Come Investire nelle materie prime

 

Negli ultimi due anni i prezzi del petrolio, dell’oro e delle materie prime sono stati caratterizzati da una notevole volatilità, circostanza che è dipesa soprattutto dall’elevato livello di incertezza sulle condizioni dell’economia mondiale. Se da una parte, infatti, la crisi economica e finanziaria ha fatto calare la domanda da parte dei Paesi sviluppati, dall’altra è continuata la speculazione degli investitori, interessati non alle merci ma all’andamento delle loro quotazioni in Borsa, tra questi primo tra tutti la Cina che anche durante la crisi ha continuato ad acquistare scorte di materie prime.Negli ultimi due anni, in particolare, la speculazione sembra aver preso il sopravvento soprattutto in alcuni mercati come il petrolio, del resto investire sulle materie prime per diversificare i rischi del proprio portafoglio finanziario è una strategia utilizzata già da tempo.

50 treni TAV per le Ferrovie dello Stato

Mauro Moretti

E’ di oggi la dichiarazione dell’amministratore delegato Mauro Moretti che ha confermato l’intenzione di acquistare 50 nuovi treni da utilizzare per l’alta velocità, i cosidetti TAV.

Mauro Moretti ha sottolineato che le Ferrovie dello Stato intendono intensificare la linea ad alta velocità, oltre che quella del trasporto regionale. Per tale trasporto il numero uno di FS ha fatto sapere di aver affidato 1,5 miliardi di euro su un totale di 2 miliardi al potenziamento delle linee regionali.

Investire in liquidità

soldi

Gli esperti sono concordi nel ritenere che per ogni risparmiatore è importante avere nel proprio portafoglio una componente “liquida”, in altre parole è necessario che una parte dei propri risparmi venga investita in impieghi di brevissimo tempo che garantiscono la pronta disponibilità del denaro, questo consente infatti di far fronte a necessità impreviste e di cogliere al volo opportunità di investimenti più remunerativi.

In ogni caso non si può non tener conto del fatto che investire in liquidità è piuttosto costoso, la remunerazione degli impieghi a breve termine è infatti sempre molto bassa, si stima infatti che questo tipo di impiego del denaro renda circa il 2% in meno rispetto ad altri tipi di investimenti più complessi e rischiosi.

Emissioni indicizzate, previsto un aumento dei rendimenti

Dollari

Nel mecato obbligazionario le emissioni indicizzate ai tassi sono tantissime, si va dai classici Cct alle banche, da Unicredit fino ad arrivare a Merrill Lynch, in genere si tratta di scadenze brevi che non superano i cinque anni ma che però consentono di incassare la cedola nel momento dell’anno che si preferisce.

I rendimenti al momento sono piuttosto bassi ma secondo gli esperti a breve si potrebbe assistere ad un rialzo legato ad una ripartita dell’inflazione, per questo motivo si ritiene che sia una buona idea inserire nel proprio portafoglio dei titoli a cedola indicizzata.

Investimenti pubblicitari, rallentamento del calo a novembre

nielsen

Gli ultimi dati diffusi da Nielsen mostrano in maniera evidente che la ripresa economica è in atto anche per gli investimenti pubblicitari, uno tra i settori più colpiti dalla crisi economica che ha visto la maggior parte delle imprese dover ricorrere ad un taglio dei costi, che nella maggior parte dei casi si è tradotto in un taglio degli investimenti pubblicitari.

I dati relativi ai primi undici mesi del 2009 mostrano un ulteriore diminuzione degli investimenti pubblicitari rispetto allo stesso periodo del 2008, per riuscire a capire che la ripresa è in atto anche per questo settore bisogna infatti considerare esclusivamente i dati di novembre.

Andamento prezzi immobili 2010

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Alla fine del 2008 gli esperti avevano previsto che nel corso del 2009 il valore degli immobili sarebbe calato notevolmente, al contrario però nel corso dello scorso anno non c’è stato alcun crollo ma un calo piuttosto limitato che si aggira intorno al 5% per gli appartamenti di maggior pregio e del 10-15% per gli appartamenti situati in zone periferiche.

Per il 2010 gli esperti prevedono un ulteriore calo del 5% accompagnato da un calo delle vendite che, come è già accaduto nel 2009, dipende soprattutto dal fatto che nella maggior parte dei casi chi ha intenzione di acquistare casa non ha fretta, per cui se il prezzo è alto non acquista.

Accordo Brembo Nanjing Foundry e Donghua Automotive Industral

Accordo Brembo

Sta guadagnando oltre il 2% il titolo dell’azienda Brembo al momento che è uscita la notizia sull’accordo internazionale tra la società italiana attiva nei sistemi frenanti e le società Donghua attiva sul fronte cinese.

L’accordo è stato quindi finalizzato tra la Fonderia Nachino di Brembo e Donghua Automotive Industral azienda appartenente al Gruppo SAIC società attiva nella realizzazione di applicazioni tecnologiche, scientifiche ed ingegneristiche quotata alla borsa di New York.

