Bond Mediaset Novembre 2009

MEDIASET

E’ possibile che la decisione venga presa già il 10 di Novembre durante il consiglio di amministrazione Mediaset che vedrà anche l’approvazione del terzo trimestrale 2009.

Il gruppo Mediaset, come già annunciato un mese fa, sarebbe alle prese con l’emissione di un bond del valore di 300 milioni di euro. La cifra di 300 milioni viene identificata come valore minimo per ogni emissione e questo offrirebbe maggiore liquidità al gruppo della famiglia Berlusconi.

Telecom conferma emissione bond retail

telecom

Le indiscrezioni di stampa iniziate a circolare questa mattina sono state ufficialmente confermate da Telecom che attraverso una nota ha rivelato l’intenzione del gruppo di emettere bond destinati ai risparmiatori, anche se ancora nulla è certo.

La compagnia telefonica ha infatti precisato di “avere allo studio” un’operazione di emissione di obbligazioni da destinare solo al mercato retail italiano, attualmente il prospetto di questa operazione è al vaglio delle autorità competenti, per cui se questa operazione andrà o meno in porto dipende sostanzialmente dal loro giudizio.

Emissione bond Finmeccanica

finmeccanica

E’ sicuramente da prendere in considerazione la notizia che mette in luce il titolo di Finmeccanica.

L’azienda avrebbe in progetto l’emissione di un prestito obbligazionario di 600 milioni di euro per una durata di 12 anni. Subito le richieste sono state notevoli fino a raggiungere addirittura i 5 miliardi di euro.

Enel emetterà il bond in dollari in 3 tranche

enel

Pochi giorni fa vi avevamo parlato dei progetti di Enel in Usa per quanto riguarda l’utilizzo di energie rinnovabili, oggi siamo già a parlare delle ultime decisioni precedenti al lancio dell’emissione di bond, che Enel sta per piazzare in queste ore sul mercato americano.

In fin dei conti si tratta di un’obbligazione da 3 miliardi di dollari che verrà suddivisa in 3 tranche da 5, 10 e 30 anni. L’unico particolare che manca ancora all’appello è il pricing dell’intera operazione.

Wall Street trascina al ribasso Piazza Affari, male Unicredit

unicredit

Piazza Affari ha chiuso in calo la giornata di mercoledì, recuperando però nel finale un po’ di terreno, soprattutto a causa del trend ribassista che giungeva in Europa dall’apertura negativa di Wall Street.

Il Ftse Mib ha così ceduto lo 0,39% a quota 23.472 punti, il Ftse All Share ha lasciato sul campo lo 0,33% a 23.939 punti. Come detto erano le notizie che arrivavano dagli States a preoccupare i listini, in particolar modo il dato Usa sull’occupazione ed il Pmi di Chicago.

Bond Telecom 2009

Telecom Italia

La notizia non è ancora stata confermata dall’azienda del gruppo spagnolo Telefonica, ma a quanto pare la Telecom ha inviato alla Consob tutta la documentazione per avviare la procedura di emissione di bond per un importo compreso tra 1 e 1,5 miliardi di euro.

L’emissioni di tali bond Telecom dovrebbe interessare maggiormente i piccoli risparmiatori. Come sappiamo, l’emissione di bond deve essere seguita da un istituto di credito e per tale occasione sono già stati contattati i due principali istituti bancari italiani ovvero Unicredit e Intesa San Paolo anche se è probabile che si arrivi ad un’intesa anche qualche banca estera.

Intesa Sanpaolo emette bond per 1,5 miliardi

intesa sanpaolo

Sono state pienamente confermate le voci che hanno iniziato a circolare ieri e che parlavano di un’imminente emissione obbligazionaria da parte di Intesa Sanapaolo che secondo le indiscrezioni stava studiando uno strumento alternativo ai Tremonti bond.

L’istituto guidato da Corrado Passera, quindi, dopo un’attento esame della situazione ha deciso di rinunciare agli strumenti obbligazionari messi a disposizoone del governo e ha lanciato oggi un’emissione obbligazionaria di 1,5 miliardi destinata ai mercati internazionali.

Intesa Sanpaolo si prepara ad emettere bond

intesa sanpaolo

La febbre dei bond che dall’inizio dell’anno ha già colpito Fiat, Eni, Edison e tante altre società pare stia contagiando anche Intesa Sanpaolo che secondo alcune indiscrezioni non confermate sta valutando la possibilità di emettere bond per rafforzare il suo patrimonio.

