Parmalat break-out a quota 1,925 euro

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Il titolo Parmalat sta mettendo in sequenza sedute molto positive infatti come vedete dal grafico è da fine 2008 che il titolo è in continua crescita.

Rimane quindi molto positivo il quadro tecnico di breve periodo, grazie anche al fatto che Parmalat nelle ultime settimane non ha perso troppo terreno nei confronti dei massimi.

Il motivo di questa tenuta del titolo è dovuta al forte canale rialzista che sostiene Parmalat da ormai un anno.

La crisi non è ancora finita, parola di Strauss-Kahn

Strauss Kahn

Nonostante l’economia mondiale ha iniziato a mostrare i primi segnali di ripresa la crisi non può affatto dirsi finita, per questo è asssolutamente necessario che i governi non abbassino la guardia credendo erroneamente di essere definitivamente usciti dalla situazione di crisi.

E’ questo in poche parole il messaggio che il presidente del Fondo Monetario Internazionale Dominique Strauss-Kahn ha lanciato nel corso del Festival internazionale del lavoro di Rocca di Papa.

Utile Piaggio in calo nei primi nove mesi del 2009

piaggio

I primi nove mesi del 2009 hanno rappresentato un periodo piuttosto difficile anche per Piaggio che al 30 settembre 2009 ha registrato un utile netto di 40,1 milioni, ossia in calo del 35% rispetto ai 62 milioni registrati nello stesso periodo del 2008.

I ricavi sono calati del 9% a 1,173 miliardi di euro, di questi 862 milioni riguardano il comparto delle due ruote in cui il calo registrato è stato del 12,9% mentre i restanti 310 milioni riguardano quello relativo ai veicoli commerciali che invece ha registrato un incremento del 3,9%.

Prezzi al consumo ottobre 2009 +0,3%

supermercato

L’Istat ha diffuso i dati provvisori relativi ai prezzi al consumo che nel mese di ottobre sono saliti dello 0,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre su base mensile la crescita è stata dello 0,1% a fronte del +0,2% di settembre.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA), ossia quello usato in sede europea, ad ottobre è rimasto sostanzialmente invariato allo +0,4% su base annua, mentre su base mensile è aumentato dello 0,5%.

Utile Luxottica terzo trimestre 2009 in calo

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Luxottica Group ha chiuso il terzo trimestre del 2009 con un utile in calo del 20,6% a 83,1 milioni, il fatturato è cresciuto dello 0,9% a quota 1,223,3 miliardi di euro mentre il giro d’affari ha registrato un calo dell’1,4%. L’utile operativo risulta in calo del 26,4% a quota 143,7 milioni di euro mentre l’ebitda ha avuto una flessione su base annua del 17,3% a quota 214 milioni di euro.

Sono rimasti invariati rispetto allo scorso anno i ricavi della divisione wholesale il cui ammontare è risultato essere pari a 429,8 milioni, mentre il fatturato della divisione retail è salito a 793,8 milioni da 782,2 milioni del 2008.

Coin conferma trattative con Upim

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Il Gruppo Coin ha confermato di essere in trattativa con Upim, il managment della società in particolare ha spiegato che l’accordo che prevede la fusione tra le due catene di negozi è subordinato alla conclusione delle attività di due diligence in corso e al raggiungimento di accordi favorevoli con gli istituti finanziari coinvolti.

Le banche si cui si parla sono Unicredit e Nexis, creditrici nei confronti di Upim per circa 140 milioni di euro. Secondo alcune indiscrezioni Coin non sarebbe disposta ad “ereditare” il debito di Upim e per questo si sta concordando una soluzione alternativa, una possibile è la decisone delle banche di convertire in azioni parte del debito di Upim.

Intesa San Paolo tiene il supporto a 2,85 euro

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Nelle ultime sedute a Piazza Affari il titolo di Intesa San Paolo è stato al centro di numerose correzioni, ma fortunatamente per gli investitori il titolo ha trovato un grande supporto dalla soglia posta a 2,85 euro, livello da cui ora potrà dare il via alla sua risalita.

Nonostante la grande portata dell’ultimo calo, Intesa San Paolo ha saputo reagire sempre molto bene, lo testimonia anche il fatto che ieri il titolo in borsa ha saputo chiudere a quota 2,945 euro in rialzo del 2,17%.

