L’ultimo giorno di Fiat a Piazza Affari

Dopo centoundici anni di quotazione, Fiat saluta Piazza Affari. Il Lingotto dà l’addio oggi, per poi preparare la ricognizione sotto il nome di Fca in rappresentanza dell’accordo che la società ha siglato con il marchio Chrysler. Il debutto avverrà sempre a Milano e sul New York Stock Exchange a partire dal prossimo lunedì 13 ottobre.

Fiat rinnova linea credito revolving a tre anni

Fiat-logo

Con un pool di nove istituti di credito, il Gruppo Fiat in data odierna ha rinnovato una linea di credito revolving a tre anni che, per un controvalore pari a 2 miliardi di euro, rientra in quella che è la normale attività di finanziamento. A darne notizia in data odierna, venerdì 21 giugno del 2013, è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari con un comunicato ufficiale nel precisare in particolare come la nuova linea di credito revolving stipulata vada a sostituire un’altra linea di credito revolving da 1,95 miliardi di euro, sempre a tre anni, che è stata siglata nel mese di luglio del 2011.

Bilancio Fiat 2012 approvato dall’Assemblea

Si è riunita in data odierna, martedì 9 aprile del 2013, l’Assemblea dei Soci del Gruppo Fiat S.p.A. che ha approvato, tra l’altro, il Bilancio 2012 e la destinazione dell’utile d’esercizio. A darne notizia è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari nell’aggiungere che l’Assemblea ha anche approvato la Politica in materia di remunerazioni ed il rinnovo del piano di acquisto e disposizione di azioni proprie in sostituzione della deliberazione del 4 aprile del 2012.

Fiat delibera emissione nuovi prestiti obbligazionari

Prestiti obbligazionari, anche in più tranche, fino a 5 miliardi di euro. Questo è quanto ha deliberato il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Fiat che con un comunicato ufficiale ha altresì precisato come, in ragione delle condizioni di mercato, i prestiti saranno emessi entro la data del 31 dicembre del 2014. Le nuove obbligazioni serviranno al Gruppo Fiat per la gestione ottimale del proprio debito consolidato considerando anche quelle che sono le future scadenze.

Intanto il Gruppo Fiat S.p.A. ha comunicato i dati dell’esercizio 2012, anno particolarmente difficile considerando il netto calo delle immatricolazioni in Italia. Pur tuttavia il Gruppo automobilistico ha messo in risalto come il 2012 sia stato comunque chiuso con il raggiungimento o con il superamento di tutti gli obiettivi fissati.

Assemblea Azionisti Fiat il 4 aprile 2012

Si terrà il 4 aprile del 2012 l’Assemblea degli Azionisti della multinazionale automobilistica Fiat S.p.A.. All’ordine del giorno ci sarà, tra l’altro, l’approvazione di un piano di incentivazione a lungo termine che, su proposta formulata dal Comitato Remunerazioni della società, è stato approvato nel corso di una riunione dal Consiglio di Amministrazione.

Il piano di incentivazione a lungo termine, definito in linea con le migliori prassi di mercato, mira a coinvolgere ed a fidelizzare quelle che sono per lo sviluppo e la crescita di Fiat S.p.A. le persone chiave. Il piano di incentivazione a lungo termine, strutturato con la formula della stock grant, assegnerà gratuitamente un definito numero di azioni ordinarie Fiat in ragione sia della durata del rapporto professionale, sia di obiettivi di performance prefissati.

Fiat prepara prestito obbligazionario in franchi svizzeri

Nell’ambito del proprio Programma di Global Medium Term Notes, e compatibilmente con le condizioni di mercato, Fiat S.p.A. ha reso noto che intende avviare un collocamento di obbligazioni in franchi svizzeri attraverso la società interamente controllata Fiat Finance and Trade Ltd., société anonyme.

Riguardo al prestito obbligazionario, comunque garantito da Fiat S.p.A., le caratteristiche saranno determinate in una fase successiva e, dopo il collocamento, a seguito di esplicita richiesta di ammissione a quotazione, i titoli potranno essere negoziati presso il SIX Swiss Exchange, il mercato regolamentato svizzero.

