Japan Airlines dichiara bancarotta

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Quello del trasporto aereo è stato uno dei settori più colpiti dalla crisi economica che ha visto il fallimento di numerose compagnie low cost e non solo, anche veri e propri colossi del settore hanno mostrato cedimenti, ultimo ma solo in ordine di tempo Japan Airlines, la compagnia aerea più grande dell’Asia che non è riuscita a sopportare il peso della crisi e ha annunciato bancarotta.

La compagnia aerea giapponese ha accumulato un debito pari a 16,5 miliardi di dollari, per non parlare dei risvolti negativi in Borsa dove nella giornata di ieri le azioni della compagnia sono scese al punto più basso in 59 anni di storia, facendo scendere il valore di Japan Airlines a 150 milioni di dollari, quasi il prezzo di un aereo nuovo.

Ryanair esclude terza offerta per Aer Lingus

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Ryanair ha smentito le indiscrezioni di stampa è ha affermato che la compagnia non ha intenzione di avanzare una terza offerta per cercare di acquisire la rivale Aer Lingus. In particolare la compagnia irlandese ha diffuso una nota in cui si legge che “in assenza di una decisione da parte del governo irlandese sulla vendita della sua quota del 25%, una terza offerta di Ryanair resta altamente improbabile“.

Nella nota la compagnia ha inoltre fatto sapere che prevede la distribuzione di dividendi nel 2013, cosa che sarà possibile a seguito della riduzione delle spese in conto capitale di oltre il 90%. Il mese scorso, infatti, la compagnia ha abbandonato le trattative che avevano ad oggetto l’acquisto di 200 Boeing.

Fusione Meridiana Eurofly, nasce Meridiana fly S.p.A.

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Nella giornata di ieri si sono riuniti i consigli di amministrazione di Meridiana e Eurofly che hanno dato il via libera all’integrazione delle attività di trasporto aereo di Meridiana con quelle di Eurofly mediante il conferimento a quest’ultima del ramo d’azienda di Meridiana destinato allo svolgimento delle attività relative al trasporto aereo.

Da questa integrazione nascerà una nuova compagnia aerea, la “Meridiana fly S.p.A“, dotata di aerei di ultima generazione e che opererà sui mercati nazionali e internazionali per quanto riguarda viaggi di medie e lunghe distanze.

Ryanair pronta a superare Alitalia

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L’Enac è sul piede di guerra nei confronti di Raynair e ha minacciato di far slittare lo sbarco della compagnia su Bari e Brindisi se questa continuerà ad accettare all’imbarco anche licenze di pesca e tesserine al posto di passaporti e carte d’identità.

Di risposta arriva Ryanair che dice di non voler andare nell’aeroporto di Viterbo considerata una rotta inutile, meglio restare su Roma.

Utile EasyJet calato del 64,5%

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La compagnia aerea low cost EasyJet ha chiuso l’anno fiscale 2009 con un utile lordo di 43,7 milioni di sterline, in calo del 64,5% rispetto al 2008, nonostante siano in crescita sia i ricavi, che si sono attestati a 2,5 miliardi di sterline segnando un +12,9%, sia il numero di passeggeri che sono cresciuti del 3,4% a 45,2 milioni.

Si tratta di dati questi che mostrano come la perdita sia dovuta essenzialmente alla difficile situazione che si è creata a causa della crisi economica mondiale, nel caso di EasyJet però alla perdita si aggiunge un incremento dei ricavi e del numero dei passeggeri, un chiaro segnale che la ripresa è in atto e che per i mesi futuri le prospettive sono più che buone.

Fusione tra British Airways e Iberia

fusione British Airways e Iberia

La notizia era già nell’aria, ieri infatti i consigli di amministrazione di British Airways e Iberia si sono riuniti per valutare la fusione delle due compagnie e anche se un portavoce della compagnia britannica aveva escluso a riguardo la possibilità di un immininte annuncio importante la fusione tra le due compagnie si prospettava vicinissima.

L’ok alla fusione è arrivato ieri in serata quando al termine delle rispettive riunioni i due consigli di amministrazione hanno dato il via libera all’operazione da cui nascerà una nuova compagnia aerea che in Europa andrà a collocarsi al terzo posto per grandezza dopo Air France e Lufthansa.

British Airways e Iberia prossime alla fusione

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Si fa sempre più probabile e imminente la fusione tra British Airways e Iberia, è stato infatti annunciato che in giornata i consigli di amministrazione delle due compagnie aeree si riuniranno separatamente per esaminare quella che è stata definita una “potenziale transazione” tra le due società.

In ogni caso la fusione tra le due compagnie non è ancora certa, a confermarlo è stato un portavoce di British Airways che nel corso di un’intervista ha smentito le voci che parlavano di un accordo concluso tra le due compagnie e ha affermato che ad oggi non è stata presa alcuna decisione, la questione è ancora da esaminare, è possibile anche che si decida di non procedere alla fusione.