La notizia, che è stata diffusa da “Il Messaggero“, appare perfettamente in linea con quanto affermato nei giorni scorsi dall’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Corrado Passera il quale aveva comunicato che la banca sta valutando la possibilità di rinunciare ai Tremonti bond.

Eurobond Fiat, ordini per 8 miliardi

fiat-logo

Come atteso l’emissione di eurobond a cinque anni annunciata ieri da Fiat ha riscosso un enorme successo, tanto che l’operazione è stata chiusa in serata grazie alle numerose richieste avanzate dagli investitori.

Del resto era accaduto lo stesso anche poco più di un mese fa, quando Fiat aveva comunicato l’emissione di eurobond a tre anni ricevendo richieste per un ammontare complessivo di 10 miliardi, ossia una cifra otto volte superiore a quella del prestito.

Fiat annuncia emissione eurobond a cinque anni

fiat

Fiat ha annunciato di voler procedere all’emissione di un prestito obbligazionario benchmark con scadenza a 5 anni. L’annuncio è stato dato dalla società attrraverso una nota in cui viene precisato che il prestito sarà emesso da Fiat Finance and Trade Ltd S.A., società interamente controllata da Fiat Spa. L’emissione rientra nell’ambito del programma di Global Medium Term Notes garantito dalla stessa Fiat Spa.

I termini finali dell’emissione, tuttavia, non sono stati ancora stati stabiliti ma, come specificato nella nota, verranno determinati sulla base delle condizioni di mercato al momento del pricing.

Bce verso la conferma dei tassi d’interesse

bce

Quest’oggi si terrà la riunione della Banca Centrale Europea e le prime indiscrezioni parlano di tassi fermi all’1%, ed inoltre potremmo anche sentire Trichet, presidente della Bce, fare il punto sul programma di acquisto dei covered bond, che ha avuto inizio a maggio di quest’anno oltre magari a dare qualche anticipazione su come l’economia dell’Europa stia reagendo.

Quasi tutti gli analisti concordano sul fatto che il costo del denaro non si muoverà dall’1%, e questo sarebbe il terzo mese consecutivo in cui questo accade, che costringerebbe il prezzo del denaro a restare al minimo storico per un altro anno, perlomeno finchè non si inizierà veramente ad uscire dalla crisi.

Enel, utile netto +28,7% a 3,524 miliardi

enel

Ieri in serata il consiglio di amministrazione Enel ha approvato la relazione finanziaria relativa al primo semestre dell’anno che si è chiuso con un utile netto di 3,524 miliardi, ossia in crescita del 28,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Questa crescita, tuttavia, è dovuta principalmente al fatto che negli utili del primo semestre 2009 rientrano anche i proventi finanziari straordinari legati all’esercizio dell’opzione put, concessa ad Acciona sul 25% del capitale di Endesa, proventi che ammontano a 970 milioni di euro.

Banco Popolare emette bond 3 anni da 1 miliardo

banco popolare

Banco Popolare ha lanciato un prestito obbligazionario a 3 anni per l’ammontare di 1 miliardo di euro, contrariamente alle prime indicazioni che parlavano di un ammontare limitato a 500-750 milioni. Il bond, in particolare, ha una cedola nominale del 3,75% e un rendimento pari a 165 bps sopra al tasso benchmark mid-swap.

L’operazione di Banco Popolare ha riscosso un enorme successo tra gli investitori, le prenotazioni ricevute hanno un importo complessivo che è pari a quasi il doppio dell’ammontare emesso.

Rendimento bond ENI

eni

Eni ha annunciato il rendimento dei due bond che assieme fanno parte dell’emissione obbligazionaria dal valore di due miliardi di euro, così come stabilito dal prospetto informativo. Nell’avviso integrativo, Eni in poche parole, ha scritto che il valore nominale della cedola annua è del 4%.

E’ invece del 4,02% il rendimento annuo lordo effettivo delle obbligazioni. Questo valore viene calcolato sommando il tasso mid swap a sei anni al margine di rendimento effettivo di 89 punti base. I due valori del rendimento hanno valori diversi e questo è dovuto alla scelta di Eni di prezzare l’emissione sotto la pari.