Il gruppo Unicredit ha ben chiari i suoi obiettivi per il 2015, coerentemente con le dinamiche di un comparto (quello bancario) che è in difficoltà a livello contestuale. Un comparto che nutre molte aspettative nei confronti della riunione Bce di domani con la quale Mario Draghi dovrebbe annunciare il Quantitative Easing. Un comparto che è in fase di evoluzione.
analisi unicredit
UniCredit lancia piattaforma Subito Banca

Bilancio 2012 UniCredit approvato dall’Assemblea degli Azionisti

Unicredit breakout soglia psicologica 2 euro

Unicredit nella seduta del venerdì ha forzato la soglia dei 2 euro, trovando proprio negli ultimi minuti disponibili lo spazio per un ulteriore allungo, conclusosi a quota 2,05 euro.
Unicredit correzione verso il supporto di 1,825 euro

La correzione di Unicredit fa seguito a un deciso allungo nelle sedute precedenti, però in questo momento torna in discussione la soglia psicologica di 1,90 euro.
Unicredit allungo in borsa ma è giallo sui dividendi

Il titolo sta così confermando i segnali di recupero forniti nelle sedute precedenti.
Unicredit si rilancia dunque oltre la soglia psicologica di 1,60 euro e proverà ora a lasciarsi alle spalle i minimi fatti registrare ad inizio di ottava.
Unicredit pericoloso calo a 2,35 euro

La zona di salvezza del titolo è rappresentata dalla soglia di 2,3-2,31 euro, che fortunatamente non è stata intaccata nella seduta di venerdì, anche se è a rischio per i prossimi giorni.
Unicredit cede il supporto a 2,50 euro

Unicredit ha chiuso la giornata in calo del 2,59% a quota 2,4425 euro per azione, scendendo ben al di sotto della soglia di 2,50 euro, che rappresentava un’ancora di salvezza per il titolo.
Unicredit spunto rialzista oltre 2,45 euro

Nella giornata di venerdì il titolo della banca di Piazza Cordusio ha messo a segno un rapido spunto rialzista, guadagnando l’1,41% a quota 2,525 euro per azione, grazie all’importante supporto grafico che si trova a quota 2,45 euro per azione.
Unicredit traballa la soglia psicologia a 2,5 euro

Ma questo potrebbe non bastare nel breve periodo per il titolo in quanto il quadro tecnico di breve termine rimane comunque molto indebolito dalle sedute della scorsa settimana, periodo nel quale Unicredit ha ceduto la soglia psicologica a 2,5 euro.
Unicredit cerca conferme sopra quota 2,5 euro

Unicredit con queste ultime prestazioni mostra un’ottima capacità di tenuta, come evidenziano gli analisti, aggiungendo inoltre che dopo il forte rimbalzo delle ultime sedute, il titolo ora deve costruire un’utile base accumulativa, capace di sostenere un ulteriore movimento rialzista.
Unicredit resistenza a 2,43-2,45 euro

Rimbalzo che non è andato a buon fine, infatti il valore del titolo è rimasto al di sotto della resistenza che si trova a quota 2,43-2,45 euro. Rimane così molto contrastato il quadro di breve periodo.
Unicredit chiude a 2,37 euro dopo crollo a 2,17

Questo movimento non fa altro che confermare l’attuale quadro tecnico di breve periodo di Unicredit, che è molto fragile, come indicano anche gli esperti e come indica il recente scontro con quota 2,8 euro.
Se si vuole guardare il bicchiere mezzo pieno comunque questo calo a 2,17 potrebbe indicare il punto minimo della discesa delle ultime sedute.
Unicredit contro il muro dei 2,8 euro

Infatti la tenuta del supporto grafico a 2,45 euro e il forte ipervenduto potrebbero innescare un veloce recupero con un primo target in area 2,54-2,55 euro e un secondo verso 2,59-2,6 euro.