Condizioni del conto corrente semplice

banca d'italia

Nel settore bancario la trasparenza è uno degli argomenti più discussi e controversi soprattutto in Italia, ed è proprio per cercare di tutelare il cliente che l’Abi e tutte le Associazioni dei consumatori riconosciute a livello nazionale hanno sottoscritto un accordo per ciò che riguarda le caratteristiche del cosiddetto “Conto Corrente Semplice”, un prodotto ideato dalla Banca d’Italia.

L’obiettivo di questa iniziativa è quello di far fronte alle esigenze di base dei cittadini e di favorire l’inclusione finanziaria di circa 8 milioni di consumatori italiani agevolando l’accesso ai servizi per quelle fasce di clientela definite più deboli, ovvero gli anziani, i protestati, gli immigrati e i soggetti senza storia creditizia.

Differenze Fed Bce

Bernanke- Trichet

Negli ultimi mesi tutti i più grandi economisti del mondo sono stati concordi nel ritenere che il momento più duro della crisi economica è passato e che ora l’economia mondiale si avvia veso una lenta e graduale ripresa, questo fino a pochi giorni fa quando la richiesta di moratoria da parte di Dubai World ha fatto temere una nuova crisi finanziaria.

Prima della notizia entrambe le sponde dell’Atlantico, la Banca centrale europea da una parte e la Federal Reserve dall’altra, stavano pensando a quando e come eliminare il supporto e gli aiuti concessi alle banche, ma la sensazione è che ora questa non sia più una priorità, anche se la notizia di Dubai secondo gli esperti è stata recepita in maniera di diversa dalle due banche centrali.

Ubs potrebbe lasciare la Svizzera

Ubs

Importanti indiscrezioni arrivano da una rivista svizzera, il Sonntag CH, che rivela l’intenzione di Ubs, il colosso bancario elvetico, di eliminare i due quartier generali che si trovano proprio in Svizzera.

Ubs minaccia di spostare i due quartieri generali di Basilea e Zurigo all’estero nel caso le autorità della Svizzera introducessero nuovi e stringenti vincoli alle attività delle banche.

Sarebbe uscita proprio dall’interno di Ubs questa notizia, come riporta il giornale sarebbe stato proprio l’Amministratore Delegato della società, Oswald Gruebel, a comunicare l’intenzione del gruppo di uscire dai confini nazionali, se le autorità chiederanno effettivamente agli istituti di credito di trasformarsi in holding.

Sofferenze bancarie in linea con le previsioni

Corrado Passera

Qualche giorno fa il presidente dell’Abi Corrado Faissola è intervenuto nel corso dell’assemblea annuale dell’Aibe e ha parlato della difficile situazione in cui versano le banche italiane affermando che a sua avviso è possibile che le perdite sui crediti per la fine dell’anno arrivino addirittura ad una cifra molto vicina ai 20 miliardi di euro.

L’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, si è detto non stupito per le stime del presidente dell’Abi affermando che si tratta di dati che sebbene abbiano ad oggetto delle cifre piuttosto importanti sono comunque in linea con le previsioni.

Fondo Dubai World non preoccupa l’Italia

dubai world

Dopo la richiesta di moratoria emessa da Dubai World, le borse mondiali sono andate a picco.

Nella giornata di oggi le borse europee sono in lieve miglioramento mentre le borse asiatiche hanno fatto registrare anche oggi pesanti cali, il peggiore la borsa di Hong Kong che ha perso oltre il 5%. Le banche europee sono esposte per il fondo Dubai World per circa 40 miliardi anche se la quota più grossa è detenuta dalle banche inglesi.

Dubai World chiede una moratoria sul debito

dubai

La crisi del mattone ha colpito anche il governo di Dubai e le sue ricchezze dal momento che Dubai World, la potente holding pubblica che controlla anche i colossi della logistica e dell’energia, ha una passività che ammonta 59 miliardi di dollari, ovvero il 70% dell’intero debito statale, e ha chiesto ai creditori una moratoria di sei mesi sul debito nonchè la possibilità di rinegoziare le sue posizioni in cui tra le altre cose è compreso anche un bond islamico da 3,52 miliardi della controllata Nakheel che scade il prossimo 14 dicembre.

Secondo gli esperti una simile ristrutturazione equivale ad un default, circostanza che ha fatto salire incredibilmente i credit default swap sul debito e che quindi va ad accrescere ulteriormente il rischio di insolvenza.

Aumenti di capitale pericolosi nel settore bancario

SCHWEIZ UBS LOGO

E’ il settore delle banche quello sempre al centro dell’attenzione, fin da quando iniziò la crisi economica attuale, partita proprio dal fallimento di diversi istituti di credito.

