
Conti ha affermato che Enel non ha abbandonato assolutamente queste strada, anzi, ha sottolineato che tra gli interlocutori ci sono investitori e fondi, che però non sono fondi sovrani, come ha voluto precisare l’Ad.
Conti ha affermato che Enel non ha abbandonato assolutamente queste strada, anzi, ha sottolineato che tra gli interlocutori ci sono investitori e fondi, che però non sono fondi sovrani, come ha voluto precisare l’Ad.
L’amministratore delegato Fulvio Conti, intervenuto a Mosca nel corso dell’Investor Day sulla Russia, ha spiegato che in un paese che necessita di energia il nucleare è la sola soluzione accanto alle energie rinnovabili.
Ma non è finita. Sempre ieri, infatti, Enel Green Power ha acquisito da Endesa Hellas alcuni impianti da fonti rinnovabili situati in Grecia, alcuni dei quali sono ancora in fase di costruzione, verso un corrispettivo di 20 milioni di euro.
Nello specifico al Tesoro andranno il 17,362% detenuto dalla Cassa depositi e prestiti in Enel, il 35% di Poste Italiane, ed il 50% di STMicroelectronics Holding, che detiene il 13,77% di STM.
Oramai il titolo sembra diretto verso i minimi dell’anno, in zona 3,465-3,46 euro per azione, dove le azioni dovranno sostenere un test molto delicato per il futuro del titolo della compagnia energetica italiana.
Secondo le prime indiscrezioni la Cassa depositi e prestiti avrebbe già trovato l’accordo sull’uscita di Cdp da Enel con il passaggio di parte o dell’intera quota al ministero dell’Economia, il quale in cambio cederebbe alla Cassa azioni Eni, di cui Cdp già possiede il 10%.
Enel Green Power ha reso noto nella giornata di venerdì 18 giugno 2010, che è stata presentata la domanda a Borsa Italiana per l’ammissione a quotazione delle azioni della società sull’MTA, il Mercato Telematico Azionario.
La banca d’affari, inoltre, ha spiegato di aspettarsi ulteriori sviluppi nel processo di dismissioni del gruppo, a riguardo si ritiene che Enel nel corso dell’estate cederà la rete spagnola ad alto voltaggio e la quota di maggioranza nella rete di distribuzione del gas.
La decisione della banca d’affari è riconducibile al miglioramento della situazione patrimoniale che dovrebbe consentire al colosso energetico italiano di riuscire a mantenere i margini a livelli piuttosto elevati. HSBC, in particolare, ritiene che a sostegno dell’attività di Enel ci sarà una certa stabilità dei prezzi dell’energia elettrica in Italia e un ulteriore sviluppo dell’attività in America Latina. Secondo la banca, inoltre, contribuiranno in maniera positiva sui risultati complessivi del gruppo anche le attività legate alle energie rinnovabili.
A rivelare l’interesse del colosso energetico italiano nei confronti della compagnia petrolifera nigeriana è stato Marco Arcelli, vice presidente di Enel, il quale ha spiegato l’intenzione della compagnia italiana di fornire il suo contributo al lavoro di Nnpc con servizi di consulenza e di supporto tecnico.
UBS è inoltre certa che Enel riuscirà a trarre beneficio dalla modifica di alcune regole contabili, per questo ha rivisto al rialzo le sue stime per il periodo che va dal 2011 al 2014.
A settimane comunque arriverà il prospetto per la quotazione e a giorni partirà il processo di selezione dei global coordinator. Come ha detto lo stesso Ad di Enel, partiranno le lettere alle banche.
E’ senza dubbio consapevole di questo aspetto Renault che insieme a Nissan ha sottoscritto un accordo preliminare con Enel e Endedsa avente ad oggetto proprio lo sviluppo di una nuova auto elettrica.
Gazprom aveva versato la prima parte il 23 settembre scorso. Il totale versato dalla società russa arriva così a 1,6 miliardi di dollari: Enel ha messo in cassa un totale di 626,5 milioni di dollari (473 in questa tranche) ed Eni un totale di 940 milioni (709,4 ieri).