
Le parti saranno tenute ad avvisare in tempo l’Autorità quando saranno messi in atto gli impegni assunti.
Le parti saranno tenute ad avvisare in tempo l’Autorità quando saranno messi in atto gli impegni assunti.
Parigi, per esempio, riesce a guadagnare lo 0,35% a 3.975 punti.
Londra segna invece un progresso dello 0,32% a 6.022 punti.
Lo stesso dicasi anche per Amsterdam (+0,32%) e Francoforte (+0,42%)
Al di fuori del mercato finanziario europeo, invece, se l’indice Down Jones ha dettato regola, chiudendo in rialzo dello 0,45% a 12.626,02 punti, altrettanto non si può dire della borsa di Tokio. La perdita dell’indice Nikkei, però, è decisamente contenuta (-0.11% a 10.071,14 punti)
Telco ha svalutato la sua partecipazione in Telecom Italia come da previsioni, da 2,2 euro per azione a 1,8 euro.
Nonostante il forte calo delle quotazioni, tuttavia, gli analisti si mostrano ottimisti in quanto ritengono che l’impatto sulle aziende interessate sarà limitato, soprattutto nei primi anni.
La decisione è stata presa a seguito del taglio dell’8% circa sulle stime inerenti all’utile per azione riguardante il periodo compreso tra il 2011 e il 2015. Morgan Stanley, inoltre, ha spiegato di considerare il titolo Mediaset poco interessante, una valutazione che appare in contrasto con le previsioni sui rendimenti dei titoli quotati a Piazza Affari e oggetto di un’indagine condotta da CorrierEconomia lo scorso maggio.
A spingere al rialzo la quotazione è la notizia riportata da Il Sole 24 Ore, secondo cui il presidente di Sky, James Murdoch, sarebbe interessato ad acquisire Telecom Italia Media News Corp. Tale acquisizione, infatti, consentirebbe alla holding dei Murdoch di rafforzare la sua presenza sul mercato italiano, approfittando ulteriormente del momento di debolezza che sta attraversando la sua rivale Mediaset.
Nel periodo in esame, in particolare, le vendite si sono attestate a 37,2 milioni, ossia in calo del 12% circa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La performance negativa è stata ricondotta in larga parte alle minori vendite nei mercati nordafricano e mediorientale, nonché al rallentamento della domanda in Italia e in Europa occidentale.
Nomura ha spostato le previsioni per la convergenza di tassi di crescita tra la periferia e il centro dell’Europa da fine 2012 al 2015.
Dello stesso parere anche Mediobanca che ha ribadito oggi la sua visione positiva sul titolo fissando rating “outperform” e target price a 9,9 euro, ossia il 20,58% circa in più rispetto all’attuale valore del titolo in Borsa.
Il collocamento delle azioni è iniziato il 4 luglio e terminerà mercoledì 13 luglio, in particolare si inizierà con un’offerta destinata agli investitori privati ed istituzionali e, al termine di quest’ultima, ci sarà un’offerta che sarà invece riservata ai titolari dei diritti di opzione, ossia a coloro che risultavano azionisti della società al momento di omologa del Concordato Preventivo.
Le banche incaricate di occuparsi dell’operazione sarebbero Banca Imi, Bnp Paribas, Deutsche Bank, Sg-Cib e Unicredit. Le guidance preliminari sul rendimento per la tranche con durata pari a sei anni sono state indicate nell’area dei 135 punti base sopra il midswap, mentre quelle del bond decennale a 170 punti base sul midswap.
Grazie a questo nuovo aumento Campari ha rilanciato il trend positivo che va avanti dal mese di marzo.
Già la settimana scorsa diceva che la manovra finanziaria 2011 avrebbe potuto contenere un periodo di ammortamento di 50 anni, cioè 20 in più rispetto al periodo di ammortamento attuale per le società con concessioni statali.
Tutto l’inoptato dell’aumento di capitale, dunque, è stato venduto nel corso della prima seduta dell’offerta in borsa dei diritti da parte di UBI Banca attraverso Mediobanca. Nello stesso comunicato è stato inoltre specificato che i diritti potranno essere utilizzati entro l’11 luglio 2011 per la sottoscrizione di 20.249.496 azioni ordinarie di UBI Banca di nuova emissione del valore nominale di 2,50 euro ciascuna.