Inflazione tedesca dicembre in netto rialzo

L’inflazione tedesca a dicembre è aumentata in maniera importante, infatti secondo i dati preliminari diffusi dall’Ufficio federale di statistica, l’indice dei prezzi al consumo è cresciuto all’1% su mese rispetto alle previsioni dello 0,9%, dallo 0,1% di novembre.

Anche il tasso d’inflazione su anno è cresciuto oltre le stime, a quota 1,7% contro le previsioni di 1,5%. L’inflazione armonizzata ha segnato 1,2% su mese e 1,9% su anno.

Cina aumento tassi interesse dello 0,25%

Nel giorno di Natale la Cina ha alzato i suoi tassi d’interesse, per la seconda volta nell’arco di poco più di due mesi, come però era stato ampiamente previsto.

Durante novembre 2010 l’inflazione in Cina è aumentata nuovamente, con i prezzi al consumo che sono cresciuti addirittura del 5,1%, cioè il maggiore aumento dal mese di giugno del 2008.

Inflazione Cina novembre 2010 in veloce aumento

Nel mese di novembre scorso l’inflazione in Cina è aumentata nuovamente, con i prezzi al consumo che sono cresciuti addirittura del 5,1%, facendo segnare il maggiore aumento dal mese di giugno del 2008 a questa parte.

Addirittura l’inflazione è cresciuta di più rispetto alle già pessimistiche previsioni degli analisti, che avevano previsto per il Paese asiatico una crescita del 4,7% nel mese scorso.

Federal Reserve nuovi stimoli all’economia

Ben Bernanke, presidente della Federal Reserve, in occasione di un discorso all’Università di Jacksonville, in Florida, ha parlato del nuovo programma di acquisto di bonds annunciato nei giorni scorsi, che come prima conseguenza ha avuto un forte indebolimento del dollaro.

Durante questo discorso, Bernanke ha dichiarato che gli Stati Uniti devono pensare innanzitutto alla propria economia, prima che a quella degli stati esteri, ed ha ricordato come il suo obiettivo in veste di presidente della Fed sia quello di tenere stabili i prezzi e promuovere l’occupazione.

Inflazione agosto 2010 in rallentamento

In base ai dati diffusi dall’Istat, ad agosto 2010 c’è stato un lieve rallentamento dell’inflazione riconducibile soprattutto ad una flessione congiunturale dei prezzi dei beni energetici e all’attenuazione del rialzo dei prezzi nel settore dei servizi.

Secondo le stime definitive di Istat, in particolare, emerge che l’indice Nic dei prezzi al consumo è salito nel mese appena trascorso dello 0,2% rispetto al mese precedente e dell’1,6% su base annua. A luglio, infatti, l’indice dei prezzi al consumo era cresciuto dello 0,4% in termini congiunturali e dell’1,7% in termini tendenziali.

Inflazione luglio 2010

Nel mese di luglio scorso l’inflazione è tornata a salire, segnando un aumento dell’1,7%, rispetto all’1,3% di giugno.

Con un aumento del genere si è tornati indietro di due anni, precisamente al dicembre 2008.

Inflazione maggio in Italia

Sorprendentemente il tasso di inflazione italiano nel mese di maggio è calato a 1,4% annuo, contro l’1,5% del mese di aprile, in seguito a un aumento più contenuto del previsto dei prezzi dei trasporti e di frenate decise dei costi di intrattenimento e comunicazioni.

Gli analisti di Reuters avevano previsto per il mese di maggio un tendenziale d’inflazione in salita all’1,6%.

Inflazione Italia febbraio 2010

Sono stati resi noti i dati preliminari sull’inflazione in Italia nel mese di febbraio e quello che emerge è che l’inflazione nel secondo mese dell’anno ha leggermente rallentato.

L’Istat ha divulgato i primi dati provvisori che dicono che l’indice Nic dei prezzi al consumo è pari all’1,2% contro l’1,3% registrato nel mese di gennaio.

