Unicredit potenziale acquirente quota Banca di Mosca

Secondo quanto riportato dal quotidiano economico russo Vedomosti, tra i possibili acquirenti della quota del 46,5% di Banca di Mosca messa in vendita dal Municipio di Mosca ci sarebbe anche Unicredit.

Lo stesso quotidiano, tuttavia, sottolinea anche che la quota di Banca di Mosca messa in vendita è già nel mirino dell’istituto russo Vtb e che l’istituto italiano ha scarse possibilità di riuscirla a spuntare, soprattutto in considerazione del fatto che l’amministrazione della capitale punta a vendere la quota alla banca russa, la cui quota di maggioranza è di proprietà pubblica.

Rio Tinto lancia offerta per Riversdale

Rio Tinto ha comunicato di aver lanciato un’offerta da 3,9 miliardi di dollari, ovvero 16 dollari per azione cash, per acquisire l’azienda concorrente Riversdale. Sull’offerta, che include un premio del 46% rispetto alla quotazione media dell’ultimo mese, è già stato raggiunto un accordo con il board dell’impresa da acquisire, tuttavia secondo gli analisti l’acquisizione non sarà così facile in quanto è probabile che le controfferte da parte di altre aziende attive nel settore minerario non si faranno attendere.

Con questa acquisizione, in particolare, Rio Tinto punta al mercato del carbone coke, la cui domanda continua a salire, attraverso i giacimenti di Riversdale in Mozambico.

Fiera Milano acquisisce 75% Grupo Cipa

Fiera Milano ha comunicato di aver sottoscritto un contratto di acquisto del 75% del capitale dell’operatore brasiliano Grupo Cipa verso un corrispettivo di 36,7 milioni di reais, pari a circa 16,2 milioni di euro.

Di questi, in particolare, 20,7 milioni (circa 9,1 milioni di euro) saranno corrisposti al perfezionamento dell’operazione, prevista entro il primo trimestre 2011, mentre i restanti 16,0 milioni di reais (circa 7,1 milioni di euro) saranno corrisposti in tre anni a seguito del conseguimento degli obiettivi relativi al margine operativo lordo.

Sanofi-Aventis prolunga offerta su Genzyme

Contrariamente alle previsioni degli esperti, la casa farmaceutica francese Sanofi-Aventis ha deciso di non rivedere al rialzo l’offerta lanciata per l’acquisizione dell’americana Genzyme, tuttavia ha deciso di estendere il periodo di offerta fino al prossimo 21 gennaio.

L’offerta, dunque, resta ferma a 69 dollari per azione, ovvero 18,5 miliardi di dollari in totale. Sin dal primo momento Genzyme ha definito l’offerta troppo bassa rispetto alle aspettative, ma nonostante questo Sanofi-Aventis non ha mai alzato la sua proposta, si è solo limitata a sollecitare l’accettazione da parte della casa farmaceutica americana, prima lanciando un’Opa e ora allungano i termini dell’offerta.

Fiat valuta cessione Alfa Romeo a Volkswagen

Nonostante l’amministratore delegato di Fiat Sergio Merchionne abbia più volte escluso categoricamente una possibile cessione di Alfa Romeo a Volkswagen, la casa automobilistica tedesca sembra non volersi arrendere.

Secondo quanto riportato dal Financial Times Deutscheland, che cita come fonte l’ex manager Fiat Walter de Silva oggi responsabile del settore design del gruppo Volkswagen, una delegazione della casa di Wolfsburg avrebbe incontrato a Milano il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, per un possibile acquisto dell’ex impianto Alfa ad Arese.

Rischi acquisizione Draka da parte di Xinmao

Nexans, gruppo francese leader mondiale nel settore dei cavi, nei mesi scorsi ha presentato un’offerta per tentare l’acquisizione di Draka, giudicata però dai vertici del gruppo inferiore alle aspettative e al valore dell’azienda. Poche settimane dopo a tentare l’acquisizione è stata Prysmian, che ha messo sul piatto 831 milioni di euro.

L’offerta di Prysmian è stata accolta in maniera positiva dall’azienda, tanto che anche la famiglia Flint, principale azionista del gruppo, aveva fornito la sua approvazione ad una eventuale cessione dell’azienda a Prysmian.

Prysmian, Xinmao conferma finanziamento per acquisire Draka

L’azienda cinese Xinmao ha confermato le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi affermando di aver ricevuto un impegno scritto da parte di Minsheng Banking Corp Ltd per l’integrale finanziamento dell’offerta da 1 miliardo di euro destinata all’acquisizione di Draka, società olandese attiva nel settore dei cavi e per la quale nelle scorse settimane Prysmian ha avanzato un’offerta.

La conferma da parte dell’azienda cinese, dunque, restituisce credibilità all’ipotesi che Xinmao sia nelle condizioni di poter acquisire Draka, dal momento che inizialmente si era pensato che date le sue modeste dimensioni non sarebbe stata in grado di sborsare una simile cifra e soprattutto di tenere testa ad un’eventuale rialzo da parte di Prysmian.

