
Dividendo Parmalat esercizio 2012 approvato dall’Assemblea



Partenza sprint questa mattina a Piazza Affari per il titolo Banca Monte dei Paschi di Siena, che beneficia della notizia della convocazione dell’assemblea per il 18 luglio con la quale sarà ufficializzata l’eliminazione del limite del 4% del diritto di voto per gli azionisti diversi dalla Fondazione Mps, che attualmente ha in mano il 37,56% dell’istituto di credito di Rocca Salimbeni. Grazie a questa modifica statutaria, la banca senese sarà più contendibile e potrà avvicinare soci industriali interessati a partecipare all’aumento di capitale del prossimo anno.
Dopo che su Rcs prezzo aumento di capitale è 1,235 euro, si inizia a fare un po’ i conti su quella che potrebbe essere la quotazione dopo la ricapitalizzazione a sconto decisa dall’assemblea degli azionisti pari al 30% sul Terp (prezzo teorico dopo lo stacco del diritto di opzione). Dopo l’aumento di capitale il prezzo delle azioni RCS MediaGroup dovrebbe attestarsi tra 1,75 euro e 1,8 euro, ovvero circa la metà del valore corrente espresso in borsa. Stamattina il titolo Rcs perde il 5,79% a 3,58 euro.
La giornata di ieri ha sorriso alla maggior parte dei titoli bancari quotati sul listino azionario milanese FTSE di Piazza Affari. Tra questi c’è una delle big del settore in Italia, ovvero Unicredit. Le azioni della banca di Piazza Cordusio hanno registrato un rialzo del 2,5% a 3,94 euro, dopo una discesa intraday fino a 3,742 euro. Il titolo è sceso sui livelli più bassi da quasi due mesi, ma poi è riuscito a rimbalzare dall’area di supporto di 3,75 euro salendo fino a poco sotto 4 euro.



La curva dei rendimenti italiana è tornata sotto pressione, come dimostrato dall’asta di ieri dei Bot che ha visto il tasso annuale crescere quasi fino all’1% rispetto allo 0,7% dell’emissione di maggio. Oggi toccava ai Btp a 3 e 15 anni, con un’attesa di crescita dei rendimenti soprattutto per la scadenza triennale. L’asta odierna vedeva anche l’emissione di CCTeu a 5 anni, ovvero Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’Euribor. Come da attese, i tassi triennali sono cresciuti in linea con il trend di mercato degli ultimi giorni.
Partenza negativa questa mattina per le azioni Unicredit, che risentono del clima negativo che si respira da qualche giorno a Piazza Affari e della risalita dello spread Btp-Bund in area 290 punti. Tuttavia, mentre molti titoli bancari cadono pericolosamnete, le azioni della banca di Piazza Cordusio riescono a limare le perdite. Attualmente la flessione temporanea è pari allo 0,88%. La quotazione è 3,81 euro. Il titolo Unicredit è sceso sui minimi delle ultime 7 settimane a 3,742 euro. Secondo indiscrezioni di stampa, la banca milanese potrebbe vendere le attività di private equity tedesche.
Pesante discesa per Piazza Affari, che anche ieri ha chiuso la seduta di borsa in ribasso. A pesare sull’indice azionario milanese FTSE MIB, che ha registrato un calo dell’1,61% a 16.024 punti, è il clima di incertezza legato alla legittimità dello scudo anti-spread della Bce, che finora è stato la vera ancora di salvataggio per i paesi europei più deboli come l’Italia per restare al riparo dagli assalti della speculazione internazionale. I continui attacchi della Bundesbank e l’attesa per il giudizio della Corte di Karlsrue hanno generato forti vendite.