Come sappiamo la crisi è partita in seguito ai cosiddetti mutui subprime, ma a tirare fuori dalla crisi molte altre aziende e nazioni è stato proprio questo settore, che è riuscito a salire notevolmente dopo aver toccato i minimi lo scorso mese di marzo.

Non dobbiamo farci ingannare però, infatti questi rialzi non significano moltissimo, o almeno, non significano che la crisi sia passata, infatti bisogna sempre rimanere in guardia.

Dividendo Intesa Sanpaolo atteso da Compagnia di Sanpaolo

intesa sanpaolo

La Compagnia di Sanpaolo, principale azionista di Intesa Sanpaolo, ha affermato che per l’esercizio 2009 prevede la possibilità di un ritorno al dividendo, sebbene si stima una cedola di importo piuttosto modesto.

A rivelarlo è stato il presidente della Compagnia, Angelo Benessia, il quale ha affermato che nel 2009 tra i proventi della gestione del patrimonio non è stato possibile erogare un dividendo ma ha aggiunto che nel 2010 la situazione sarà diversa, sebbene gli azionisti dovranno accontentarsi di un importo piuttosto basso.

Previsioni di bilancio per Popolare di Milano

popolare di milano

Tra le poche banche ad aver sottoscritto i Tremonti Bond, come sappiamo, troviamo Banca Popolare di Milano. Nella giornata di oggi il titolo perde in maniera delicata lo 0,10% portandosi così a 5,3 euro per azione e questo era già visto nella nostra analisi tecnica di qualche giorno fa quando ipotizzavamo un allungo a 5,6 al superamento dei 5,4 per poi scendere.

Nella giornata di ieri le candele giapponesi ci hanno mostrato una candela verde in chiusura a 5,315 euro recuperando così i minimi avuti durante la settimana scorsa. Gli scambi continuano ad essere in calo ed il trend è ribassista nel brevissimo termine. Si ipotizza un BUY solamente al superamento dei 5,5 euro per azione.

Fusione Banca Generali Banca Bsi Italia

banca generali

L’assemblea di Banca Generali ha approvato la fusione per incorporazione della controllata Banca Bsi Italia che verrà attuata previo conferimento del ramo di azienda relativo alle attività di gestione di portafogli alla società di gestione del risparmio del gruppo Bg Sgr.

L’amministratore delegato di Banca Generali, Giorgio Girelli, ha affermato che la decisione di procedere alla fusione risponde a esigenze sia di efficacia che di efficienza, Banca Generali è infatti un brand che è riuscito a conservare un fortissimo valore nonostante il momento economico e finanziario particolarmente difficile, in Italia nel settore dei servizi finanziari Generali occupa una posizione da leadership quindi il suo utilizzo rappresenta un enorme vantaggio.

Perdite sui crediti fino a 20 miliardi, Faissola lancia l’allarme

Faissola

Il presidente dell’Abi Corrado Faissola è intervenuto nel corso dell’assemblea annuale dell’Aibe (l’Associazione delle banche estere in Italia) e ha parlato dell’attuale situazione delle banche italiane, tutt’altro che semplice dal momento che a suo avviso i prossimi mesi saranno caratterizzati da numerose difficoltà ed è importante che le banche ne siano consapevoli già da ora affinchè possano affrontarle e superarle nel migliore dei modi.

Il presidente dell’Associazione ha sottolineato soprattutto la crescita delle sofferenze del sistema bancario che sta caratterizzando il settore già da diversi mesi, a settembre 2009 le sofferenze intese al lordo sono state di 55 miliardi di euro, in crescita del 25% su base annua.

Nuovo piano industriale Mps nel 2010

mps

Nei primi mesi del 2010 verrà presentato un nuovo piano industriale per Banca Monte dei Paschi di Siena, ad annunciarlo è stato il presidente Giuseppe Mussari che a margine dell’assemblea tenuta oggi ha spiegato che la banca è a lavoro per definirne i termini e che al momento una serie di elementi sono già stati decisi, tra questi i risparmi sui costi, la riorganizzazione e la revisione delle strutture.

Il motivo della decisone di dar vita ad un nuovo piano industriale è quello di fornire al management del Gruppo nuovi obiettivi dal momento che quelli che c’erano sono già stati tutti raggiunti.

Sofferenze banche italiane in crescita a settembre

Abi

L’Abi ha diffuso il bollettino mensile sull’economia e sui mercati finanziari, un documento da cui emerge in maniera evidente una crescita delle sofferenze per le banche italiane che nel mese di settembre sono risultate aumentate del 25,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno arrivando così a sfiorare i 55 miliardi di euro, mentre rispetto al mese di agosto la crescita è stata di 3,2 miliardi.

La situazione, dunque, continua ad essere piuttosto difficile per le banche italiane, per quanto riguarda i prossimi mesi non ci sono previsioni attendibili, tutto dipenderà essenzialmente dal perdurare o meno della crisi economica.