
Il listino italiano ha così chiuso in calo la seduta, proprio sui minimi di giornata, a causa soprattutto dei dati macro, anche se però ci sono da sottolineare degli spunti positivi come quello messo a segno da Fiat.
Il listino italiano ha così chiuso in calo la seduta, proprio sui minimi di giornata, a causa soprattutto dei dati macro, anche se però ci sono da sottolineare degli spunti positivi come quello messo a segno da Fiat.
La mancanza di incentivi, secondo l’amministratore delegato Fiat, comporterebbe infatti una riduzione drastica delle vendite e la chiusura degli stabilimenti, accompagnata da licenziamenti e da tutte le conseguenze del caso.
Marchionne però oltre a questo non si è sbilanciato molto, non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito alla produzione della Fiat 500 in America, così come non ha detto niente riguardo al ritorno di Alfa Romeo negli States.
I dati Usa poi hanno aiutato ancora di più le borse, infatti si è registrata una produzione industriale in crescita nel mese di agosto, mentre l’inflazione è sotto controllo. A Milano il Ftse Mib ha guadagnato l’1,55%, a quota 23.465 punti, mentre l’All Share l’1,49%.
Tra gli industriali grande balzo del titolo Tenaris, +4,53%, che ha programmato l’investimento di 800 milioni di dollari per andare a raddoppiare la capacità produttiva di tubi in uno stabilimento messicano.
Fiat, in particolare, prevede di vendere insieme a Chrysler circa 6 milioni di veicoli. Ad affermarlo è stato l’amministratore delegato Sergio Marchionne che ha raggiunto oggi lo stand Fiat al Salone di Francoforte dove ha spiegato che quello relativo alla vendita di circa 6 milioni di veicoli è un qualcosa di assolutamente necessario per creare un gruppo che sia in grado di sopravvivere nel prossimo decennio.
A Milano il Ftse Mib si è ben difeso concludendo la giornata a +0,82% a quota 23.039 punti, il Ftse All Share +0,74% a 23.503 punti, Londra +0,47%, Francoforte +0,51% e Parigi +0,78%.
Contrastati i titoli bancari a Piazza Affari, Ubi Banca +0,2%, Banco Popolare -0,6%, Mps -0,07%, Unicredit +1,47% a 2,59 euro e Intesa San Paolo +1,94%.
Bene comunque anche Milano dove il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,15% a 22.802 punti, Cac40 di Parigi +1,28% e Dax di Francoforte +1,70%. Solamente le materie prime hanno un po’ rallentato l’ascesa dei listini, ma ci ha pensato il settore auto ieri a trainare le borse, guadagnando il 2,8% con Renault e BMW protagoniste.
Del resto era accaduto lo stesso anche poco più di un mese fa, quando Fiat aveva comunicato l’emissione di eurobond a tre anni ricevendo richieste per un ammontare complessivo di 10 miliardi, ossia una cifra otto volte superiore a quella del prestito.
Questo calo durante la giornata è dovuto soprattutto alla diffusione dei dati del Conference Board sul mercato del lavoro Usa in calo in agosto. A Milano il Ftse Mib ha chiuso in leggero calo dello 0,09% a quota 22.554 punti, mentre il Ftse All Share ha guadagnato lo 0,04% a quota 23.003. Meglio Parigi (+0,22%), Londra (+0,28%) e Francoforte (+0,33%).
I termini finali dell’emissione, tuttavia, non sono stati ancora stati stabiliti ma, come specificato nella nota, verranno determinati sulla base delle condizioni di mercato al momento del pricing.
Anche secondo il Centro Studi Promotor i dati che verranno resi noti oggi saranno molto positivi, con cifre attese non molto lontane dalle 100mila unità vendute nel mese passato, come ha dichiarato il responsabile del Centro, Gian Primo Quagliano.
La Merkel si augura che prima del prossimo Consiglio di Amministrazione di General Motors dell’8-9 settembre, siano fatti passi avanti nella cessione della “filiale†tedesca di GM. Come se non bastasse poi ora è divenuta di primaria importanza la situazione dei 25mila dipendenti Opel, che hanno anche rinunciato all’indennità ferie nei mesi scorsi.
Anche il ministro federale dell’Economia, Karl-Theodor zu Guttenberg, non esclude un rinvio della decisione a dopo le elezioni politiche in Germania.
Quest’oggi arriverà un dato importante dagli Stati Uniti che influenzerà tutte le borse mondiali, ossia l’indice della Fed di Chicago riguardante l’attività nazionale a luglio, e verrà rilasciato oggi pomeriggio alle 14.30 italiane.
A Wall Strett la settimana si era conclusa con il Dow Jones a -0,82% e il Nasdaq a -1,19% dopo il dato deludente sulla fiducia dei consumatori Usa.