Intel acquista McAfee

Intel ha comunicato che acquisirà McAfee, gruppo americano attivo nello sviluppo di sistemi per la sicurezza informatica, verso un corrispettivo di 7,68 miliardi di dollari, pari a 48 dollari per azione, ossia con un premio del 62% rispetto alla chiusura in Borsa di ieri.

L’acquisizione è già stata approvata dai vertici delle due società, in particolare McAfee diventerà una filiale della divisione software e servizi di Intel. Si è mostrato particolarmente soddisfatto per l’acquisizione Paul Otellini, amministratore delegato di Intel, secondo cui, alla luce del sempre crescente numero di servizi usifruibili tramite la rete, in futuro sarà proprio la sicurezza il pilastro su cui le aziende decideranno di fondare i propri servizi.

Enel: presentata offerta per acquisire Enea

Secondo quanto riportato dal quotidiano polacco Puls Biznesu, tra le società che hanno presentato offerte preliminari per l’acquisizione della società energetica polacca Enea figura anche Slovenske Elektrarne, ossia la controllata polacca di Enel.

Enea ha una capitalizzazione alla Borsa di Varsavia per un valore pari a circa 2,2 miliardi di euro e al momento è controllata per il 60% dal governo polacco, tuttavia il nome di questa società rientra in quelli inclusi nel pacchetto di privatizzazioni già in fase di attuazione.

Potash rifiuta offerta BHP Billiton

Il gruppo canadese Potash Corporation of Saskatchewan Inc. ha comunicato di aver rifiutato l’offerta di 130 dollari per azione (per una valutazione complessiva di quasi 30 miliardi di dollari) avanzata da BHP Billiton perchè considerata non adeguata e soprattutto non nell’interesse degli azionisti.

Il presidente del gruppo, Dallas J. Howe, ha sottolineato che l’offerta non riflette il valore della posizione attualmente occupata dal gruppo in quello che è considerato un settore strategico e con ampie prospettive future. Il presidente, infatti, ha evidenziato come quello dei fertilizzanti sia un settore che vanta enormi prospettive alla luce di un costante aumento della popolazione mondiale e, di conseguenza, della domanda di cibo.

Edison acquista nuovo parco eolico

Edison ha annunciato di aver acquistato, tramite la controllata Edens (Edison Energie Speciali), il parco eolico San Francesco situato a Melissa, in provincia di Crotone, di proprietà di Gamesa Energia.

L’impianto ha iniziato ad essere attivo lo scorso maggio ed è in grado di produrre circa 46 Gwh di elettricità all’anno, una quantità sufficiente a soddisfare i consumi elettrici di oltre 18.000 famiglie in un anno. La notizia è stata resa nota dalla stessa società di Foro Buonaparte attraverso una nota in cui viene spiegato che l’acquisto rientra nel piano di crescita di Edison nel settore delle energie rinnovabili.

Mediterranea Holding pronta a nuova offerta per Tirrenia

Mediterranea Holding si è detta pronta a formulare una nuova offerta al fine di tentare l’acquisizione di Tirrenia e Siremar e a presentare al contempo un nuovo piano industriale che rispetto a quello presentato circa due mesi fa preveda una maggiore rapidità dei termini per il rilancio del gruppo.

Una nuova offerta, tuttavia, significa inevitabilmente un investimento più oneroso, per questo motivo il consiglio di gestione ha convocato per la fine del mese l’assemblea dei soci afinchè venga disposto un aumento di capitale che consenta la partecipazione alla privatizzazione anche di altri partner finanziari, operatori turistici e autotrasportatori.

Banco Santander acquista filiali RBS

Banco Santander ha reso noto di aver raggiunto un accordo destinato all’acquisizione del business bancario di Royal Bank of Scotland Group relativo alle sue filiali in Inghilterra e Galles e alla rete NatWest in Scozia, il tutto verso un corrispettivo di 1,65 milioni di sterline, pari a circa 1,99 miliardi di euro.

L’accordo tra i due istituti è stato raggiuto, tuttavia affinchè la transazione venga completata è necessario attendere le necessarie autorizzazioni da parte degli organi di vigilanza, che dovrebbero arrivare entro 15-18 mesi.

Sanofi-Aventis vuole acquisire Genzyme

Secondo alcune indiscrezioni Sanofi-Aventis avrebbe offerto 18,4 miliardi di dollari per tentare di acquisire la casa farmaceutica americana Genzyme, specializzata nello sviluppo di farmaci destinati a curare malattie rare.

Secondo quanto riportato dalla stampa Sanofi-Aventis ha offerto alla rivale 69 dollari per azione, una cifra che la casa farmaceutica americana considera ancora troppo bassa. Secondo i rumors, infatti, Genzyme non sarebbe disposta ad accettare un’offerta inferiore agli 80 dollari per azione, ossia il 13,70% in più rispetto al prezzo di chiusura del titolo ieri a Wall Street.

