
Il gruppo ha potuto beneficiare del grande successo della marca di gioielli e orologi Cartier, che ha spinto le vendite globali, crescendo in particolar modo sul mercato cinese.
Il gruppo ha potuto beneficiare del grande successo della marca di gioielli e orologi Cartier, che ha spinto le vendite globali, crescendo in particolar modo sul mercato cinese.
Nel periodo in esame l’utile netto si è attestato a 4,8 miliardi di dollari, in netta crescita rispetto ai 3,3 miliardi del quarto trimestre del 2009, mentre l’utile per azione è salito a 1,12 dollari, contro gli 0,74 dollari del quarto trimestre del precedente anno.
La società transalpina, la seconda impresa al mondo del settore della distribuzione, ha aumentato nel corso dell’ultimo trimestre del 2011 i suoi ricavi del 5,1% a quota 27,12 miliardi di euro, battendo così le previsioni degli analisti che in media avevano stimato ricavi a quota 26,9 miliardi di euro.
I conti del colosso dell’informatica hanno battuto nettamente le previsioni.
Intel nel quarto trimestre dell’anno scorso ha visto crescere i suoi ricavi dell’8% a quota 11,46 miliardi di dollari e l’utile netto del 48% a 3,39 miliardi di dollari, pari a 59 centesimi per azione.
A renderlo noto è stata la stessa società attraverso una nota, nella quale viene anche specificato che i ricavi derivanti dalle vendite nel canale Dos a parità di perimetro, e quindi escludendo le vendite dei negozi non ancora aperti al 1° aprile 2009, sono cresciuti del 10,8% a cambi correnti.
Nel periodo ottobre – dicembre, Alcoa ha fatto registrare un utile netto di 258 milioni di dollari, equivalenti a 24 centesimi di dollaro per azione.
Se si escludono le voci straordinarie l’utile di Alcoa è di 21 centesimi per azione.
Come sempre sarà la società leader nel settore dell’alluminio la prima a pubblicare l’utile. Le stime degli analisti prevedono una crescita su base annua per le società dell’S&P 500 in media del 30% circa.
Allo stesso tempo, tuttavia, Goldman Sachs ha lievemente abbassato le stime di Eps 2011 e 2012 rispettivamente da 0,28 a 0,27 euro per azione e da 0,31 a 0,30 euro per azione.
Nonostante il bilancio si chiuderà ufficialmente solo il 31 gennaio prossimo, la maison di Miuccia Prada è già stata in grado di quantificare il dividendo da distribuire ai suoi azionisti.
Le vendite complessive dell’intero anno, dunque, raggiungono così quota 1,085 milioni di unità , un dato che evidenzia una crescita del 17% rispetto al 2009 e che si avvicina molto alla forchetta obiettivo compresa tra 1,1 e 1,2 milioni di unità fissata per il 2010 da Sergio Marchionne dell’ambito del piano quinquennale presentato a novembre 2009.
Equita, dunque, si aspetta che il trend positivo di Delonghi sia proseguito anche nel corso della restante parte dell’anno e che l’azienda abbia beneficiato del periodo natalizio registrando un andamento delle vendite più che soddisfacente, motivo per il quale ha deciso di alzare le stime sull’anno.
Gli analisti di Mediobanca hanno fatto sapere che secondo le proprie stime l’operatore telefonico sardo dall’inizio dell’anno ha bruciato ben 16 milioni di euro, andando così a ridurre notevolmente la sua disponibilità di cassa.
Nel quarto trimestre dell’anno Adobe ha fatto registrare un utile di 269 milioni di dollari, pari a 53 centesimi di dollaro per azione. Se si escludono le voci straordinarie, l’utile per azione di Adobe è di 56 centesimi per azione.