Fininvest aumenta partecipazione in Mediaset

Fininvest-Mediaset

Il gruppo Fininvest di proprietà della famiglia Berlusconi ha appena depositato una comunicazione alla Consob per poter avere il via libera a rilevare una percentuale aggiuntiva a quello che già possiede del gruppo Mediaset.

La holding capitanata da Marina Berlusconi ha quindi depositato il comunicato in Consob il 7 Gennaio 2010 con il quale la Fininvest dovrebbe arrivare ad avere una partecipazione in Mediaset del 38,6% percentuale che al momento risulta essere al 36,3%.

Società americane che beneficiano della ripresa

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Dall’America arrivano notizie sempre più confortanti sia dal punto di vista della disoccupazione sia dal punto di vista economico finanziario. Il tasso di disoccupazione sembra essersi livellato e i consumi sembrano essere aumentati. Un’analisi mostra un paniere di 5 aziende americane sulle quali si potrebbe valutare seriamente un investimento.

Se i consumi aumentano ci sono 5 aziende che potrebbero ricevere degli importanti benefici: Johnson & Johnson (JNJ), Procter & Gamble (PG), McDonald’s (MCD), Wal-Mart (WMT) E Coca Cola (KO). Coca Cola distribuisce e commercializza bevande analcoliche concentrate e sciroppi in tutto il mondo.

Investitori concentrati sulle materie prime nel 2010

borsa

Trevor Greetham, direttore Asset Allocation di Fidelity International, nel corso di un’intervista ha affermato che nel corso del 2010 le materie prime saranno al centro dell’attenzione degli investitori, questo perchè nel corso del prossimo anno ci sarà una forte domanda soprattutto da parte delle economie sviluppate.

Si prevede, infatti, che il 2010 sarà l’anno della ripresa per le economie sviluppate che grazie ai buoni risultati conseguiti aumenteranno la loro domanda sostenendo così in maniera indiretta i prezzi delle materie prime. A questo poi bisogna aggiungere che i timori finanziari derivanti da una situazione instabile e incerta sono praticamente scomparsi, per cui i fornitori incrementeranno il loro interesse verso l’acquisto.

Piano di rilancio Moto Guzzi, investimenti per 25 milioni

Moto Guzzi

Il Ministero dello Sviluppo Economico e Moto Guzzi hanno messo a punto un piano di rilancio dello storico marchio italiano di moto attraverso un accordo che prevede uno stanziamento di 25 milioni di euro che verranno investiti al fine di rendere Moto Guzzi più competitiva, nella speranza che questo possa servire per risollevare le vendite che da alcuni anni sono calate soprattutto per via della forte concorrenza di altri marchi portando quello che è un simbolo del Made in Italy ad un lento e progressivo declinio.

Questa la notizia diffusa oggi dai principali quotidiani nazionali, notizia che però potrebbe indurere in inganno lasciando intendere che i 25 milioni di euro sono stanziati dal governo e messi a disposizione di Moto Guzzi.

Investire sui titoli bancari, escluso un ritorno sui livelli del passato

borsa

Per chi ha intenzione di investire in Borsa il consiglio degli esperti è quello di lasciar perdere il settore bancario, soprattutto se l’intenzione è quella di ottenere dei profitti in previsione di un forte recupero di questi titoli.

Secondo un’attenta analisi riportata dal Corriere Economia, infatti, a causa della crisi e delle sue ingenti conseguenze è molto difficile che ci sarà un ritorno agli investimenti su livelli di roe precendenti alla crisi, ovvero intorno al 20-24%. Sono in molti a ricodurrre il recente andamento dei titoli bancari alla volatilità dei mercati e alla crisi di Dubai ma un attento esame di quanto accaduto nell’ultimo anno mostra che non è assolutamente così.

Investimenti in asset distrassed a Dubai

Nekheel

Secondo alcuni esperti in materia di asset distrassed Dubai potrebbe rappresentare una buona occasione per gli investitori in debito distressed, sebbene si tratta comunque di una mossa piuttosto azzardata e rischiosa, non a caso infatti a riguardo le opinioni degli esperti sono piuttosto contrastanti.

Alcuni infatti restano dell’opinione che chi ha puntato troppo presto su Nakheel, la società controllata da Dubai World che opera nel settore immobiliare e che ha registrato una perdita di 3,5 miliardi di dollari, non ha avuto una buona idea, la mossa potrebbe infatti rivelarsi un pessimo investimento.

Blackrock investimenti per 8,9 miliardi a Piazza Affari

blackrock

Blackrock è il primo gestore di patrimoni al mondo, e dopo la recente acquisizione delle attività di gestione del risparmio della banca inglese Barclays (ufficializzata il primo dicembre scorso), la società americana ha rinforzato la propria posizione in moltissime aziende italiane quotate a Piazza Affari, rendendo ancora più forte la propria posizione in molte di queste, dove risulta essere addirittura il maggior socio tra i privati.

Per riassumere, dopo questo intervento comunicato ovviamente alla Consob, a Blackrock sono riconducibili 8,9 miliardi di euro di blue chip italiane.