Unicredit chiude a 2,37 euro dopo crollo a 2,17

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Ieri il titolo Unicredit è stato protagonista di un andamento a Piazza Affari molto strano ed inusuale. Durante il mattino il titolo è letteralmente crollato fino a 2,17 euro per azione, salvo poi trovare un incredibile rimbalzo verticale fino a tornare a quota 2,35 euro.

Questo movimento non fa altro che confermare l’attuale quadro tecnico di breve periodo di Unicredit, che è molto fragile, come indicano anche gli esperti e come indica il recente scontro con quota 2,8 euro.

Se si vuole guardare il bicchiere mezzo pieno comunque questo calo a 2,17 potrebbe indicare il punto minimo della discesa delle ultime sedute.

Conto corrente Tuo Click di Banca Sella

Conto tuo click

Poter gestire il proprio conto corrente esclusivamente tramite internet o telefono è un vantaggio sia per la banca, che in questo modo risparmia sui costi di gestione, sia per il cliente, che può gestie il proprio conto corrente 24 ore su 24 direttametne da casa o da qualunque altro posto si trovi senza doversi recare in filiale e attendere il suo turno allo sportello.

Questa tipologia di conto corrente è sempre più diffusa, ormai tutte le banche propongono ai propri clienti almeno uno di questi conti correnti per rispondere alle esigenze di coloro che vogliono gestire il proprio conto in completa autonomia.

Utili Nintendo in calo del 52%

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Nei primi sei mesi dell’anno fiscale 2009-2010 Nintendo ha registrato un calo degli utili del 52% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a pesare di più su questo risultato è stato soprattutto il calo delle vendite della console Wii di cui tra aprile e settembre sono state vendute 5,75 milioni di unità, in netto calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando inevce le vendite hanno toccato le oltre 10 milioni di unità.

Il fatturato totale del gruppo è diminuito del 34,5% a 548,01 miliardi di yen, circa 4,1 miliardi di euro, mentre l’utile netto è calato del 52% a 69,49 miliardi di yen, vale a dire 519 milioni di euro.

Utili Shell terzo trimestre 2009 in calo

Il colosso petrolifero Royal Dutch Shell ha comunicato i dati relativi al terzo trimestre del 2009 dai quali emerge un utile in calo del 62% a 3,25 miliardi di dollari.

Il calo è stato causato soprattutto dal ribasso dei prezzi del petrolio e dai margini della raffinazione. Peter Voser, amministratore delegato del gruppo, si è detto piuttosto preoccupato per la situazione e per la ripresa che si preannuncia eccessivamente lenta.

Utili Mediobanca in calo ma meglio delle attese

Mediobanca ha chiuso il primo trimestre dell’esercizio 2009-2010 con un utile netto di 200,6 milioni di euro, ossia in calo del 35,3% rispetto al primo trimestre del precedente esercizio quando gli utili registrati sono stati pari a 310 milioni di euro.

Nonostante si tratta di un risultato negativo i dati registrati in questo trimestre sono stati accolti in maniera positiva, non solo perchè questo è il primo risultato positivo degli ultimi tre trimestri ma soprattutto perchè si tratta di dati superiori alle attese degli analisti che avevano parlato di un utile che si aggirava intorno ai 150 milioni di euro.

Ford pronta a vendere Volvo ai cinesi

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La casa automobilistica svedese Volvo potrebbe passare in mano ai cinesi, è questa la conclusione a cui si giunge dopo le dichiarazioni di Maria Bohlin, portavoce di Volvo che ha comunicato quanto reso noto da Ford, la casa automobilistica americana che nel 1999 ha rilevato Volvo.

Ford ha infatti comunicato che l’offerta avanzata dalla Zhejiang Geely Group Holding è considerata la più vantaggiosa e per questo la casa automobilistica cinese è stata indicata come offerente preferito.

Bancomat per libretti postali

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A partire da novembre arriverà in Italia ed in particolare nel circuito di Poste Italiane una grossa novità per quel che riguarda i famosi libretti di risparmio.

Massimo Varazzani, amministratore delegato della Cassa depositi e prestiti, ha annunciato in occasione di un’audizione sul piano industriale davanti alla commissione Finanze del Senato, che a partire dal prossimo mese chi possiede un libretto postale potrà prelevare i propri guadagni sul circuito Postamat di Poste Italiane.