E secondo gli analisti di Citigroup, la competizione nel settore è solamente che all’inizio, infatti è previsto un aumento della competizione con l’arrivo del nuovo modello di iPhone.
nokia
Nokia cessione divisione modem wireless

Tuttavia, sebbene la liquidità sia sempre apprezzata, come dichiarato da molti analisti, non cambia il giudizio degli esperti nei confronti del titolo della società finlandese.
Nokia bocciata da Ubs dopo revisione stime

Nokia, con il suo 44% a livello mondiale, detiene ancora la fetta di mercato più elevata nel settore degli smartphone, tuttavia non è da trascurare la concorrenza che arriva dall’iPhone di Apple, da BlackBerry e da tutti i nuovi dispositivi basati su Google Android che “rubano” a Symbian (il sistema operativo degli smartphone Nokia) una fetta di mercato molto importante, quella relativa ai segmenti più elevati di mercato, ossia quelli che garantiscono profitti maggiori.
Bilancio Nokia gennaio marzo 2010

Non a caso Citigroup ha abbassato rating e target price sul titolo del colosso finlandese della telefonia.
Target price e rating Nokia alzato da Ubs

Secondo UBS, infatti, al giorno d’oggi le persone cambiano cellulare sempre più spesso, questo favorisce inevitabilmente produttori come Nokia, da sempre attenti a fornire ai propri clienti prodotti al passo con i tempi e dotati delle funzionalità e delle tecnologie di ultima generazione.
Nokia previsioni mercato cellulari

Il mercato della telefonia cellulare ha raggiunto gli 1,26 miliardi di dispositivi, oltre quindi le attese che parlavano di 1,14 miliardi.
Ovviamente a seguito di questa nuova stima la fetta di mercato di Nokia è calata leggermente, passando dal 38% al 34%.
Trimestrale Nokia ottobre dicembre 2009

Il totale delle vendite parla di un valore complessivo di ben 12 miliardi di euro, con un incremento delle stesse del 12%, con 126,9 milioni di cellulari piazzati in tutto il mondo.
Gli analisti prevedevano numeri molto più bassi per Nokia, che nell’ultimo periodo ha visto affacciarsi nel settore degli avversari sempre più agguerriti, infatti era previsto un utile di 572 milioni con vendite per 11,2 miliardi di euro.
Nokia rating tagliato da Fitch

Il rating di breve periodo è invece passato da F2 ad F1, mentre l’outlook sul rating di lungo periodo è stato lasciato praticamente invariato. Il titolo Nokia ha reagito a questa decisione in borsa cedendo lo 0,57% a quota 8,65 euro per azione.
Joint venture tra Nokia e New Alliance

Nokia ha infatti annunciato di aver dato vita ad una joint venture insieme all’azienda cinese New Alliance, in questo caso l’obiettivo è in particolare quello di alimentare e accrescere l’utilizzo in Cina dei suoi servizi mobili nel mercato dei cellulari e di internet.
Previsioni Nokia sul mercato della telefonia mobile

Per il 2010, inoltre, Nokia conta di ribassare il costo dei servizi di accesso ad internet mediante l’utilizzo del sistema operativo Symbian sugli Smartphone prevedendo che il prossimo anno saranno ben 300 milioni gli utenti che utilizzerano questi suoi servizi.
Accolto ricorso Telecom Italia in Argentina

In precedenza, il giudice di prima istanza, Enrique Lavie Pico, aveva invalidato i diritti di Telecom Italia in Argentina, in seguito ad una espressa richiesta del gruppo Werthein, socio di Telecom Italia. Ora TI potrà appellare la decisione del giudice.
Milano regge grazie alle banche, Nokia sfida Apple

A Milano il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,36% a quota 22.555 punti mentre il Ftse All Share ha guadagnato lo 0,26% a quota 22.988. Male Parigi (-0,33%), Londra (-0,53%) e Francoforte (-0,63%).
Nokia e Microsoft si accordano per portare Office sul cellulare

Secondo le prime indiscrezioni il colosso capitanato da Bill Gates e la più grande azienda produttrice di telefoni cellulari si sono accordati dando vita ad un alleanza strategica volta a creare un asse di collegamento tra il mondo dei software e quello della telefonia mobile arricchendo quest’ultima con i prodotti Office di Microsoft.
Crollo del profitto di Nokia nel secondo trimestre 2009

Per quanto riguarda il fatturato il calo è stato del 24,6% a quota 9.913 miliardi con un utile operativo sceso del 62,3% a 775 miliardi.