Possibile aumento di capitale Intesa Sanpaolo

L’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, ha confermato la presentazione di un’offerta da parte dell’istituto al fine di acquisire la banca polacca Polbank.

Alla luce di questa dichiarazione, dunque, gli analisti di Mediobanca hanno iniziato ad ipotizzare che l’istituto bancario italiano per poter disporre dei soldi necessari a finanziare l’operazione dovrà ricorrere ad un aumento di capitale oppure ad un cessione di asset, anche in vista dell’imminente introduzione delle nuove regole imposte da Basilea 3.

Prysmian, Xinmao pronta ad acquisire Draka

Secondo quanto riportato da alcune fonti Minsheng Banking Corp si è detta pronta a sostenere l’offerta da 1 miliardo di euro avanzata da Xinmao per acquisire Draka, società olandese attiva nel settore dei cavi e che ha già ricevuto un’offerta da Prysmian.

Le indiscrezioni, secondo cui la banca e l’azienda cinese sarebbero già giunte ad un accordo per il finanziamento dell’operazione, hanno contribuito a restituire credibilità all’operazione, dal momento che la maggior parte degli analisti aveva guardato con un certo scetticismo la possibilità che l’azienda cinese riuscisse ad acquisire Draka.

Prysmian non alzerà la suo offerta per Draka

Frank Dorjee, amministratore delegato di Draka, ha fatto sapere che per il gruppo olandese al momento quella avanzata da Prysmian rappresenta un’ottima offerta, tanto che la stessa azienda l’ha raccomandata ai suoi azionisti in quanto con ogni probabilità porterà valore al gruppo e favorirà la sua crescita.

Nello stesso comunicato, inoltre, l’amministratore delegato ha anche smentito le voci circolate ieri e che parlavano di una controfferta da parte della cinese Tianjin Xinmao, spiegando che si è trattato solo di un comunicato stampa e non di un’offerta vera e propria.

Prysmian offerta per Draka superata da Tianjin Xinmao

Dopo la notizia del lancio dell’offerta su Draka da parte di Prysmian, nonostante sia stata diffusa solo stamattina, l’acquisizione sembrava già conclusa, soprattutto perché la famiglia Flint, principale azionista della società, aveva detto di appoggiare l’offerta di Prysmian in pieno e si era già detta pronta ad aderire in maniera irrevocabile.

A poche ore dall’offerta di Prysmian, tuttavia, è arrivata una controfferta da parte di Tianjin Xinmao Science and Technology, che ha fatto sapere di aver lanciato un’offerta in contanti pari a 20,50 euro per azione su Draka.

Coin in rialzo dopo interesse Borletti

Le indiscrezioni pubblicate dal quotidiano Milano Finanza, secondo cui la decisione di Tamburi I.P. di portare al 14,81% la sua quota in Borletti Group France sarebbe un chiaro segnale di un vicino ingresso del gruppo Borletti nella gara per Coin, ha fatto schizzare in alto il titolo della famosa catena di negozi, che a Piazza Affari registra una crescita del 2,83% a 7,265 euro.

Lo stesso Maurizio Borletti, presidente del gruppo azionista di Rinascente e Printemps, ha in parte confermato le indiscrezioni, spiegando che il management della sua azienda sta studiando il dossier ma non è stata ancora presa alcuna decisione in merito, per cui è ancora tropo presto per affermare di essere interessati alla società.

Bhp Billiton ritira offerta per Potash

Sembrava che il colosso petrolifero Bhp Billiton fosse disposto a tutto pur di riuscire a mettere le mani su Potash, azienda leader nel settore dei fertilizzanti, ma alla fine ha deciso di gettare la spugna e di rinunciare all’acquisizione.

L’azienda petrolifera, infatti, ha comunicato di aver deciso di ritirare l’offerta di 39 miliardi di dollari avanzata per rilevare Potash, una somma che sia management di Potash che lo stesso governo canadese hanno definito troppo bassa in relazione a quelle che sono le potenzialità di crescita dell’azienda, visto soprattutto il crescente uso dei fertilizzanti registrato negli ultimi anni.

Pfizer acquista King Pharmaceuticals

Pfizer ha comunicato di aver raggiunto un accordo per acquistare King Pharmaceuticals verso un corrispettivo pari a 3,6 miliardi di dollari. In base a quanto stabilito dalle due aziende, in particolare, gli azionisti di King Pharmaceuticals riceveranno 14,25 dollari per azione, ossia un premio del 40% rispetto al prezzo di chiusura di ieri.

Attraverso questa operazione Pfizer punta a rafforzare la sua posizione sul mercato dei farmaci antidolorifici. Secondo le prime stime si ritiene che la transazione dovrebbe far aumentare l’utile per azione di Pfizer di 0,02 dollari nel 2011 e nel 2012 e di 0,03 – 0,04 dollari tra il 2012 e il 2015.