Mps aumenta coefficienti patrimoniali per cessione immobili

A fronte dell’operazione di cessione di immobili strumentali per un ammontare pari a 1,7 miliardi di euro, a partire dal 30 settembre prossimo Banca Monte dei Paschi di Siena beneficerà di un aumento di circa 40 punti base sul coefficiente patrimoniale Tier 1 che, ricordiamo, lo scorso 30 giugno è risultato essere pari all’8,9%.

L’operazione di cessione degli immobili da cui deriverà tale beneficio, ricordiamo, ha avuto inizio nel corso del 2009 con la cessione di uno dei rami immobiliari dell’azienda alla società “Perimetro Gestioni Proprietà Immobiliari”, in cui la stessa Mps vanta una partecipazione pari all’8% del capitale.

Titolo Italcementi in rialzo nonostante taglio Chevreux

Chevreux ha tagliato il prezzo obiettivo su Italcementi da 6 a 4 euro per azione, nonostante questo però il titolo ieri a Piazza Affari ha chiuso in rialzo dell’8,11% a quota 4,744 euro. Il rating è stato confermato underperform, sono state abbassate le previsioni sull’Ebitda 2011 dell’8% e quelle 2012 del 18%.

Le stime sull’utile per azione sono state ridotte di oltre il 50% a 0,09 euro per azione, in particolare per i timori di Chevreux su un possibile collasso dei volumi di Italcementi in Italia e sui prezzi e volumi in Egitto. Italcementi ha perso nel 2011 il 31% in borsa.

Previsioni Marr 2011 secondo Equita Sim

Tra i titoli quotati a Piazza Affari che brillano particolarmente nel corso delle seduta odierna figura Marr, azienda attiva nel settore della ristorazione e che segna stamani un rialzo di oltre sei punti percentuali a quota 7,56 euro.

A spingere al rialzo il titolo della società guidata dal gruppo Cremonini è stata soprattutto la valutazione positiva arrivata questa mattina dagli analisti di Equita, che hanno confermato sul titolo rating “buy” e target price a 10 euro, un giudizio positivo mantenuto alla luce del buon andamento registrato nell’ultimo periodo.

Titolo Enel in rialzo per rimborso Endesa

A Piazza Affari il titolo Enel segna stamane un rialzo di oltre tre punti e mezzo percentuali a 3,138 euro, un performance positiva ricondotta in larga parte alla notizia annunciata ieri dal governo spagnolo, che ha fatto sapere di aver collocato a sorpresa una nuova tranche del deficit tariffario per un ammontare complessivo pari a 1,5 miliardi di euro, somma che verrà in larga parte utilizzata per ripagare il debito nei confronti di Endesa, controllata spagnola di Enel.

Con questa emissione, dunque, il governo spagnolo ha confermato gli impegni presi al fine di ripagare il deficit tariffario e che ad oggi rappresenta circa la metà del debito complessivo.

Rating Fondiaria Sai e Generali confermati da Standard & Poor’s

L’agenzia americana Standard & Poor’s, dopo essersi concentrata dapprima sul rating del debito italiano, ed in seguito sulle banche italiane, ora ha spostato la sua attenzione sui titoli assicurativi del nostro paese, in particolare su Fondiaria Sai e Generali.

S&P ha confermato il rating BBB- su FonSai e pure sulla controllata Milano Assicurazioni, mentre l’outlook è stato abbassato da stabile a negativo.

Titolo Intesa Sanpaolo in rialzo per previsioni 2011 positive

A Piazza Affari stamane il titolo Intesa Sanpaolo ha aperto la seduta in calo per poi recuperare nel corso delle ore successive ed essere addirittura sospeso per eccesso di rialzo in tarda mattinata dopo aver segnato un guadagno di oltre dieci punti percentuali.

Riguardo alle cause di questo rialzo, secondo un analista londinese interpellato da MF-Dowjones nel corso degli ultimi mesi l’andamento della quotazione Intesa Sanpaolo ha subito importanti penalizzazioni per via della forte esposizione della banca in Italia, per cui appare ovvio che il titolo benefici della notizia secondo cui i vertici europei avrebbero in mente un nuovo piano da 3.000 miliardi di euro per debellare la crisi.

Titolo Eni in rialzo per riavvio produzione in Libia

A Piazza Affari il titolo Eni viaggia in territorio positivo segnando nel primo pomeriggio un guadagno di oltre due punti percentuali a quota 12,62 euro.

