
In seguito a due sedute negative, ieri le quotazioni del titolo Buzzi Unicem sono balzate in avanti, chiudendo la giornata in borsa in rialzo del 2,94% a quota 7,54 euro per azione.
In seguito a due sedute negative, ieri le quotazioni del titolo Buzzi Unicem sono balzate in avanti, chiudendo la giornata in borsa in rialzo del 2,94% a quota 7,54 euro per azione.
Questa tesi non è nemmeno del tutto errata, però è valida principalmente nei periodi di trend ben definiti al rialzo o al ribasso, e non nei periodi come quello attuale di tendenza laterale, o comunque molto incerta.
L’analisi tecnica di Exor comunque dimostra una buona forza per il titolo, in particolare un’ottima capacità di tenuta.
Tuttavia, nonostante l’ottimo miglioramento di giudizio, il target price è stato abbassato dal broker, da 3,07 a 2,96 euro, a causa del calo delle stime sulla cassa netta, scese da 275 a 150 milioni di euro per il 2010 e da 273 a 182 milioni per il 2011.
In occasione del CdA, l’amministratore delegato Sergio Marchionne, dovrebbe presentare l’operazione di scorporo della divisione auto.
Nei colloqui tra gli istituti di credito ed il gruppo torinese, si è parlato di facilitazioni sul credito rotativo per 1,5 miliardi di euro e fino a 2,2 miliardi di prestito ponte su un bond, che dovrebbe essere emesso dal Lingotto nel corso dei prossimi mesi.
A partire dall’inizio del mese di maggio ci sono stati tre minimi crescenti battuti il 25 dello stesso mese e l’8 di giugno. I massimi sono invece stati toccati il 12 maggio ed il 4 giugno.
Enel Green Power ha reso noto nella giornata di venerdì 18 giugno 2010, che è stata presentata la domanda a Borsa Italiana per l’ammissione a quotazione delle azioni della società sull’MTA, il Mercato Telematico Azionario.
Sono stati collocati tutti i 7 miliardi di euro previsti, compresi i 4 miliardi della nuova emissione quinquennale con cedola del 3%.
Sono stati collocati già tutti i 3 miliardi di euro a 3 mesi cioè il massimo dell’offerta Bot prevista, e 5,5 miliardi a 12 mesi.
E’ cambiata dunque la strategia rispetto agli scorsi mesi, nei quali l’offerta è stata sempre minore ai rimborsi.
Nello specifico il Ftse Mib Future, dopo un’apertura in gap-down a 18.545 punti, ha fatto registrare un veloce rimbalzo tecnico con i prezzi che si sono portati attorno a 19.150-19.180 prima e in area 19.300-19.350 in un secondo momento.
Ora l’aumento del canone di unbundling, cioè l’affitto agli altri operatori, sarà soggetto a consultazione pubblica.
Sono già stati anche proposti i valori degli aumenti che saranno di 8,7 euro al mese per il 2010, 9,26 euro per il 2011 e 9,67 euro per il 2012.
Come hanno fatto sapere i trader, il titolo dell’azienda che fa parte del gruppo Finmeccanica (-0,75% a quota 9,88 euro per azione), è stato ben acquistato dai fondi esteri. A favorire l’aumento ed il raggiungimento dei massimi storici però è stata anche la notizia delle sei nuove commesse per 215 milioni di euro.
La decisione dell’Index Committee della Ftse è la prima revisione del Ftse Mib, anche se non la prima variazione se vogliamo essere precisi.
Già ad inizio ottobre 2009 ha debuttato nel nuovo indice il titolo Exor, in sostituzione di Alleanza, che è stata accorpata in Generali.