
Bilancio 2012 Eems approvato dall’Assemblea



La banca d’affari americana Jp Morgan ha messo sotto la lente il settore delle utility europeo, partendo dal colosso dell’energia elettrica italiano Enel. Secondo gli esperti dell’istituto di credito Usa, c’è più di un motivo per evitare l’investimento in azioni Enel. In particolare il gruppo guidato da Fulvio Conti dovrebbe risentire dei prossimi colpi normativi che saranno presto annunciati in Spagna. Jp Morgan ritiene che il Parlamento discuterà in autunno della riforma del mercato wholesale, allo scopo di eliminare il deficit tariffario. In Spagna Enel controlla Endesa.
Giornata nera per il settore auto in Europa, che accusa il colpo inferto dal dato molto negativo sulle nuove immatricolazioni di auto per il mese di maggio. Le vendite di auto nuove in Europa (Ue-27 + Efta) sono diminuite del 5,9% a 1.083.430 unità , scendendo così sui livelli più bassi dal 1993. Molto negativo anche il dato per Fiat, che ha evidenziato la seconda peggiore performance tra i produttori di auto europei. Le immatricolazioni di auto nuove del Lingotto sono scese dell’11% a 73.758 unità .
E’ una vera e propria Caporetto in borsa per le azioni Saipem, che ieri hanno chiuso la seduta con un ribasso del 29,19% a 14,24 euro evidenziando i volumi più alti da fine gennaio scorso. Il crollo di ieri è dovuto alla nuova revisione al ribasso delle stime di profitto per l’anno in corso, dopo quelle già avvenute sul finire di gennaio. Da inizio 2013 il titolo Saipem ha perso più del 99% in borsa, per cui ha praticamente dimezzato il proprio valore sul listino azionario di Piazza Affari.



Non c’è il tempo di festeggiare la conclusione positiva dell’opa del colosso petrolifero russo Rosneft sul capitale, che su Saras si abbatte la scure di Mediobanca che manda k.o. le azioni della compagnia milanese sul listino azionario FTSE MIB di Piazza Affari. Dopo poco più di un’ora e mezzo dall’inizio delle contrattazioni in questa nuova ottava sui mercati finanziari, il titolo Saras mostra un calo del 5,96% a 1,072 euro. I prezzi hanno toccato un minimo intraday a 1,057 euro, ai minimi da tre settimane.
Saipem, come da previsioni degli analisti finanziari nel corso di questo week-end, è finita al tappeto a Piazza Affari, dove mostra una flessione del 24,27% a 15,23 euro. Il titolo inizialmente non riusciva nemmeno a far prezzo, poi ha aperto ed è crollato a 15 euro sui livelli più bassi da fine luglio 2009. Da inizio anno il titolo Saipem perde l’85% ed è il peggiore titolo sul listino FTSE MIB di Piazza Affari. Il crollo in borsa arriva dopo che Saipem annuncia nuovo profit warning sul 2013.
Ci sono aziende italiane, sia quotate in borsa che non, che stanno vivendo una fase di grande crescita nonostante la crisi economica. Tra queste spicca il nome di Ima, quotata a Piazza Affari con il ticker “IMAâ€. L’azienda bolognese è una storia di successo che inizia nel 1976 quando, dopo soli 13 anni di vita, Industria Macchine Automatiche sas lancia la rivoluzione nella produzione dei blister per i farmaci con la super-innovativa blisteratrice con astucciatrice integrata. A stretto giro di boa l’azienda parte alla conquista dei mercati internazionali, scalando tutte le classifiche.


