Previsioni Bernanke ripresa prossimi mesi

Ben Bernanke, presidente della Fed, è intervenuto in Congresso davanti alla Joint Committee, parlando dei prossimi mesi per il mercato del lavoro.

Secondo Bernanke si iniziano a vedere i primi segnali incoraggianti della ripresa, con le condizioni dei vari mercati che continuano il loro processo di rafforzamento.

A bloccare un po’ la crescita americana invece sono le restrizioni significative (così sono state definite da lui) legate alla debolezza del settore delle costruzioni.

Materie prime oro e platino in ripresa

Sul fronte delle materie prime la settimana appena conclusa in borsa è stata sicuramente ottima per l’oro e per il platino in particolare.

Il Comex Gold future si è rafforzato arrivando a forzare finalmente la resistenza di quota 1.120 dollari, sfiorando addirittura la barriera di 1.150.

Con questi risultati non è impossibile pensare ad un ritorno sui valori di inizio dicembre 2009, quando il valore dell’oro aveva superato l’incredibile soglia di 1.200 dollari.

Ripresa economica Italia 2010 secondo Fitch e Merrill Lynch

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Secondo l’agenzia di rating Fitch, la ripresa economica in Italia sarà più lenta che nel resto dell’area euro. Fitch prevede una contrazione del Pil italiano del 4,8% nel 2009 contro il -4% previsto in media per la zona euro.

Fitch si attende una ripresa più lenta in Italia, a causa delle caratteristiche strutturali dell’economia del nostro paese. Il tasso di disoccupazione viene visto in aumento e rimarrà tra il 9% ed il 9,5% nel 2010 e nel 2011, e coinvolgerà principalmente lavoratori giovani, stranieri, e dipendenti con contratti temporanei.

Svizzera in ripresa

crisi svizzeraLa situazione economica in Svizzera sembra lentamente tornare in territorio positivo. I dati macro economici sono confortanti e la moneta locale continua a guadagnare nei confronti dell’euro portadosi a pesare 1,485.

La ripresa del prodotto interno lordo sarà inferiore al punto percentuale nel 2010 portandosi a 0,7% mentre nel 2011 segnalerà un aumento del 2%.

Ripresa economica nelle mani dei governi, parola di Strauss-Kahn

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Secondo il presidente del Fondo Monetario internazionale Dominique Strauss-Kahn la fase più dura della crisi economica è ormai alle spalle ma non è ancora il momento di abbassare la guardia, la situazione economica mondiale continua infatti ad essere caratterizzata da una pesante incertezza.

A risultare ancora più vulnerabile è soprattutto l’economia dei paesi avanzati perchè non si riesce ancora a capire bene se i progressi compiuti sono totalmente riconducibili agli aiuti ricevuti dallo Stato, in questo caso si assisterebbe infatti ad una repentina ricaduta non appena questi aiuti non verranno più concessi.

Ripresa economica in Italia confermata dall’Istat

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Arrivano dall’Istat due conferme per quanto riguarda la ripresa economica nel nostro paese: infatti è stato rilasciato l’Annuario statistico italiano dell’Istat 2009 dove si rileva che il 46,9% degli italiani si ritiene abbastanza o molto soddisfatto della propria situazione economica.

Il 50,6% d’altra parte si dichiara per niente o poco soddisfatto, ma si registrano comunque miglioramenti rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando i soddisfatti erano il 41,3%.

Previsioni utili Ubs

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Dopo la perdita di 564 milioni di franchi svizzeri registrata nel terzo trimestre del 2009 l’obiettivo della banca svizzera Ubs, come del resto di tutte le aziende in perdita, è quello di tornare all’utile, un qualcosa questo che Ubs vede come assolutamente possibile ma non nell’immediato.

Secondo l’amministratore delegato dell’istituto elvetico, Oswald Gruebel, per poter tornare a produrre utili ci vuole del tempo, l’obiettivo è infatti quello di riuscire a realizzare un utile di 15 miliardi di franchi svizzeri in un periodo che va dai tre a cinque anni.

Utile Allianz terzo trimestre 2009 superiore alle attese

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La situazione sta progressivamente migliorando per il gruppo assicurativo tedesco Allianz, a dimostrarlo sono i dati del terzo trimestre 2009 che è stato chiuso con un utile netto di 1,32 miliardi, un risultato che supera le attese degli analisti e che si contrappone alla perdita di 2 miliardi registrata nello stesso periodo dello scorso anno.