British Airways, primo semestre 2009 in rosso

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British Airways ha chiuso il primo semestre dell’anno con una perdita al lordo delle imposte di 292 milioni di sterline, un risultato dunque peggiore rispetto a quello registrato nello stesso periodo dello scorso anno quando l’utile ante imposte si era attestato a 52 milioni di sterline. Sempre nel primo semestre dell’anno, inoltre, la compagia aerea britannica ha registrato un calo dei ricavi del 13,7% a 4,1 miliardi di sterline.

Gli effetti della crisi economica continuano quindi a farsi sentire nel settore del trasporto aereo, forse uno dei più colpiti, basti pensare che dall’inizio del 2008 ad oggi la maggior parte delle compagnie aeree low cost sono fallite o sono state acquisite da altre compagnie più grandi.

Piano di Alitalia in breve presentato da Giorgio Callegari

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Come molti sanno, nella giornata di domani, la compagnia aerea effettuerà il consiglio di amministrazione nel quale verrà approvato il bilancio del terzo trimestre 2009. Secondo le prime analisi, la compagnia dovrebbe chiudere il terzo trimestre 2009 con un pareggio di bilancio, ma questo dipende molto anche dal fatto che in estate la compagnia ha incassato molto per via delle vacanze.

Il quarto trimestre sarà molto probabilmente ancora negativo anche se i vertici di CAI hanno fatto sapere che non ci sarà nessuna ricapitalizzazione e che si prevede un pareggio dei conti nel giro di 3 anni.

Nessuna ricapitalizzazione per Alitalia

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La situazione di Alitalia gestita da CAI non è delle peggiori anche se essendo partita senza i debiti che aveva prima della privatizzazione con già un notevole pacchetto di clienti potrebbe andare decisamente meglio.

Al momento Alitalia spende circa 9 milioni di euro al giorno e questo valore dipende sostanzialmente dai costi operativi della compagnia aerea come ad esempio personale, costi di rifornimento, e assistenza.

Al momento i vertici di Alitalia hanno dichiarato che l’azienda non necessita di alcuna operazione di ricapitalizzazione poichè la compagnia è in grado al momento di continuare con la propria liquidità, ma c’è anche da sottolineare che è appena terminata l’estate stagione in cui le compagnie aeree viaggiano di più e incassano.

SkyEurope fallisce

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Il settore del trasporto aereo è stato senza dubbio uno dei più colpiti dalla crisi economica e nel corso dell’ultimo anno anche quelli che erano considerati i colossi del settore hanno registrato ingenti perdite.

Quelle che più di tutte hanno risentito della crisi, tuttavia, sono state le compagnie low-cost, molte delle quali sono fallite o sono state acquisite da altre compagnie maggiori. Ultima in ordine di tempo la compagnia slovacca SkyEurope che ha dichiarato fallimento attraverso una nota diffusa nel corso della notte.

British Airways registra la prima perdita dopo 22 anni

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La crisi che ha ridotto i consumi e la volatilità del prezzo del petrolio sono state le cause principali delle difficoltà riscontrate dalla maggior parte delle compagie aeree negli ultimi mesi.

Parliamo non solo delle compagnie aeree low cost ma anche di compagnie piuttosto importanti, proprio come la British Airways che ha chiuso il secondo trimestre del 2009 con una perdita di 148 milioni di sterline, un duro colpo per la compagnia inglese che non registrava perdite da ben 22 anni e che nello stesso periodo dello scorso anno aveva registrato un utile di 37 milioni di sterline.

British Airways, aumento di capitale di 600 milioni di sterline

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Per sostenere il bilancio colpito pesantemente dalla crisi economica la compagnia aerea British Airways ha comunicato di voler effettuare un aumento di capitale di 600 milioni di sterline.

La British Airways, infatti, è tra le compagnie aeree che negli ultimi trimestri hanno subito un forte calo dei profitti e quindi l’aumento di capitale si configura come un operazione praticamente indispensabile al fine di far respirare le casse, che oramai sono quasi a secco. Proprio oggi, infatti, il Gruppo ha annunciato una perdita di 100 milioni di sterline nel secondo trimestre del 2009.

Le compagnie aeree perdono 3 miliardi di dollari

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IATA (International Air Transport Association) ha reso noto che nel primo trimestre del 2009 le compagnie aeree di tutto il mondo hanno registrato una perdita complessiva di 3 miliardi di dollari, un dato che conferma ulteriormente la stima della stessa organizzazione che per la fine dell’anno prevede una perdita complessiva di 9 miliardi di dollari.

La causa di questa ingente perdita, ha spiegato l’associazione, è dovuta ad una forte riduzione della domanda ma soprattutto ad un notevole aumento del prezzo del carburante, ritenuto la causa principale del problema.