre dell’anno, dichiarazioni piuttosto preoccupanti visto che nella prima parte dell’anno gli utili netti sono crollati a 8 milioni di euro dai 309 registrati nello stesso periodo del 2008.

Prospettive non buone neache per i periodi successivi dal momento che Garrone ha parlato di una crisi di cui nel settore petrolifero si sentiranno gli effetti anche nei prossimi 3-4 anni, tanto che non si escludono possibili tagli degli investimenti nel nuovo piano industriale.

Mercegaglia espone le sue proposte per il Mezzogiorno

mercegaglia

Dopo la Banca del Sud proposta dal ministro dell’economia Giulio Tremonti anche il presidente di Confindustria Emma Mercegaglia ha esposto le sue idee sulla questione meridionale, avanzando proposte concrete per far si che il Sud del paese torni a crescere e non venga più qualificato come il fanalino di coda dell’Italia.

Per la crescita economica del Sud Emma Mercegaglia ha proposto “una cabina di regia” per evitare quello che è già accaduto troppo spesso negli anni passati, ovvero una continua dispersione dei fondi concessi a favore del Mezzogiorno. Oltre ad un maggior controllo, secondo il presidente di Confindustria, è anche necessario che gli aiuti alle imprese siano il più possibile automatici e che venga quindi eliminata quanto più possibile l’intermediazione politica e burocratica.

Abi, le banche italiane non sono le più care

abi

Da uno studio condotto dalla Commissione europea è emerso che le banche italiane sono le più care di tutta Europa, soprattutto per quanto riguarda i conti correnti per la gestione dei quali nel nostro paese un cittadino privato spende circa 253 euro all’anno.

Un dato questo su cui il direttore generale Abi Giovanni Sabatini si è detto in totale disaccordo affermando che il costo medio annuo di un conto corrente in Italia non è di 253 ma di 107 euro, una cifra inferiore a più della metà rispetto a quella riportata dallo studio della Commissione europea.