Barclays mira all’Italia

banca barclays

La Barclays, una delle maggiori banche del Regno Unito, ha deciso di incrementare la sua presenza nel nostro paese attraverso un aumento delle filiali e dei dipendenti in nord Italia.

Ma oltre a questa espansione “interna”, Barclays mira anche all’acquisizione di sportelli già esistenti, come quelli messi in vendita dal Monte Paschi.

Ripresa al palo senza i giusti investimenti

industria italiana

Per far ripartire l’economia nazionale, l’Italia dovrebbe tornare a investire di più, smantellare la burocrazia e ridurre sensibilemente i costi e gli sprechi, ma anche le tasse che stringono in una morsa le imprese italiane e spesso queste ultime si trovano costrette a lavorare in nero a discapito del sociale, ma soprattutto della sicurezza sul lavoro.

Se prima le imprese che possedevano lavoratori in nero erano una su quattro ora sono diventate una su due e questo è un vero segnale di allarme che il governo dovrebbe recepire.

Wall Street, le trattative continueranno ancora

un mucchio di dollari americani

Le trattative per il salvataggio del sistema finanziario per la negoziazione del prestito di 700 miliardi di dollari promosso dal Governo si protrarranno ancora per una settimana.

Questa attesa è dovuta al fatto che molti investitori nella giornata di ieri, lunedi 22 Settembre, hanno guardato con molto scetticismo l’idea di dare pieni poteri al Ministero del Tesoro americano per acquistare grossi quantitativi di debito dai maggiori gruppi finanziari.

Microsoft, buy back da 40 miliardi

logo della microsoft

Microsoft ha ufficialmente annunciato un buy back da oltre 40 miliardi di dollari. Questa azione porterà il colosso di Redmond a riacquistare proprie azioni per il valore di 40 miliardi di dollari e dovrebbe terminare entro il mese di settembre 2013.

Oltre a questa azione Microsoft ha anche annunciato di voler aumentare il valore dei dividendi ai propri azionisti, passandolo da 11 centesimi a 13 centesimi ad azione.

Rilancio del nucleare

Una ruspa scava davanti a una centrale nucleare

La prossima primavera verrà presentato un Piano Energetico Nazionale che prevederà una forte concentrazione del nostro paese circa l’energia nucleare.

Un PEN era già stato fatto agli inizi degli anni ’90, poi abbandonato per vari motivi. Speriamo che questo possa avere più fortuna.

Caso Leheman, l’Italia si è fatta valere

lehman brothers

Relativamente al caso Lehman, una delle più grandi compagnie bancarie stanutensi ridotta al fallimento a causa della crisi dei mutui americani.

Il fallimento di questo colosso, com’è ovvio, ha avuto ripercussioni negative non solo sulle borse e sugli indici, che sono crollati in seguito alla notizia, ma anche sui paesi esteri che avevano scommesso ed investito sui titoli Lehman, che sono crollati da 66 dollari ad azione (nel suo massimo splendore) a pochi spiccioli.

In UK il prezzo delle case scende ancora

Crisi degli immobili in UK

Non si ferma la crisi del mercato immobiliare in Gran Bretagna come nel resto del mondo che risente la crisi dei mutui subprime degli USA.

Nel solo mese di Settembre in Gran Bretagna il prezzo delle case è sceso di un punto percentuale portando così la perdita a 3,3 punti percentuali rispetto a un anno fa.

Mediamarket supera i 2 milardi di euro di fatturato

pagine di acquisto sul portale di elettronica mediaworld di mediamarket spa

Dopo aver parlato ampiamente di crisi, in questo articolo vogliamo invece parlare di un’azienda italiana che continua a macinare utili ogni anno sempre migliori. Se prima avevamo parlato della situazione di Esselunga, adesso parliamo della situazione di Mediamarket s.p.a. proprietaria del marchio Mediaworld e Saturn.

Recessione italiana, ma futuro roseo o quasi

andamento economia italiana con grafico

Confindustria afferma che l’economia italiana si trova in una fase di recessione e che per il 2008 è prevista una diminuzione del PIL pari allo 0.1%.

Il Governo, invece, aveva stimato, nel documento di programmazione economica e finanziaria, un incremento dello 0.5% .

La previsione di Confindustria è quindi un dato in forte contrasto con quanto detto dal Governo, e questo fa porre le basi per un terzo periodo di recessione per l’Italia, dopo lo sciopero petrolifero del 1975 e la crisi finanziaria del 1993.

Banda larga e sviluppo economico

la banda larga ha allargato i confini dello sviluppo economico

L’Italia si trova in una situazione di grave ritardo strutturale nell’uso della banda larga e questo potrebbe comprometterne il futuro sviluppo economico.

E’ quanto afferma Corrado Calabrò, presidente dell’Autorità delle Telecomunicazioni, in un’audizione tenutasi davanti alla commissione Trasporti in merito allo sviluppo proprio delle telecomunicazioni a livello nazionale.

Come uscire dalla crisi economica

federal reserve di new york in una giornata di sole

Qualche giorno fa avevamo parlato della crisi dei fondi in Italia arrivata in parte di riflesso dalla situazione americana, ben peggiore è però la situazione per gli Hedge Funds ovvero i fondi di protezione che sono degli strumenti di investimento che promettono alti rendimenti con modalità che prevedono investimenti su derivati e indebitamento.

Questi fondi, scelti per la maggior parte da clienti facoltosi, sono cresciuti negli ultimi anni da 200 a 1900 miliardi di dollari grazie promossi anche da fondi pensione e altre fondazioni.

Borse europee, tempi di volatilità

grattacieli fatti con pile di monete da 2 euro

Per le borse europee non sono tempi semplici. La crisi di alcune tra le più grandi aziende statunitensi ne stanno intaccando la stabilità.

Mentre la Federal Reserve, con una mossa a sorpresa, salva l’American International Group (Aig), un gigante assicurativo statunitense, Wall Street ha fatto segnalare degli aumenti sia per il Dow Jones che per il Nasdaq.

Aig, salvata dalla banca centrale americana

fotografia della contrattazione aig in borsa

La American International Group, il maggior gruppo assicurativo degli Stati Uniti, è stato salvato dal fallimento, in extremis, dalla Federal Reserve, la banca centrale americana, che ha garantito un prestito di 85 miliardi di dollari.

Come contropartita, il governo americano assumerà il controllo della AIG, tramite una quota de79,9%.

Il prestito dato dalla Federal Reserve “contiene dei termini e delle condizioni fatti apposta per proteggere gli interessi delle autorità federali e di tutti i contribuenti”.