Roma Unicredit firma molto vicina

La Roma potrebbe cambiare proprietà, dopo 17 anni di presidenza Sensi.

Infatti la presidente della società giallorossa potrebbe decidere nelle prossime ore di accettare l’accordo per il passaggio a Unicredit degli asset di Italpetroli, la holding storica della famiglia Sensi.

Strumenti per investire in oro e argento

La volatilità dei mercati finanziari ha fatto schizzare in alto il prezzo dell’oro, il metallo giallo negli ultimi mesi ha segnato infatti un rialzo del 36%. A beneficiare di questa situazione di instabilità ed incertezza, tuttavia, sono stati anche altri metalli preziosi, tra cui soprattutto l’argento, il cui prezzo è salito del 7% nell’ultimo anno.

In questo contesto, dunque, è sempre più diffuso il ricorso degli investitori ai certificati emessi dalle banche e che hanno come sottostante metalli preziosi e materie prime. Questo tipo di strumento, infatti, rappresenta il modo più più agevole per investire in metalli anche somme piuttosto esigue.

Unicredit rinuncia a Seb e punta As Roma

La controllata tedesca del gruppo Unicredit, Hvb, rinuncia alla gara per le filiali di Seb in Germania, la banca svedese che ha deciso di cedere le sue attività retail nel paese tedesco.

Ora la banca che più di tutte sembra essere la favorita è Santander. Seb ha deciso di mettere in vendita le filiali tedesche perchè sono attività con scala insufficiente ad assicurare utili stabili.

Unicredit nuovo socio Abu Dhabi

Una società di Abu Dhabi, il fondo Aabar, tramite un’operazione cosiddetta di rastrellamento di azioni, è riuscita ad arrivare ad avere il 4,99% del capitale sociale del gruppo bancario europeo Unicredit Group.

Vengono così confermate le indiscrezioni di qualche giorno fa.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione di Unicredit Group, Dieter Rampl, si è detto molto contento dell’apprezzamento verso il gruppo bancario da parte dell’investitore del fondo arabo.

Fondo Abu Dhabi acquista quota Unicredit

Secondo alcune indiscrezioni non ancora confermate da fonti ufficiali, il fondo governativo di Abu Dhabi, Aabar, avrebbe acquistato il 4,99% del capitale di Unicredit. L’operazione, secondo quanto riportato dall’agenzia Radiocor, è stata chiusa ieri e ha avuto come advisor Deutsche Bank e Morgan Stanley.

Aabar, tuttavia, non è nuovo ad Unicredit, poco più di un anno fa il fondo ha infatti acquistato 49,8 milioni di cashes Unicredit, ossia lo strumento emesso in occasione dell’aumento di capitale.

Target price di Terna a 3,24 euro per Unicredit

La sezione Corporate&Investment Banking di Unicredit, ha segnalato un triangolo simmetrico sul titolo Terna, con la conformazione grafica che è facilmente visualizzabile sul grafico.

A partire dall’inizio del mese di maggio ci sono stati tre minimi crescenti battuti il 25 dello stesso mese e l’8 di giugno. I massimi sono invece stati toccati il 12 maggio ed il 4 giugno.

Unicredit correzione verso il supporto di 1,825 euro

Dopo aver continuamente guadagnato terreno nel corso delle ultime sedute, ed essere arrivato fino a ridosso della soglia psicologica di 1,90 euro per azione, il titolo Unicredit ha accusato nella seduta di ieri una fisiologica e naturale flessione.

La correzione di Unicredit fa seguito a un deciso allungo nelle sedute precedenti, però in questo momento torna in discussione la soglia psicologica di 1,90 euro.

Unicredit allungo in borsa ma è giallo sui dividendi

Il titolo Unicredit si mostra molto forte a Piazza Affari, infatti anche nella giornata di ieri è riuscito a crescere molto bene, chiudendo la seduta in rialzo del 2,82% a quota 1,638 euro per azione.

Il titolo sta così confermando i segnali di recupero forniti nelle sedute precedenti.

Unicredit si rilancia dunque oltre la soglia psicologica di 1,60 euro e proverà ora a lasciarsi alle spalle i minimi fatti registrare ad inizio di ottava.

Finanziamento per imprese WinEvo di Unicredit

Unicredit Corporate Banking lancia WinEvo, un prodotto destinato a tutte le imprese produttive e che consiste in una gamma completa di servizi e prodotti volti a sostenere l’operatività quotidiana dell’azienda mediante un finanziamento a breve termine.

WinEvo, infatti, è una tipologia di finanziamento che accompagna l’azienda nel corso dell’intero ciclo produttivo, ossia dall’acquisto delle materie prime fino ad arrivare alla fase della vendita sul mercato dei prodotti finiti.

Trimestrale Unicredit gennaio marzo 2010

Unicredit ha realizzato nel primo trimestre dell’anno utili pari a 520 milioni di euro, in crescita del 16,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e superiore alle previsioni degli analisti, che avevano invece previsto utili per 364 milioni di euro.

Il margine di intermediazione ha superato i 6,8 miliardi (+3,7%) mentre il risultato lordo di gestione è salito del 6,9% a oltre 2,9 miliardi. Il margine di interesse è invece calato del 15,4% a 3,98 miliardi, le commissioni nette sono risultate in crescita del 17,5% a 2,2 miliardi mentre il trading è tornato ad essere positivo per 560 milioni, rispetto ai -94 milioni dello scorso anno.

Unicredit quadro tecnico negativo

Per il titolo Unicredit a Piazza Affari questo è un periodo abbastanza duro, infatti anche ieri il titolo bancario ha iniziato la seduta con un forte gap down, trovando solo successivamente uno spazio di discesa fino a quota 1,99, il valore con il quale si è conclusa la seduta in borsa.

Il titolo ha costruito un deciso rimbalzo che ha in parte allentato la pressione al ribasso, anche se non è stato sufficiente per tornare ad un quadro tecnico positivo.

Unicredit fase di consolidamento

La situazione del titolo Unicredit è abbastanza contrastata, infatti nelle ultime sedute la quotazione del titolo è scesa fino a quota 2,15 euro per azione, prima di mettere a segno un veloce rimbalzo tecnico.

Resta come detto contrastata la situazione di breve periodo, con i prezzi che dopo essere stati vicini ai 2,3 euro per azione, necessitano ora di una fase laterale di riaccumulazione, e questo già nella seduta di ieri sembra essere avvenuto.

Unicredit recupero 2,20 rilancia trend positivo

Il titolo Unicredit a Piazza Affari ha fatto segnare un’ottima chiusura di ottava, riuscendo subito a recuperare dal crollo registrato nella giornata di giovedì.

Il titolo della banca è riuscito subito a recuperare terreno tornando al di sopra della soglia chiave di 2,20 euro per azione, chiudendo la giornata di venerdì in rialzo del 2,51% a quota 2,2425 euro per azione.