Mediobanca cede quota in Mediolanum

Mediobanca ha provveduto nella giornata odierna ad avviare il collocamento di un bond convertibile in azioni ordinarie di Mediolanum per un ammontare complessivo di 78 milioni di euro, operazione questa imposta dall’Antitrust nel 2007 in seguito alla fusione tra Unicredit e Capitalia, in quella occasione Unicredit aveva dovuto cedere il 9,3% di Mediobanca, quota acquistata da Mediolanum.

Al tempo l’operazione era stata autorizzata dall’Antitrust a patto che Mediobanca cedesse il proprio 1,9% di Mediolanum entro giugno 2009, scadenza che è stata poi prorogata per consentire la chiusura dell’operazione.

Trimestrale BNP Paribas ottobre dicembre 2009

BNP Paribas ha comunicato oggi i risultati del quarto trimestre 2009 durante il quale è riuscita a mettere a segno dei numeri addirittura superiori alle previsioni degli analisti. L’utile netto è stato infatti pari a 1,365 miliardi di euro, in crescita del 4,6% rispetto al terzo trimestre 2009, gli analisti avevano invece previsto un utile di 1,06 miliardi di euro.

L’ottima performance della banca francese è stata possibile soprattutto grazie ad una diminuzione più ampia del previsto degli accantonamenti su prestiti inesigibili, una diminuzione che la banca ha annunciato continuerà ulteriormente nel corso del 2010, circostanza che consente di guardare al futuro con ottimismo, nonostante la situazione economica e finanziaria sia ancora caratterizzata da una persistente incertezza.

Bilancio Ing 2009

Il 2009 non è stato affatto un buon anno per Ing che ha comunicato oggi di aver registrato una perdita di 712 milioni di euro nell’ultimo trimestre dell’anno, un risultato questo che oltre ad essere fortemente negativo delude anche le aspettative degli analisti che avevano invece previsto una perdita limitata a 376 milioni di euro.

A pesare sui risultati trimestrali del colosso olandese sono stati diversi fattori, primo tra tutti il pagamento di 930 milioni di euro al governo olandese che ha richiesto all’istituto il versamento di tale somma perchè si ritiene che gli aiuti di stato ricevuti da Ing siano stati troppo cospicui.

Bilancio Barclays 2009

barclays

Barclays ha chiuso il 2009 utile netto di 9,39 miliardi di sterline, un risultato questo che è addirittura superiore alle previsioni degli analisti che al contrario avevano previsto per la banca un utile netto pari a 8,78 miliardi di sterline.

L’utile pretasse è stato di 11,6 miliardi di sterline, in aumento del 92% rispetto allo scorso anno e leggermente superiore anche alle previsioni degli esperti che avevano invece previsto un utile ante imposte pari a 11,2 miliardi. Il core tier 1 ratio è migliorato da anno ad anno dal 5,6% al 10%.

Trimestrale Credit Suisse ottobre dicembre 2009

Credit Suisse

Credit Suisse ha chiuso il quarto trimestre 2009 con un utile pari a 793 milioni di franchi svizzeri, in netta ripresa dunque rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando la banca elvetica aveva registrato un rosso di 6,02 miliardi. In ogni caso si tratta di un risultato che sebbene sia positivo è comunque inferiore rispetto alle attese degli analisti che avevano previsto per la banca svizzera un utile pari a 1,25 miliardi di franchi.

Se si considera l’intero 2009 l’utile è stato di 6,7 miliardi di franchi svizzeri, pari a circa 4,6 miliardi di euro, in crescita rispetto alla perdita di 8,2 miliardi registrata nel 2008.

Trimestrale Ubs ottobre dicembre 2009

ubs

Ubs ha chiuso il quarto trimestre 2009 con un utile pari a 1,20 miliardi di franchi svizzeri, un risultato questo che supera di gran lunga le previsioni degli analisti che per il colosso svizzero avevano previsto un utile di 415 milioni di franchi svizzeri.

La buona performance dell’ultimo trimstre dell’anno appena trascorso mostra come la banca sia riuscita a superare la fase più critica della crisi economica e a rimettersi in carregiata, registrare un utile superiore a quello atteso dagli analisti è infatti un risultato che mostra inequivocabilmente che la ripresa è in atto, basti pensare che nello stesso periodo del 2008 Ubs ha registrato una perdita pari a 9,58 miliardi.

Bini Smaghi nega allarme su Basilea 3

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L’impatto delle proposte fatte dal Comitato di Basilea sulla Vigilanza Bancaria preoccupa non poco gli addetti ai lavori, solo pochi giorni fa Mongan Stanley ha rivisto al ribasso le stime relative ai dividendi delle banche europee perchè secondo il broker le indicazioni di Basilea rappresentano un duro colpo per gli istituti del Vecchio Continente, sottolineando come il mercato stia sottovalutando questo aspetto.

