Asta Bot risolleva la borsa

Piazza Affari recupera terreno nella seconda parte della mattinata, divisa sostanzialmente  tra il prima e il dopo asta dei Bot.

La vendita dei titoli di stato, pur mostrando un aumento dei rendimenti richiesti (dal 2,147 al 3,67), ha ottenuto una domanda che ha superato di una volta e mezzo l’offerta.

Si è innescato il cosiddetto effetto rimbalzo, guidato dalle banche e accompagnato da un restringimento dello spread Btp/Bund dopo il nuovo massimo di inizio seduta.

Acquisto azioni Campari consigliato dagli analisti

La maggior parte degli analisti è concorde nel ritenere che le azioni Campari siano senza dubbio da acquistare. Tra questi figurano gli esperti di Equita, che consigliano l’acquisto delle azioni non solo esprimendo rating “buy” sul titolo ma anche sottolineando le previsioni ottimiste che vedono una crescita del 10%, in linea con il trend registrato nel corso dei primi tre mesi dell’anno.

Un risultato positivo che, come sottolinea Equita, l’azienda è riuscita a realizzare nonostante l’assenza di alcuni elementi non ricorrenti, tra cui figura l’internalizzazione del margine di distribuzione in Australia e gli acquisti anticipati in Russia.

Target price Brembo alzato da Banca Imi

Banca Imi ha comunicato di aver alzato il target price sul titolo Brembo portandolo a 10,5 euro dai precedenti 9,7 euro, confermando al contempo rating “add”.

La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di promuovere la quotazione alla luce del miglioramento delle stime di Ebitda e Ebitda margin sull’anno in corso, dicendosi ottimista sui conti relativi al primo semestre dell’anno e che verranno pubblicati dalla società bergamasca il prossimo 29 luglio.

I titoli bancari decidono le sorti di Piazza Affari

Sprofondano ancora le banche italiane  con INTESA SP in calo del 6,5% dopo il -7,74% subito ieri, mentre UNICREDIT (ieri -6,33%) è in asta di volatilità per eccesso di ribasso con un calo teorico del 7,11%.

In avvio di scambi Banco Popolare cede il 2,92%, Mps il 2,94%, Bpm il 2,51%, Mediobanca il 2,44%.  Pesanti anche FIAT (-4,9%) oltre a tutti i titoli assicurativi e finanziari.

Andamento Piazza Affari dopo apertura in negativo

Aggiornamento 15:06 – La Borsa Italiana è in netto recupero dopo le perdite registrate nel corso della prima mattina quando Piazza Affari cedeva oltre 4 punti percentuali. Dopo le rassicurazioni del Ministro Giulio Tremonti e le parole di conforto di Angela Merkel, la Borsa di Milano è riuscita a recuperare al punto anche da raggiungere la parità e limitare i danni subiti per via delle vendite causate dal panico. Al momento il Ftse Mib è in positivo per 0,18 punti percentuali e questo dato è trainato anche dai rendimenti dei Bot che salgono al 3,67%.

Spread Btp-Bund ancora in rialzo a 332 punti

Quella di oggi pare sarà un’altra giornata nera sia per la Borsa che per l’andamento dei titoli di Stato, con il listino milanese che continua ad essere nel mirino della speculazione e lo spread tra Btp e Bund che segna l’ennesimo record a 332 punti. La differenza di rendimento tra i due titoli ha registrato quindi un rialzo di 26 punti base rispetto a ieri, mentre il tasso di rendimento è salito di 22 punti base a un nuovo massimo del 5,92%.

A Piazza Affari, invece, l’indice Ftse Mib segna una perdita del 4% a 17.562 punti, tornando così ai livelli di 2 anni fa, mentre l’All Share registra una flessione del 3,77%.

Fininvest potrebbe non utilizzare fideiussione per risarcimento Cir

Secondo quanto riportato da alcune fonti, i giudici della Corte d’Appello di Milano avrebbero concesso pochissimi giorni a Fininvest per sborsare il risarcimento record da 560 milioni di euro a cui è stata condannata nell’ambito dell’inchiesta sul Lodo Mondadori.

A conferma di queste voci è arrivata la richiesta inoltrata ieri dai legali della Cir alla cancelleria del tribunale al fine di ottenere copia autentica della sentenza che ha condannato al risarcimento la società della famiglia Berlusconi. Tale richiesta rappresenta infatti il primo passo per chiedere il pagamento del risarcimento alle banche che hanno prestato a Fininvest una fideiussione di 806 milioni.

