Come tutti sanno, la domanda crea l’offerta e oggi più che mai la domanda del petrolio, se pur con qualche discesa negli ultimi 3 anni, è ai massimi livelli. La forte domanda di petrolio ha causato l’aumento del prezzo al barile e si ipotizza che possa crescere ancora fino a raggiungere i 200 dollari al barile.
Gli automobilisti e i risparmiatori sono in forte preoccupazione tantè che molte multinazionali tra cui anche le banche hanno deciso di lanciare una campagna marketing senza precedenti offrendo ai propri clienti buoni benzina. I buoni benzina stanno diventando anche un mezzo per attirare nuova utenza.
I buoni benzina vengono erogati sempre con una lauda contropartita come ad esempio la campagna di Conto Arancio da diritto da 50 a 80 euro di buoni benzina a tutti i nuovi clienti mentre Cartasì, per i clienti che pagano con Cartasì Quattroruote, dà diritto ad ottenere uno sconto del 2% presso tutti i distributori Esso. E per rimanere in tema, persino Esso, con la sua famosa raccolta punti, non fornisce più regali di uso comune, ma veri e propri buoni benzina.

Il Sindaco di Milano Letizia Moratti, durante un intervento tenutosi all’ultima assemblea di AssoLombarda, ha dichiarato che grazie all’evento di Expo2015, che avrà luogo proprio nel capoluogo lombardo, la regione potrà beneficiare di circa 14 miliardi di euro di investimenti infrastrutturali, peraltro già previsti da un decreto ministeriale.
Parliamo oggi di strumenti finanziari e in particolare di future su azioni. Il future è uno strumento derivato, appartiene alla categoria dei future finanziari e ha come sottostante un’azione. Detto anche single stock future, è uno strumento standardizzato e scambiato su mercati regolamentati.
Settimana difficile quella appena trascorsa per Wall Street a causa dei timori legati al settore del credito bancario e all’ulteriore crescita del prezzo del greggio. Il Dow Jones chiude a quota -1,83%, l’S&P500 a quota -1,85% e il Nasdaq fa segnare un ribasso ancora maggiore, pari al 2,27% rispetto alla quotazione precedente (trascinato in basso dai titoli legati all’industria dell’elettronica, in calo del 2,76%).
L’energia solare continua ad attrarre grandi investitori, e IBM e Intel hanno finalmente deciso di non lasciarsi sfuggire l’occasione di poter entrare in un mercato in rapida crescita.
Nella lista delle prossime privatizzazioni che il Governo Berlusconi porterà avanti vengono confermati diversi nomi noti. Sembra oramai certo l’approdo in Borsa di Fincantieri, una delle società leader nel proprio settore a livello internazionale, il cui capitale dovrebbe parzialmente passare in mano a investitori privati. Ancora al centro di una serie di discussioni con i sindacati, le trattative con i rappresentanti dei lavoratori non dovrebbero tuttavia complicare eccessivamente i piani del Ministro dell’Economia sulla compagine societaria, destinata ad arrivare a

Credit Suisse ha affermato che alcune compagnie automobilistiche, come


Grandi movimenti, in queste settimane, stanno coinvolgendo alcune tra le principali case produttrici di birra dell’intero pianeta. Ad essere soggetti attivi nelle trattative societarie che presto potrebbero portare a interessanti operazioni di acquisizione sono la belga InBev, la statunitense Anheuser Busch e la messicana Grupo Modelo.

