La moneta unica europea continua a godere di ottima salute, nonostante i vari problemi che attanagliano i paesi membri del vecchio continente soprattutto le economie degli stati periferici, come Italia, Spagna e Portogallo, senza tralasciare la Grecia.
L’economia del Portogallo in progresso, rendimento bond a 10 anni al 3,59%
Il premier portoghese, Pedro Passos Coelho ha annunciato che il Portogallo uscirà dal suo piano di salvataggio finanziario, che è terminato  il 17 maggio, senza chiedere una linea di credito
I dati sulla produzione e sulle vendite in Italia, sono ancora a livelli molto bassi e non mostrano particolari segni di miglioramento.
 Come da copione l’intervento di ieri sera del presidente Ben Bernanke, ha creato notevole volatilità nei listini finanziari, che è comunque subito rientrata.
 Il Board dell’istituto di Francoforte, il cui numero uno è l’italiano Mario Draghi, ha espresso chiaramente che le sue scelte di rinnovare gli aiuti economici saranno legati ad alcune modifiche importanti.


Secondo l’Istat la produzione industriale italiana è scesa del 6,7% nel corso del 2012, evidenziando la peggiore flessione dal 2009. Rispetto al picco del 2008, ovvero l’anno in cui iniziò la grave crisi finanziaria mondiale, la produzione industriale è diminuita del 25%. Nell’ultimo trimestre del 2012 l’indice della produzione industriale è sceso del 2,2% rispetto al quarter precedente. Per quanto riguarda, invece, il volume della produzione, calcolato dall’indice grezzo, siamo tornati sui livelli del 1990 con una media di 82,9 nel corso del 2012.




