Inflazione Cina novembre 2010 in veloce aumento

Nel mese di novembre scorso l’inflazione in Cina è aumentata nuovamente, con i prezzi al consumo che sono cresciuti addirittura del 5,1%, facendo segnare il maggiore aumento dal mese di giugno del 2008 a questa parte.

Addirittura l’inflazione è cresciuta di più rispetto alle già pessimistiche previsioni degli analisti, che avevano previsto per il Paese asiatico una crescita del 4,7% nel mese scorso.

Prezzo petrolio in calo su timori Cina

Nella seduta di ieri, il prezzo del petrolio ha chiuso in ribasso, con il future sul Crude con scadenza a gennaio che ha perso lo 0,7% a quota 87,79 dollari al barile, concludendo una settimana negativa.

Durante l’intera ottava il prezzo del petrolio ha perso l’1,6%, ma l’ultimo calo del prezzo dell’oro nero è dovuto principalmente ai timori che arrivano dalla Cina.

Prezzo petrolio peggiore settimana da tre mesi

Nella scorsa settimana il prezzo del petrolio è tornato a scendere, facendo registrare addirittura la peggiore settimana da tre mesi a questa parte, dopo un periodo segnato da buoni rialzi.

Nella giornata conclusiva di venerdì scorso dell’ottava, dopo una seduta di pausa, il prezzo del petrolio è tornato a correre sul suo recente trend negativo, con il future sul Crude con scadenza dicembre che ha fatto registrare una perdita dello 0,4% a quota 81,51 dollari al barile.

Google Inc. rimane in Cina

In una nota formale inviata da Washington, il governo americano chiede spiegazioni al governo cinese riguardo all’attacco hacker subito da Google Inc. che ha prodotto un furto della proprietà intellettuale dell’azienda americata attiva nelle ricerche su Internet.

Google al momento nega l’intenzione di voler lasciare il mercato cinese, ma fa sapere di essere molto amareggiata per l’accaduto. La società americana ha inoltre fatto sapere di non essere più intenzionata a filtrare e quindi ad auto-censurare i risultati di ricerca sul dominio Google.CN ed il primo risultato lo si è visto.

Battaglia diplomatica Google-Cina

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In una recente intervista a Haim Mendelson, professore di economia e finanza all’Università di Stanford, si evince che a giocare la battaglia sul fronte censura sono due esponenti.

Molti credono che la Cina non sia affatto interessata alle dure reazioni che ha avuto Google nei confronti del sistema di censura che attua anche sul web, ma secondo il professore questo non è vero.

Google potrebbe lasciare la Cina

Google in Cina

Google ha annunciato che il sistema GMail in grado di offrire il servizio email gratuito a tutti i cittadini ha subito un attacco hacker da parte del governo cinese che voleva introdursi nel sistema per effettuare i controlli.

Il governo cinese è sul piede di guerra e molto probabilmente sperava che Google evitasse di fare l’annuncio al mondo intero. Google in China detiene il 30% delle ricerche su internet e anche se non possiede una quotazione da leader nel mercato asiatico questo equivale ad un valore enorme.

Crisi auto 2010

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Il 2010 sarà un anno sicuramente molto importante per il mercato mondiale delle auto, infatti dopo un 2009 aiutato in larga parte dagli incentivi statali sull’acquisto di un’auto nuova, nel nuovo anno si potrebbe assistere ad un’inversione di tendenza molto marcata.

In Italia per esempio non è stato confermato nessun incentivo sull’acquisto di nuove auto, e anche se potrebbe essere inserito fra qualche tempo, per ora non è previsto più alcuno sconto.

Cina primo mercato mondiale dell’auto nel 2010

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Secondo un recente studio della società di consulenza Scotia Economics, nel 2010 le vendite di auto a livello mondiale faranno registrare un aumento incredibile, grazie soprattutto all’aumento del Pil globale del 3% e ad un più facile accesso al credito da parte della gente.