Nuove emissioni obbligazionarie Fiat

Fiat entro il 31 dicembre del 2013, tenendo conto delle condizioni di mercato, potrà emettere obbligazioni anche in più tranche per un ammontare complessivo fino a 3 miliardi di euro o per un controvalore equivalente per divise diverse dalla moneta unica.

A deliberarlo è stato il Consiglio di Amministrazione della multinazionale automobilistica nel precisare come i prestiti obbligazionari in una o più tranche saranno destinati agli investitori istituzionali avvalendosi nel caso ai fini dell’emissione anche di società controllate. Riguardo alla finalità di questi prestiti, Fiat con una nota ha precisato come la loro emissione, tenendo anche conto delle future scadenze, sia finalizzata ad ottenere per il debito consolidato una gestione ottimale.

Conversione azioni Fiat risparmio e privilegiate in ordinarie

Semplificare la governance societaria e, nello stesso tempo, andare a ridurre quella che è la complessità della struttura del capitale sociale. Con questi due principali obiettivi il Gruppo Fiat S.p.A., a seguito di una delibera approvata ieri dal Consiglio di Amministrazione della multinazionale torinese, intende convertire in azioni ordinarie Fiat S.p.A. sia le azioni privilegiate, sia quelle a risparmio.

In merito a tale decisione la società ha messo in risalto come in questo modo si potranno andare ad eliminare dalla negoziazione sul mercato titoli che non solo rispetto alle azioni ordinarie hanno fatto registrare dei volumi alquanto limitati, ma anche i prezzi di mercato si sono attestati su livelli sostanzialmente più bassi rispetto a quelli delle Fiat ordinarie.

Fiat Termini Imerese lavoratori in sciopero

Quali sono le attuali garanzie per cui, a fronte del disimpegno della Fiat da Termini Imerese, l’impianto possa continuare a rimanere produttivo garantendo quantomeno gli attuali livelli occupazionali?

Ebbene, secondo la Fiom allo stato attuale garanzie di questo tipo non ce ne sono, ragion per cui è stato annunciato e proclamato lo sciopero dei lavoratori del sito siciliano, con i dipendenti che tra l’altro hanno organizzato anche una manifestazione davanti al palazzo della Regione Siciliana.

Fiat rimbalzo verso quota 6,50 euro

Ieri a Piazza Affari si è messo in luce il titolo Fiat, che ha iniziato il tentativo di rilancio dopo le difficoltà registrate nel corso delle ultime settimane.

Il titolo del Lingotto ha trovato un importante spazio di allungo ed ora ci sarà il decisivo test di quota 6,50 euro per azione.

Fiat quadro breve termine rimane positivo

Durante la seduta di ieri, il titolo Fiat ha tentato di mettere a segno un nuovo balzo rialzista ma il tentativo di superamento della quota di 14,8 euro per azione non è andato a buon fine.

Tuttavia rimane positivo per il titolo del Lingotto il quadro di breve termine anche se prima di un nuovo tentativo di balzo in avanti servirà quasi certamente una fase laterale di consolidamento, che potrà verificarsi sopra quota 14,4-14,35 euro per azione.

Fiat trend rialzista di breve periodo

La situazione tecnica del titolo Fiat si è rafforzata nel corso delle ultime ottave, grazie ad un forte aumento dei volumi.

Il titolo del Lingotto è riuscito così a portare a termine un importante rialzo che si è concluso in zona 13,8 euro per azione, con un massimo raggiunto precisamente a quota 13,81 euro per azione.

Fiat breakout soglia psicologica 9 euro

Il titolo Fiat sta attraversando un periodo eccezionale, e nel corso delle ultime ore addirittura è volato oltre la soglia psicologica dei 9 euro per azione.

Questo nuovo attacco è iniziato nella giornata di lunedì con un veloce spunto rialzista, che aveva portato il titolo del Lingotto a stretto contatto con i 9 euro per azione.

Morgan Stanley aumenta il target price di Fiat

In questi giorni è impossibile non parlare del titolo fiat e l’azienda torinese si è messa sotto i riflettori più volte sia per l’andamento del titolo sia per il programma industriale per Chrysler.

Come abbiamo detto nei giorni scorsi durante l’analisi tecnica, il titolo fiat nel brevissimo termine sta tentando l’allungo a 11,3 euro per azione fermo restando l’interesse di tenere in considerazione la linea a 10,5 euro che rappresenterebbe un segnale ribassista.