Seat Pagine Gialle in rialzo dopo rinnovo accordo Google

A Piazza Affari la quotazione Seat Pagine Gialle segna in tarda mattinata un rialzo di oltre sette punti percentuali a quota 0,0618 euro dopo l’annuncio del rinnovo dell’accordo con Google e in forza del quale il gruppo continuerà ad essere rivenditore in Italia di Adwords, sistema mediante il quale le aziende possono scegliere di farsi pubblicità sul motore di ricerca più utilizzato al mondo.

Titolo Mondadori in calo dopo condanna Fininvest

Il titolo Mondadori, come ampiamente prevedibile, viaggia stamani in territorio negativo arrivando a perdere a circa un’ora dall’inizio delle contrattazioni oltre tre punti percentuali a quota 2,28 euro.

A spingere al ribasso la quotazione in Borsa del gruppo editoriale guidato da Marina Berlusconi è stata la sentenza pronunciata lo scorso sabato dalla Corte d’Appello di Milano e che ha condannato Fininvest, società della famiglia Berlusconi, ad un risarcimento pari a circa 560 milioni di euro a favore della Cir di Carlo De Benedetti.

Provvedimenti Consob contro la speculazione



Venerdì nero per la borsa di Milano con l’indice Ftse Mib che ha chiuso in calo del 3,47%, scendendo sotto i 19.000 punti ai minimi dal luglio 2010.

La situazione a Piazza Affari ha messo in allarme la Consob che, dopo un esame della situazione, decide una stretta sulle vendite allo scoperto, quelle che alimentano appunto la speculazione, in particolare al ribasso.

Previsioni Sorgenti Emiliane Modena (Sem) 2011

Sorgenti Emiliane Modena (Sem), come tutte le società che si apprestano a sbarcare in Borsa, non ha fornito indicazioni precise in merito alle previsioni per l’esercizio in corso, nonostante queste risultino essere molto interessanti per coloro che vogliono diventare azionisti del gruppo.

Nel prospetto informativo relativo all’offerta finalizzata alla quotazione in Borsa, Sem si è limitata a sottolineare l’incremento del prezzo delle materie prime utilizzate dal gruppo, ricordando inoltre che lo scorso anno sono stati effettuati investimenti per 4,2 milioni di euro.

Titolo Atlantia bocciato da Société Générale

A Piazza Affari la quotazione Atlantia continua a registrare una marcata flessione cedendo nel primo pomeriggio oltre due punti percentuali a quota 13,16 euro. Ad influire negativamente sull’andamento del titolo è ancora una volta la manovra finanziaria predisposta dal governo, in particolar modo la norma che prevede un allungamento del periodo di ammortamento fiscale dei beni gratuitamente devolvibili, tra cui figurano anche le concessioni.

La norma, infatti, penalizza notevolmente Atlantia e tutte le altre società interessate, in quanto comporta un incremento dell’imponibile fiscale e quindi dell’ammontare di tasse che devono essere versate all’erario.

Rating L’Espresso alzato da Mediobanca

Mediobanca ha comunicato di aver alzato il rating sul titolo L’Espresso portandolo da “underperform” a “neutral” e il target price a 1,76 euro. La banca d’affari ha spiegato di aver preso questa decisione in quanto le azioni vengono negoziate a prezzi meno elevati rispetto ai mesi scorsi e i multipli attuali risultano piuttosto interessanti.

La banca non ha escluso che nel corso dei prossimi mesi ci saranno dei risvolti positivi che consentiranno al gruppo di gestire meglio l’aumento del costo della carta e l’andamento negativo della raccolta pubblicitaria, soprattutto per quanto riguarda il settore radiofonico.

Lactalis supera il 50% di Parmalat

Con un giorno di anticipo rispetto alla chiusura dell’Opa, Lactalis conquista il controllo definitivo di Parmalat. La scalata del gruppo francese, che fino ad ora è costata 1,3 miliardi di euro oltre ad un’offerta di 2,6 euro per azione, ha già superato la maggioranza del capitale.

Ieri sera sono stati consegnati 198,2 milioni di titoli, pari a quasi il 12% del capitale, le adesioni sono arrivate al 21,5% del capitale.