Addirittura stando a questo studio, le vendite del 2010 saranno solamente un trampolino di lancio per quelle ancora maggiori del 2011, anno in cui si registreranno vendite da record.

Brembo investe sul mercato cinese

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Brembo ha raggiunto un accordo d’intesa preliminare con Donghua Automotive Industrial, una società del gruppo cinese Saic (primo produttore di auto del paese) e di riflesso in borsa il titolo dell’azienda specializzata in impianti frenanti per auto e moto è salito di ben il 2,40% a quota 5,34 euro per azione.

Questo accordo prevede l’acquisto di macchinari di fonderia ed impianti per un valore complessivo di 8 milioni e mezzo di euro.

Previsioni quotazione oro 2010

lingotto di oro

Aggiornamento: analisi del prezzo dell’oro.

Nell’ultima seduta il prezzo dell’oro ha toccato il suo massimo storico arrivando a sfiorare, nella quotazione in dollari, i 1070 dollari l’oncia. Nella seduta dell’8 di ottobre il prezzo dell’oro ha raggiunto il suo massimo storico, per poi salire ancora nella giornata di ieri.

E’ chiaro che una simile quotazione si rispecchia nell’andamento del dollaro che continua nella fase di discesa arrivando a toccare 1,48 dollaro nei confronti dell’euro quotazione che non si verificava da agosto 2008.

Borse ben intonate, Pirelli sigla importante accordo in Cina

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Buona giornata quella di ieri per le borse, sopratutto in Usa dove i principali listini hanno beneficiato dei buoni dati che mettono in risalto un miglioramento dell’attività economica negli States. Le vendite al dettaglio nel mese di agosto sono aumentate in buon numero, raggiungendo il miglior risultato da 3 anni a questa parte.

Un’indagine della Federal Reserve ha rivelato inoltre che ha fatto passi da gigante anche l’attività manifatturiera nello stato di New York.

Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,59%, a quota 9.683,41 punti, mentre il Nasdaq è salito dello 0,52% a 2.102,64 punti. S&P 500 +0,31% a 1.052,63 punti.

Accordo Cina-Australia per il gas naturale liquefatto

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E’ stato siglato un importante accordo che riguarda il fornimento di gas naturale liquefatto tra Australia e Cina, il quale prevede che l’Australia venderà il gas al paese cinese.

Tale accordo è stato raggiunto su una base di 41 miliardi di dollari, ad annunciarlo è stato proprio il Ministro dell’Energia australiano, Martin Ferguson, che ha dichiarato poi come i due paesi debbano collaborare assieme, dicendo che la Cina è importante per l’Australia e viceversa.

Rio Tinto accusata di spionaggio dalla Cina

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L’agenzia cinese per i segreti di Stato ha accusato il colosso minerario australiano Rio Tinto di aver effettuato un attività di spionaggio industriale ai danni della Cina per ben 6 anni, un’attività che è costata alla Cina una perdita che ammonta a circa 100 miliardi di dollari.

L’inizio della vicenda risale ai primi di luglio quando sono stati arrestati quattro dipendenti di Rio Tinto, tre di nazionalità cinese e uno australiano. L’arresto è seguito all’accusa di corruzione e di furto di alcuni segreti di stato, il tutto avvenuto nel corso di una negoziazione relativa ad alcuni contratti su minerali ferrosi.

Cina, Pil +7,9% nel primo semestre 2009

Cina

La reale fine della crisi economica sembra essere iniziata dalla Cina dove il Prodotto interno lordo è cresciuto del 7,9% nel primo semestre del 2009, un semestre in cui la maggior parte delle principali economie mondiali hanno iniziato ad intravedere lievi segnali di ripresa che lasciano intuire una lenta crescita a partire dal 2010.

Ma l’economia cinese ha sorpassato tutti e ha già iniziato a registrate variazioni più che positive. Tuttavia, bisogna anche considerare che in Cina un incremento del Pil del 7,9% rappresenta un buon risultato, ma comunque nulla di eccezionale.