
Secondo le prime indiscrezioni di stampa, infatti, in soli due giorni gli investitori retail avrebbero avanzato richieste di bond Enel per un ammontare pari a 1,5 miliardi di euro, ossia pari all’intero ammontare oggetto dell’offerta.
Secondo le prime indiscrezioni di stampa, infatti, in soli due giorni gli investitori retail avrebbero avanzato richieste di bond Enel per un ammontare pari a 1,5 miliardi di euro, ossia pari all’intero ammontare oggetto dell’offerta.
L’offerta partirà il 14 settembre e terminerà il 4 ottobre 2011, in particolare ai risparmiatori sarà offerta la possibilità di sottoscrivere obbligazioni Eni a tasso fisso (Eni TF 2011/2017) e/o obbligazioni Eni a tasso variabile (Eni TV 2011/2017) di durata pari a 6 anni. In entrambi i casi il capitale verrà restituito interamente alla scadenza dei prestiti.
L’eminente banchiere, lungi dal sottrarsi a una simile, spinosa e scottante, disquisizione, ha ribadito, così come in altri occasioni, la convinzione di Intesa Sanpaolo in merito ai titoli di Stato. Passera, infatti, si è definito “strasereno” in merito alla solidità , alla validità e al valore intrinseco dei titoli di Stato, nonostante la situazione del debito pubblico italiano, nonché di numerosi altri importanti Paesi europei, non sia delle più limpide.