Conversione azioni Fiat risparmio e privilegiate in ordinarie

Semplificare la governance societaria e, nello stesso tempo, andare a ridurre quella che è la complessità della struttura del capitale sociale. Con questi due principali obiettivi il Gruppo Fiat S.p.A., a seguito di una delibera approvata ieri dal Consiglio di Amministrazione della multinazionale torinese, intende convertire in azioni ordinarie Fiat S.p.A. sia le azioni privilegiate, sia quelle a risparmio.

In merito a tale decisione la società ha messo in risalto come in questo modo si potranno andare ad eliminare dalla negoziazione sul mercato titoli che non solo rispetto alle azioni ordinarie hanno fatto registrare dei volumi alquanto limitati, ma anche i prezzi di mercato si sono attestati su livelli sostanzialmente più bassi rispetto a quelli delle Fiat ordinarie.

Fiat rimbalzo verso quota 6,50 euro

Ieri a Piazza Affari si è messo in luce il titolo Fiat, che ha iniziato il tentativo di rilancio dopo le difficoltà registrate nel corso delle ultime settimane.

Il titolo del Lingotto ha trovato un importante spazio di allungo ed ora ci sarà il decisivo test di quota 6,50 euro per azione.

Fiat quadro breve termine rimane positivo

Durante la seduta di ieri, il titolo Fiat ha tentato di mettere a segno un nuovo balzo rialzista ma il tentativo di superamento della quota di 14,8 euro per azione non è andato a buon fine.

Tuttavia rimane positivo per il titolo del Lingotto il quadro di breve termine anche se prima di un nuovo tentativo di balzo in avanti servirà quasi certamente una fase laterale di consolidamento, che potrà verificarsi sopra quota 14,4-14,35 euro per azione.

Fiat trend rialzista di breve periodo

La situazione tecnica del titolo Fiat si è rafforzata nel corso delle ultime ottave, grazie ad un forte aumento dei volumi.

Il titolo del Lingotto è riuscito così a portare a termine un importante rialzo che si è concluso in zona 13,8 euro per azione, con un massimo raggiunto precisamente a quota 13,81 euro per azione.

Fiat breakout soglia psicologica 9 euro

Il titolo Fiat sta attraversando un periodo eccezionale, e nel corso delle ultime ore addirittura è volato oltre la soglia psicologica dei 9 euro per azione.

Questo nuovo attacco è iniziato nella giornata di lunedì con un veloce spunto rialzista, che aveva portato il titolo del Lingotto a stretto contatto con i 9 euro per azione.

Fiat lontana la soglia psicologica dei 10 euro

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Il titolo Fiat nella seduta di venerdì ha accusato un duro colpo scendendo fino ad un valore di 9,185 euro per azione, fortunatamente è riuscito a concludere la giornata riguadagnando terreno e terminando a quota 9,845 euro, in rialzo del 2,18%.

Questo salvataggio in extremis lascia comunque invariata la situazione del titolo del Lingotto, la cui situazione rimane variabile. Il quadro di breve periodo è chiaramente contrastato, con un difficile recupero a breve della soglia psicologica posta a quota 10 euro.

Fiat mancato aggancio a quota 11 euro

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Da metà ottobre in poi il titolo Fiat è in leggera difficoltà, come notiamo benissimo anche osservando il grafico.

Infatti, dopo aver fallito l’aggancio alla soglia psicologica (che coincide con il supporto grafico) a quota 11 euro, il titolo del Lingotto ha accusato il colpo, non riuscendo più a ripartire.

Martedì il titolo è stato protagonista di una preoccupante flessione, dopo aver tentato per l’ennesima volta l’attacco a quota 11 euro.

Fiat si avvicina alla soglia degli 11 euro

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Il titolo Fiat nella giornata di ieri ha compiuto un grosso passo avanti, andando a chiudere la giornata a Piazza Affari in rialzo di ben il 2,06% a quota 10,92 euro.

Il titolo del Lingotto si avvicina così in modo sensibile alla soglia psicologica e alla barriera grafica poste a quota 11 euro.

Fiat punta la resistenza a quota 11 euro

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Il titolo Fiat nella giornata di venerdì si è reso protagonista di una discesa libera fino a quota 10,55 euro per azione, salvo poi tornare su livelli più alti, chiudendo infatti la seduta a 10,7 euro, seppur in ribasso dello 0,28%.

Resta perciò molto contrastato il quadro di breve termine, infatti il titolo del Lingotto dovrà effettuare una fase riaccumulativa al di sopra di quota 10,5-10,45 euro prima di poter mettere a segno un nuovo salto in avanti.

Fiat fase riaccumulativa a 10,5 euro

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Nelle sedute degli ultimi giorni il titolo Fiat è rimasto abbastanza piatto, senza creare utili presupposti per un balzo verso l’alto. Rimane perciò abbastanza contrastato il quadro di breve termine del titolo del Lingotto.

Il titolo Fiat, che ieri ha concluso la settimana in ribasso dello 0,28% a quota 10,7 euro, avrà bisogno di una nuova fase riaccumulativa al di sopra di quota 10,5-10,45 euro, solamente dopo questo rialzo potrà puntare dritto verso la soglia degli 11 euro.

Morgan Stanley aumenta il target price di Fiat

In questi giorni è impossibile non parlare del titolo fiat e l’azienda torinese si è messa sotto i riflettori più volte sia per l’andamento del titolo sia per il programma industriale per Chrysler.

Come abbiamo detto nei giorni scorsi durante l’analisi tecnica, il titolo fiat nel brevissimo termine sta tentando l’allungo a 11,3 euro per azione fermo restando l’interesse di tenere in considerazione la linea a 10,5 euro che rappresenterebbe un segnale ribassista.

Fiat tentato allungo a quota 11 euro

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Il titolo Fiat nella giornata di ieri ha provato a mettere a segno un allungo in borsa, ma il tentativo è fallito, infatti il titolo si è dovuto scontrare con la soglia psicologica e grafica che si trova a quota 11 euro.

Resta perciò molto contrastato il quadro di breve termine del titolo del Lingotto, che prima di poter mettere a segno un rialzo consistente dovrà rendersi protagonista di una fase riaccumulativa al di sopra di quota 10,5-10,45 euro per azione.

Fiat punta al superamento degli 11 euro

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Dopo l’euforia iniziale dovuta alla presentazione del piano Chrysler da parte di Sergio Marchionne a Detroit, il titolo Fiat al termine della seduta di settimana scorsa è stato protagonista di uno scivolone, infatti ha chiuso il venerdì in calo dell’1,48% a quota 10,62 euro, rimanendo però sopra al supporto posto a quota 10,5-10,45 euro.

Resta contrastato il quadro di breve termine, sarà ora necessaria una fase riaccumulativa per il titolo del Lingotto se poi vorrà mettere a segno nuovi rialzi.