Una smentita a questo allarme arriva però dal membro del consiglio direttivo della Bce, Lorenzo Bini Smaghi, il quale, parlando a Milano al convegno di Ernst & Young sulle prospettive nel rapporto fra banche e imprese dopo la crisi, ha affermato che sono del tutto ingiustificati gli allarmi relativi agli effetti che le future norme patrimoniali e di gestione del rischio, ossia la cosiddetta Basilea 3, potranno avere sull’andamento del credito nel breve periodo.

Come ridurre i costi del conto corrente

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Sebbene il conto corrente vada scelto in base alle proprie esigenze e ai propri bisogni è inevitabile non considerare che al momento i conti correnti online sono i più economici, negli ultimi tempi le banche hanno infatti mostrato una certa tendenza ad aumentare i costi per le operazioni allo sportello, proprio per cercare di indurre i clienti a recarsi il meno possibile in filiale.

Questo, se da un lato permette al cliente di risparmiare e alla banca di offrire prodotti più competitivi, dall’altro ha allontanato fisicamente il cliente dalla propria banca che in questo modo ha poche possibilità di intercettarlo per proporre i suoi prodotti.

Trimestrale Morgan Stanley ottobre-dicembre 2009

Morgan Stanley

Morgan Stanley ha chiuso il quarto trimestre del 2009 con un utile di 617 milioni, ovvero 0,29 dollari ad azione, un risultato questo che sebbene sia inferiore alle previsioni delgli analisti, che avevano stimato un utile di 0,36 dollari ad azione, è comunque positivo, non solo perchè riporta il segno più ma anche perchè va confrontato con la perdita di 10,95 miliardi registrata nello stesso periodo dello scorso anno.

In ogni caso bisogna considerare che la banca d’affari americana nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno ha dovuto far fronte ai costi di contabilità legati all’apprezzamento del valore del debito societario che ha inciso in maniera determinate sui risultati trimestrali.

Trimestrale Bank of America ottobre-dicembre 20009

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Bank of America ha chiuso il quarto trimestre 2009 con una perdita di 194 milioni, ovvero 0,60 dollari per azione, mentre gli accantonamenti sono risultati pari a 10,1 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 12,8 miliardi del trimestre precedente.

Si tratta di risultati questi che sono inferiori rispetto alle stime degli analisti che per il colosso americano avevano previsto nel quarto trimestre una perdita pari a 0,52 dollari per azione.

Citigroup registra una perdita di 7,6 miliardi

citigroup

Citigroup ha chiuso male il 2009, nel quarto trimestre dell’anno la banca ha registrato un saldo negativo pari a 7,6 miliardi di dollari, ossia 33 centesimi ad azione, cifra questa in cui è incluso anche l’onere di 6,2 miliardi legato alla restituzione al governo dei fondi Tarp e alcune altre voci straordinarie, escludendo queste voci la perdita netta è stata di 1,4 miliardi di dollari, ossia 0,06 centesimi ad azione. Se si considera l’intero 2009 la perdita è stata invece di 1,6 miliardi.

Gli accantonamenti in vista di perdite su asset sofferenti nel quarto trimestre sono stati pari a 8,2 miliardi, in calo del 36% rispetto a un anno fa e del 10% rispetto al trimestre precedente.

Come trasferire il conto corrente su un’altra banca

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Scegliere il conto corrente più conveniente rispetto alle proprie esigenze è un’operazione assolutamente necessaria, in questo caso secondo l’Abi è infatti possibile risparmiare fino al 30%. In ogni caso può accadere che le proprie esigenze cambino con il tempo oppure che siamo venuti a conoscenza di un nuovo conto che meglio si adatta ai nostri bisogni, in questo caso ci si chiede come fare a trasferire il nostro conto corrente presso un’altra banca, ossia come trasferire sul nuovo conto tutti gli accrediti e gli addebiti effettuati in maniera automatica.

La procedura, grazie al servizio di portabilità automatica voluto dall’Antitrust e messo in atto dai decreti Bersani, è divenuta non solo più semplice e veloce ma anche decisamente più economica per il cliente, al quale non è richiesto l’esborso di alcuna cifra, mentre in passato si pagava circa 10 euro per ogni codice titolo.

Banche italiane ripartono con un deficit di 75 miliardi

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Gli esperti hanno stimato che la crisi finanziaria è costata alle banche italiane circa 75 miliardi di euro, una crisi dalla quale bisogna cercare di uscire definitivamente proprio nell’anno in corso.

In particolare, se si considera la seconda matà del 2008 come inizio della crisi economica, emerge una perdita complessiva pari a 27 miliardi di euro, durante l’estate del 2008 il valore delle banche italiane raggiungeva 148 miliardi di euro, ora invece il loro valore raggiunge i 121 miliardi.

Banca Generali ottiene 1,5 miliardi da scudo fiscale

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L’amministratore delegato Giorgio Girelli aveva dichiarato che grazie allo scudo fiscale Banca Generali avrebbe recuperato proventi per un valore di 2,1 miliardi di euro.

A fine dicembre però la raccolta dovuta allo scudo fiscale ammonta a 1,5 miliardi, ma il numero uno di Banca Generali ha fatto sapere che i restanti 600 milioni entreranno nei prossimi mesi poichè la procedura per i capitali poco liquidi è più lunga del normale.