Giornata positiva per le borse nonostante il calo inatteso del pil americano del primo trimestre, cresciuto decisamente al di sotto delle aspettative. A Piazza Affari l’indice azionario italiano FTSE MIB è riuscito a rimbalzare dall’area di supporto di 15mila punti, mettendo a segno un rialzo del 2,03% a 15.363 punti. Due giorni fa l’indice era sceso sui livelli più bassi degli ultimi 7 mesi, trascinato dalla debolezza dei titoli bancari e dal forte rialzo dello spread. Ieri il titolo migliore è stato Banca Mps, che è salito dell’8,86% a 0,2039 euro.
Bilancio Falck Renewables esercizio 2012 approvato dall’Assemblea

Datalogic ottiene prestito ed allunga durata del debito

Alerion Clean Power focus sull’eolico

Italia buco derivati da 8 miliardi
Lo scandalo derivati, che da fine gennaio scorso ha interessato Banca Mps, sembra potersi estendere clamorosamente anche al Tesoro italiano. Secondo quanto riportato dall’autorevole quotidiano finanziario britannico Financial Times, che avrebbe visionato un documento riservato che Via XX Stetembre avrebbe inviato alla Corte dei Conti, il Tesoro italiano rischia un buco derivati di 8 miliardi di euro. Si tratta di contratti finanziari strutturati stipulati con banche straniere sul finire degli anni ’90, allo scopo di facilitare l’ingresso dell’Itallia nell’area euro. Anche il quotidiano La Repubblica si è interessato al dossier.
Risultati asta Bot semestrali 26 giugno 2013
Momento delicato per il Tesoro italiano, alle prese con un contesto di mercato sfavorevole per i bond pubblici e con una serie di notizie negative relative al rischio-Italia. Infatti, si parla di potenziali perdite su contratti derivati stipulati con banche estere per una cifra intorno a 8 miliardi di euro. Inoltre è stato diffuso un report shock di Mediobanca Securities, che intravede la possibilità di un piano di salvataggio europeo per l’Italia nel giro di 6 mesi. Stamattina, però, è avvenuta l’importante asta dei Bot semestrali.
Saipem sprofonda ai minimi da aprile 2009
A Piazza Affari il titolo Saipem svetta tra i peggiori del listino azionario FTSE MIB, con un ribasso del 2,26% a 12,55 euro. Il titolo ha toccato un bottom intraday provvisorio a 12,42 euro, ma ieri è sprofondato addirittura a 12,13 euro sui livelli più bassi da aprile 2009. Ieri la società petrolifera, controllata dal gruppo Eni, ha annunciato l’aggiudicazione di unna nuova commessa in Nigeria per il progetto Egina dal valore di circa 3 miliardi di dollari. Tuttavia, si tratta di un contratto già noto agli investitori.
Piazza Affari peggiore borsa europea con spread sopra 300
La borsa di Milano è stata ieri la peggiore piazza finanziaria europea. L’indice azionario FTSE MIB ha chiuso con una lieve perdita dello 0,36% a 15.057 punti. Il giorno precedente l’indice era sceso sotto 15mila punti, sui livelli più bassi degli ultimi 7 mesi. La debolezza di Piazza Affari è palese. La borsa milanese sta soffrendo molto la mancanza di azione del governo Letta, l’economia che continua a peggiorare e ora anche il ritorno della febbre da spread, in attesa dell’asta dei Bot semestrali in programma stamattina.
Bilancio Nova Re esercizio 2012 approvato dall’Assemblea

TerniEnergia cede 70% Greenled alla controllante

Titoli di Stato calendario emissioni terzo trimestre 2013

Risultati asta CTZ e BTP€i 25 giugno 2013
Inizia oggi la tre giorni di emissioni obbligazionarie governative del Tesoro italiano, che stamattina aveva in programma la vendita di Certificati del Tesoro Zero Coupon (CTZ) con scadenza a 2 anni e dei Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione europea (BTP€i) con scadenza a 5 e 15 anni. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze aveva stimato il collocamento di bond governativi per un importo totale compreso tra 3,5 miliardi e 5,5 miliardi di euro. L’asta dei titoli di stato italiani odierna avviene in un clima non particolarmente favorevole per l’obbligazionario.
Impregilo-Salini ok a fusione e concambio
Non ci sono stati colpi di scena nella riunione di ieri dei consigli di amministrazione di Impregilo e Salini Costruzioni. I board dei due gruppi hanno approvato la fusione tra il general contractor milanese e la società di costruzioni romana guidata dal patron Pietro Salini, che da qualche tempo ha conquistato la maggioranza di Impregilo. I cda hanno dato l’ok all’operazione di fusione, che prevede il concambio di 6,45 azioni Impregilo per ogni azione Salini. Dopo la fusione, il gruppo capitolino avrà una quota dell’89,95% nella nuova Salini Impregilo Spa.
Mediaset crolla in borsa dopo condanna a Berlusconi
Pesante battuta d’arresto in borsa per le azioni Mediaset, che ieri hanno chiuso la giornata con un ribasso del 5,3% a 2,392 euro, dopo l’annuncio della condanna a 7 anni per Silvio Berlusconi. I giudici della IV sezione penale del Tribunale di Milano hanno inflitto al cavaliere una condanna di 7 anni di carcere e l’interdizione perpetua dagli uffici pubblici. L’imprenditore di Arcore è stato accusato di concussione per costrizione e prostituzione minorile nell’ambito del processo Ruby, con la quale avrebbe avuto rapporti sessuali a pagamento nonostante la ragazza fosse ancora minorenne.