Un risultato questo che secondo gli esperti è stato possibile soprattutto perchè Allianz ha finalmente venduto la controllata Dresdner Bank, considerata un fattore determinante nella perdita di 2 miliardi registrata lo scorso anno a causa del suo rosso da 2,5 miliardi.

Utile Credit Suisse terzo trimestre 2009 superiore alle attese

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Credit Suisse ha chiuso il terzo trimestre 2009 con un utile netto di 2,4 miliardi di franchi svizzeri, pari a 2,4 miliardi di dollari, un ottimo risultato non solo perchè paragonato alla perdita di 1,26 miliardi registrata nello stesso periodo del 2008 ma anche perchè si tratta di un dato che si colloca sopra le attese degli analisti e che addirittura supera del 50% il risultato conseguito nel precedente trimestre.

Un risultato questo che è stato possibile soprattutto grazie agli ottimi risultati ottenuti dalla divisione investment banking e alle performance positive che hanno caratterizzato quasi tutti i segmenti di business.

Utili Yahoo! in crescita nel terzo trimestre 2009

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Il taglio dei costi effettuato lo scorso anno da Yahoo! per far fronte alle difficoltà derivanti dalla crisi economica ha sortito i suoi effetti, il motore di ricerca americano ha infatti registrato nel terzo trimestre del 2009 utili pari a 186,1 milioni di dollari, ovvero 13 centesimi ad azione.

Un risultato questo senza dubbio soddisfacente, soprattutto se paragonato a quello riportato durante lo stesso periodo dello scorso anno quando gli utili registrati erano stati pari a 54,3 milioni, ovvero 4 centesimi per azione. Rispetto al terzo trimestre del 2008, quindi, gli utili si sono più che triplicati.

Prometeia vede il Pil italiano a -4,9% nel 2009

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Uscire dalla crisi che attanaglia tuttora il mondo e l’Italia non sarà una passeggiata, anche se alcuni dati dei recenti mesi sembrano favorire una ripresa economica.

I problemi sono sempre dietro l’angolo, e a confermare questa visione pessimistica ci pensano i nuovi studi di Prometeia, che ha pubblicato le stime del mese di ottobre 2009.

Secondo il centro studi Prometeia il Pil italiano nel 2009 farà segnare -4,9%, un valore molto inferiore al -4% di media previsto per il resto dell’Europa.

Draghi intravede una ripresa lenta e fragile

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Il Governatore della Banca d’Italia e presidente del Financial stability forum, Mario Draghi, in una conferenza a lato degli incontri annuali del Fmi, ha parlato del futuro dell’economia, facendo il punto su quella che sarà la ripresa nei prossimi mesi.

Secondo Draghi la ripresa sarà lenta e dovrà vedersela con molti elementi di incertezza, sia sul lato economico che su quello finanziario. Draghi ha dichiarato che si iniziano però a vedere già dei primi piccoli segnali di ripresa, che però sarà lenta e fragile.

Parlando dell’alto tasso di disoccupazione afferma che a preoccuparlo non è solo l’Italia, in quanto questo è un problema molto esteso, con il numero di disoccupati sempre in aumento.

Citigroup prospetta una crescita economica in Italia nell’ultimo trimestre 2009

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Citigroup ha portato avanti un’analisi sulla base dei dati Istat sul Pil del secondo trimestre di quest’anno e sui dati riguardanti la produzione industriale, prevedendo una ripresa economica per l’Italia, anche a breve, ma solamente se ci sarà una forte ripresa del commercio internazionale e se ci sarà un esaurimento delle scorte.

Citigroup, per bocca di Giada Giani, economista della banca, fa sapere che per l’Italia il Pil nel terzo trimestre è stimato in calo solo dello 0,1%, mentre nel quarto trimestre è prevista addirittura una risalita dello 0,2%.

La ripresa economica parte dal Giappone

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In Giappone si svolgevano le elezioni questo fine settimana, e le urne hanno portato ad una svolta storica per il paese, infatti a vincere è stato il partito democratico, con il partito liberal-democratico che ha segnato il peggior risultato dal 1955 ad oggi.

Questa nuova linfa che giunge dal Giappone sarà anche l’occasione per una ripresa dell’economia, infatti i primi segnali si sono già iniziati a vedere, l’indice Nikkei di Tokio nella notte ha toccato il punto massimo da 11 mesi a questa parte, salvo poi chiudere in territorio negativo dello 0,4%.