Telefonica conclude accordo per Vivo

Dopo un’estenuante trattativa Telefonica è finalmente riuscita a convincere Portugal Telecom ad accettare la sua offerta e a cedere alla compagnia spagnola una quota del 30% che il gruppo possiede in Vivo, il principale operatore brasiliano di telefonia mobile che vanta oltre 53 milioni di clienti.

Le trattative sono iniziate lo scorso maggio, quando telefonica aveva avanzato la sua prima offerta, pari a 5,7 miliardi, una cifra che i portoghesi avevano giudicato troppo bassa. Ma la compagnia spagnola non si è arresa e ha portato la sua offerta prima a 6,5 miliardi e poi a 7,5 miliardi, cifra che è riuscita a mettere d’accordo i soci di Portugal Telecom.

Eni e AcegasAps acquistano attività Iris Isontina

Eni e AcegasAps hanno sottoscritto un accordo con Iris Isontina avente ad oggetto l’acquisizione delle attività energetiche di multiutility nel territorio della provincia di Gorizia e che consentirà alle due aziende di rilevare circa 60.000 utenti nel settore del gas e oltre 20.000 in quello dell’energia elettrica.

L’operazione ha un equity value di 73 milioni, Eni parteciperà con il 70% e Acegas con il restante 30%, in particolare verrà acquisita l’attività di vendita di gas naturale ed energia elettrica svolta dalla ISOGAS, le attività di distribuzione e vendita di energia elettrica ai clienti in regime di maggior tutela del Comune di Gorizia, le attività di illuminazione pubblica e l’attività di distribuzione di gas naturale in alcuni Comuni della Provincia di Gorizia.

Enel conclude accordo con Red Eléctrica

La giornata di ieri è stata piuttosto intesa per Enel che ha concluso un accordo con Red Eléctrica per la cessione delle reti di trasmissione elettrica di Endesa verso un corrispettivo di 1,48 miliardi di euro. Contestualmente Endesa, controllata spagnola di Enel, ha concluso la vendita del 50,01% del suo capitale a Mytilineos verso un corrispettivo di 140 milioni di euro, così come stabilito da un accordo stipulato dalle due società a marzo.

Ma non è finita. Sempre ieri, infatti, Enel Green Power ha acquisito da Endesa Hellas alcuni impianti da fonti rinnovabili situati in Grecia, alcuni dei quali sono ancora in fase di costruzione, verso un corrispettivo di 20 milioni di euro.

Celgene acquista Abraxis

Celgene Corporation ha annunciato oggi di aver raggiunto un accordo per acquistare Abraxis BioScience verso un corrispettivo di 2,9 miliardi, in particolare gli azionisti di Abraxis riceveranno per ogni azione posseduta 58 dollari in contanti e 0,2617 azioni di Celgene. L’offerta, duque, valuta ogni titolo Abraxis 71,93 dollari, ovvero un premio del 17% rispetto al prezzo di chiusura di ieri.

La notizia è stata diffusa attraverso una nota in cui le due società hanno spiegato che la transazione dovrebbe essere conclusa entro il quarto trimestre dell’anno.

Telefonica alza la sua offerta per vivo a 7,15 miliardi

Telefonica per la seconda volta ha alzato la sua offerta per la partecipazione in Vivo, compagnia Telefonica controllata da Portugal Telecom. L’attuale offerta della compagnia telefonica spagnola è di 7,15 miliardi di euro, dopo i 5,7 miliardi iniziali e i 6,5 miliardi offerti circa un mese fa.

Telefonica le sta tentando davvero tutte, non solo ha alzato ben due volte la sua offerta iniziale ma alcune settimane fa ha anche cercato di convincere i soci della compagnia portoghese promettendo loro un dividendo straordinario. Telefonica, in particolare, aveva promesso che nel caso in cui fosse stata accettata la sua offerta sarebbe stato sottoposto al voto dell’assemblea un rafforzamento dell’attuale remunerazione dell’azionista mediante la distribuzione di un dividendo straordinario.

Cessione Axa ramo vita a Resolution

Axa ha annunciato questa mattina di essere giunta ad un accordo con Resolution per la cessione delle sue attività relative al ramo vita nel Regno Unito verso un corrispettivo di 2,75 miliardi di sterline, pari a circa 3,3 miliardi di euro.

La conclusione dell’accordo, che è arrivata dopo un lungo periodo di trattative, è stata annunciata dalla stessa compagnia assicurativa francese mediante una nota, in cui viene specificato che la decisione di cedere le attività del ramo vita deriva dalla volontà della società di concentrarsi soprattutto nel segmento del Wealth Management.

Mediolanum interessata a Banca Sara

Secondo alcune indiscrezioni di stampa Mediolanum sarebbe interessata a Banca Sara, una rete costituita da 500 promotori finanziari e masse in gestione per 2,4 miliardi di euro.

La notizia, dunque, appare in linea con le dichiarazioni rilasciate durante la scorsa settimana, quando i vertici di Mediolanum avevano annunciato la volontà di porre in essere una strategia avente ad oggetto l’acquisizione di reti di piccole banche al fine di incrementare il volume di masse gestite.