Sono risultati in disaccordo con le previsioni degli analisti che si attendevano un rialzo dello 0,2% su mese e dell’1,3% su anno, sia per quanto riguarda il Nic che il dato armonizzato.

Nuovo indice Istat nel 2010

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Ci sono grandi novità in arrivo per l’Istat a partire dall’anno appena iniziato, infatti come annunciato proprio dal presidente Enrico Giovannini, dal 2010 le statistiche dell’Istat saranno molto più vicine ai cittadini, che da parte loro stanno dimostrando sempre maggiore interesse in questo campo.

Istat sarà interessata da molte modifiche al sistema attuale, partendo dai comunicati stampa, che da 154 diventeranno 184 nell’anno in corso.

Inflazione in crescita nei prossimi mesi

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Secondo quanto previsto dall’Isae durante i primi mesi del 2010 è probabile che si verificherà un aumento dei prezzi, a suggerire questa conclusione è l’andamento dell’indicatore destagionalizzato secondo cui è nei primi mesi che si concentrano usualmente gli adeguamenti per diverse voci dei bilanci delle famiglie.

L’Isae ha inoltre evidenziato come per alcune di queste voci i rincari siano già stati stabiliti, tra queste si cita a titolo esemplificativo un aumento dell’1,4% del canone Rai, un aumento del 2,8% per le tariffe del gas e altri aumenti che seppur sono già stati resi noti non sono ancora stati qualificati, tra questi i pedaggi autostradali e gli ordini professionali.

Ripresa economica nel 2010, parola di Jean Claude Trichet

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Dopo la decisione della Banca centrale europea di lasciare i tassi invariati all’1% il presidente Jean Claude Trichet durante la conferenza stampa ha parlato dell’attuale situazione economica affermando di prevedere una graduale ripresa nel 2010 e un miglioramento della crescita nella zona euro nel secondo trimestre del 2009.

La situazione, dunque, inizia a migliorare ed è possibile guardare al futuro con un certo ottimismo anche se Trichet ha invitato alla cautela, la situazione resta ancora caratterizzata da una profonda incertezza che non consente di fare previsioni certe e affidabili.

Prezzi al consumo ottobre 2009 +0,3%

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L’Istat ha diffuso i dati provvisori relativi ai prezzi al consumo che nel mese di ottobre sono saliti dello 0,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre su base mensile la crescita è stata dello 0,1% a fronte del +0,2% di settembre.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA), ossia quello usato in sede europea, ad ottobre è rimasto sostanzialmente invariato allo +0,4% su base annua, mentre su base mensile è aumentato dello 0,5%.

Istat, inflazione in crescita ad agosto

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L’inflazione italiana è tornata a crescere nel mese di agosto in cui, secondo i dati diffusi stamane dall’Istat, l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,3% su base congiunturale e dello 0,1% su base tendenziale.

Gli aumenti congiunturali più importanti sono stati registrati nel settore dei trasporti in cui c’è stata una crescita dell’1,8% e nel settore relativo alla ricreazione, spettacoli e cultura che è salito dello 0,6%. E’ rimasta praticamente invariata, invece, la situazione relativa ai servizi sanitari, alle spese per la salute e all’istruzione.

Inflazione a Giugno ai minimi storici

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L’Istat ha comunicato i dati relativi all’inflazione che durante il mese di giugno è scesa a +0,5%, dal +0,9% di maggio, confermando così la stima preliminare. Il tasso di inflazione, quindi, risulta essera ai minimi storici da settembre 1968 quando si attestò al +0,4%. I prezzi su base mensile, invece, sono aumentati dello 0,1%.

A livello congiunturale i contributi più significativi riguardano i trasporti (+0,9%), il settore relativo alla ricreazione, agli spettacoli e alla cultura (+0,6%), mentre per qaunto riguarda le bevande alcoliche, i tabacchi, l’ istruzione, i servizi ricettivi e la ristorazione non c’è stata alcuna variazione rispetto al mese precedente.