A influire positivamente sul titolo è la notizia arrivata poche ore fa mediante un comunicato diffuso dalla stessa società energetica e con il quale è stato annunciato il riavvio della produzione in Libia.

Titolo Generali Assicurazioni in rialzo per giudizio positivo analisti

A Piazza Affari il titolo Generali segna un rialzo di oltre due punti percentuali a 6,805 euro, una performance positiva ricondotta in larga parte alla valutazione favorevole arrivata da Nomura e Standard & Poor’s.

Nomura, in particolare, ha ancora una volta ribadito la sua visione rialzista sul settore assicurativo prevedendo al termine del terzo trimestre un rialzo del 2% del net asset value (Nav) alla luce di un probabile abbassamento del rendimento dei titoli di Stato dei paesi della zona euro, ad eccezione di Grecia, Irlanda, Italia, Portogallo e Spagna.

Ipo Sea confermata da Bonomi

Giuseppe Bonomi, presidente di Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi, ha confermato l’intenzione di approdare a Piazza Affari il prima possibile.

Nel corso di un suo intervento durante la conferenza stampa tenuta venerdì scorso insieme al sindaco di Milano Giuliano Pisapia e all’assessore al Bilancio Bruno Tabacci, Bonomi ha infatti confermato che nonostante la forte instabilità dei mercati finanziari gli analisti stanno continuando a lavorare per predisporre le ricerche, la cui consegna è prevista per metà ottobre.

Andamento collocamento obbligazioni Eni 2011

Sandro Bernini, direttore finanziario di Eni, ha affermato che la domanda di obbligazioni in poco più di una settimana ha raggiunto importanti livelli, tanto da portare ad ipotizzare che la soglia di un miliardo di euro possa già essere raggiunta lunedì prossimo, nonostante il termine ultimo per aderire all’offerta è stato fissato al quattro ottobre prossimo.

Nel caso in cui le previsioni dovessero avverarsi e nel giro di pochi giorni verrà raggiunta la soglia di un miliardo di euro, il management deciderà se incrementare ulteriormente l’offerta fino a portarla ad un ammontare complessivo di due miliardi di euro.

Finmeccanica smentisce cessione DRS Technology

Gli ultimi mesi non sono stati affatto facili per Finmeccanica, soprattutto a causa del nuovo rallentamento economico che ha portato i governi di alcuni dei paesi che sono tra i suoi principali clienti a tagliare i costi della difesa per fronteggiare la situazione di crisi.

Basti pensare che nel corso degli ultimi mesi il titolo Finmeccanica in Borsa ha raggiunto i livelli minimi degli ultimi tredici anni, un calo su cui hanno influito anche i disordini in Libia e le vicende giudiziarie che hanno coinvolto alcuni membri del management.

Banco Popolare smentisce aumento di capitale

A pochi giorni dalla riunione del Consiglio di amministrazione, durante la quale secondo le indiscrezioni di stampa sarebbero stati definiti i dettagli dell’imminente aumento di capitale, Banco Popolare avrebbe smentito l’intenzione di avviare un’operazione di ricapitalizzazione.

A riferirlo è l’agenzia Mf-Dow Jones, a cui un portavoce della società avrebbe rivelato la non veridicità delle voci che parlano di un probabile aumento di capitale da parte dell’istituto bancario, affermando che non è in programma nessuna operazione di questo tipo.

Astaldi nuovo contratto in Romania, titolo in calo

A Piazza Affari il titolo Astaldi segna una flessione di oltre cinque punti percentuali a 3,69 euro sulla scia del forte calo registrato dalla Borsa di Milano.

Non è riuscito a risollevare l’andamento del titolo neanche l’annuncio di poche ore fa e tramite il quale il gruppo attivo nel settore delle costruzioni ha fatto sapere di essersi aggiudicato il contratto per la realizzazione dell’Autostrada Cernavoda – Medgidia in Romania, per un valore complessivo pari a 119 milioni di euro.

Aumento di capitale Rcs consigliato da Kepler

Gli analisti di Kepler hanno comunicato questa mattina di aver tagliato il target price su Rcs Mediagroup portandolo da 0,87 a 0,35 euro, confermando al contempo rating “reduce” sul titolo.

Nell’esprimere la loro valutazione gli analisti della banca d’affari hanno spiegato che la decisione è stata presa alla luce delle cattive condizioni economiche in cui versa il gruppo editoriale, affermando che a loro avviso è assolutamente necessario lanciare un aumento di capitale.